Desirè | Recensione. La recensione del film “Desirè” a cura di Rita Ricucci. È stato proiettato alla Camera, il 13 ottobre, in anteprima, Desirè, esordio di Mario Vezza alla regia, scritto con Fabrizio Nardi e vincitore di Alice nella Città 2023, nella sezione autonoma della Festa del Cinema di Roma, in sala dal 14 novembre. Desirè è un film di formazione che non ha la pretesa di sorprendere quanto, piuttosto, quella di restituire il punto di vista di una giovane adolescenza sulla vita e sul destino.
Desirè è nata in mare, nelle acque torbide dell’immigrazione clandestina. Cresciuta a Napoli, la sua lingua si alterna tra il francese che parla con la madre, una tossicodipendente, e il napoletano con cui si innamora di Emanuele, un ragazzo avvezzo allo spaccio di stupefacenti. L’ultima commissione da svolgere con lui è quella di passare un carico di eroina a uno dei principali pusher, in zona del porto, quando Desirè viene colta sul fatto e rinchiusa nel carcere minorile di Nisida mentre Emanuele, scampato all’arresto, conquista posizioni più certe e pericolose nell’entourage della malavita.
Il film di Vezza non racconta molto di più di quanto non si sappia già e si sia già visto sul grande schermo ma, come anticipato, il suo focus è proprio la singolarità di Desirè, una piccola adolescente che proprio grazie al tempo che passa in riformatorio imparerà a conoscere se stessa più di quanto potesse immaginare.
A coronare il percorso identitario della giovane protagonista, una naturale e istintiva Nassiratou Zanre, sarà l’incontro con Carmine, il conosciuto Enrico Lo Verso, ex detenuto che è diventato un educatore e per mezzo di laboratori teatrali collabora con i carceri minorili, sognando di arrivare a Milano, al Beccaria.
Allo spettatore è restituita in primis, la vuota vita di Desirè, senza sogni, senza ambizioni, senza amici, senza affetti significativi se non quello, manipolatore, di Emanuele.
In questa fragilità adolescenziale, anche la convivenza in carcere è fatta di solitudine e tristezza fino a quando, costretta allo stretto contatto con le altre ragazze e all’ascolto delle loro storie di sofferenza, scopre l’amicizia.
Mario Vezza resta sui corpi doloranti e stanchi di queste piccole donne, vittime, fin troppo presto, di abusi fisici e psicologi da parte di quegli adulti che sarebbero dovuti stare al loro fianco, accompagnandoli verso la maturità.
Il film infatti si esprime pienamente sui primi piani della protagonista, sugli occhi sinceri e crudi che guardano il mondo con la vertigine del vuoto.
Il testo teatrale utilizzato da Carmine per far esibire le ragazze del carcere, non lascia dubbi sulla ricerca dello stesso regista Vezza, cioè riprendere le fasi di un processo identitario come quello di una ragazza di periferia, in cui l’amor proprio è ancora in erba. Così anche il buio dell’esibizione teatrale non fa che rendere l’estraneità di Desirè con il mondo intorno e il grande e mitico dilemma shakespeariano diventa l’attualità della protagonista che interroga e si interroga: “essere o non essere”.
La stretta finale sulle onde marine ridona alla giovane protagonista, una vita sognata e per la prima volta desiderata e sperata. (La recensione del film “Desirè” è a cura di Rita Ricucci)
LA SCHEDA DEL FILM “DESIRE'” (Desiré)
Regista: Mario Vezza – Cast: Nassiratou Zanre, Enrico Lo Verso, Antonella Stefanucci, Tonia De Micco, Brunella Cacciuni, Annachiara Canario, Sara D’Ambrosio, Giuliana Zannelli, Giuseppe Auriemma – Genere: Drammatico – Anno: 2023 – Paese: Italia – Scenaggiatura: Mario Vezza, Fabrizio Nardi – Fotografia: Emilio Costa – Durata: 1 h 40 min – Distribuzione: CinemaFiction – Data di uscita: 14 Novembre 2024 – Il sito ufficiale del film “Desirè” di Mario Vezza
Trama: Desiré, il film diretto da Mario Vezza, si svolge a Napoli, in un quartiere malfamato dove vive Desiré, una sedicenne di origini nigeriane. Le sue giornate sono fatte di piccoli spacci per conto della madre tossicodipendente, non va a scuola e non ha amici. L’unica persona con cui ha legato è Emanuele, un ragazzino affiliato alla malavita locale. Un giorno Desiré viene arrestata mentre sta spacciando erba nel quartiere e finisce nel carcere minorile di Nisida. Qui inizia il suo percorso di crescita e lentamente, aiutata dall’isolamento e dal silenzio, riesce a colmare il vuoto esistenziale che l’ha portata a perdersi. Ma ritrovare se stessa la porrà davanti alla prova più difficile della sua vita, fare i conti con il passato e con la sua identità…
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