Roma, 7 gennaio 2025 – Con un box office di € 10.461.837 ed un totale di 1.427.225 presenze “Diamanti” è il film con il più alto incasso tra i titoli italiani usciti nel 2024, e si appresta a diventare anche il più grande successo di Ozpetek al botteghino (ad oggi era “La finestra di fronte” che nel 2003 realizzò € 10.800.000). Solo nella giornata di ieri, 6 gennaio, alla sua terza settimana di programmazione, “Diamanti” è arrivato in vetta alla classifica con un incasso di oltre 750mila euro, con il pubblico che continua ad applaudirlo nei cinema di tutta italia.
“Diamanti” è anche il secondo maggiore incasso per un film italiano nel periodo post-pandemia, dietro solamente a “C’è ancora domani” di Paola Cortellesi (€ 37 milioni distribuito sempre da Vision Distribution).
Massimo Proietti CEO Vision Distribution dichiara:
“È stato un viaggio fantastico che non finisce chiaramente oggi. Il film ha ancora un lungo percorso da fare nei cinema italiani. Voglio ringraziare innanzitutto Ferzan Ozpetek che ci ha coinvolto in una storia ambiziosa, ma piena di sentimento e grande umanità. Ringrazio Marco Belardi che ha prodotto il film con Greenboo Production e che non ha mai smesso di crederci. Ringrazio Antonella D’Errico, Presidente di Vision e tutta Sky Italia per averci sostenuto fin dal primo momento su questo ambizioso progetto. E ringrazio, soprattutto, il team di Vision che ha reso possibile l’impossibile confermandosi con questo risultato, dopo “C’è ancora domani”, un punto di riferimento per la distribuzione cinematografica di film italiani”.
Marco Belardi produttore per Greenboo Production dichiara:
“Questo successo è una grande soddisfazione per questo film e per tutto il cinema italiano. Il risultato di Diamanti dimostra, ancora una volta, che il pubblico vuole tornare in sala ad emozionarsi con film di qualità. Il grande calore che gli spettatori ci hanno dimostrato ci dà la carica per fare sempre bene e di più, scovando storie e autori che riescano a coniugare la qualità all’intrattenimento. Un doveroso grazie al talento di Ferzan e alla sua grande sensibilità, a tutta Vision che ci ha seguito e sostenuto in questo meraviglioso viaggio e in particolar modo a Massimo Proietti e Antonella D’Errico per aver creduto in questo film fin dall’inizio.”
Ambientato nel presente e negli anni ‘70, il film racconta fatti di vita e vicende amorose di un gruppo di donne che ruota attorno a una grande sartoria di cinema diretta da due sorelle tanto diverse quanto legate. Girato interamente a Roma e ha una sceneggiatura firmata da Carlotta Corradi, Elisa Casseri e dallo stesso Ferzan Ozpetek.
Nel cast Luisa Ranieri e Jasmine Trinca, e in ordine alfabetico Stefano Accorsi, Luca Barbarossa, Sara Bosi, Loredana Cannata, Geppi Cucciari, Anna Ferzetti, Aurora Giovinazzo, Nicole Grimaudo, Milena Mancini, Vinicio Marchioni, Paola Minaccioni, Edoardo Purgatori, Carmine Recano, Elena Sofia Ricci, Lunetta Savino, Vanessa Scalera, Carla Signoris, Kasia Smutniak, Mara Venier, Giselda Volodi, Milena Vukotic. E con Lorenzo Franzin, Antonio Iorio, Antonio Adil Morelli, Valerio Morigi, Dario Samac, Edoardo Stefanelli, Erik Tonelli.
Il Direttore della fotografia è Gian Filippo Corticelli, la scenografia è di Deniz Kobanbay, i costumi sono di Stefano Ciammitti, il montaggio è curato da Pietro Morana e le musiche da Giuliano Taviani e Carmelo Travia.
DIAMANTI è ora al cinema con Vision Distribution.
SINOSSI
Un regista convoca le sue attrici preferite, quelle con cui ha lavorato e quelle che ha amato. Vuole fare un film sulle donne ma non svela molto: le osserva, prende spunto, si fa ispirare, finché il suo immaginario non le catapulta in un’altra epoca, in un passato dove il rumore delle macchine da cucire riempie un luogo di lavoro gestito e popolato da donne, dove gli uomini hanno piccoli ruoli marginali e il cinema può essere raccontato da un altro punto di vista: quello del costume. Tra solitudini, passioni, ansie, mancanze strazianti e legami indissolubili, realtà e finzione si compenetrano, così come la vita delle attrici con quella dei personaggi, la competizione con la sorellanza, il visibile con l’invisibile.
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