DIAMANTI, la recensione del film di Ferzan Ozpetek


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La recensione del film “Diamanti” a cura di Mirko Nottoli. L’Almodovar de’ noantri. Negli anni ’90 era Pappi Corsicato, ora è stato surclassato da Ferzan Ozpetek, tant’è che, come si dice “un film di Almodovar”, così il trailer recita “un film di Ozpetek”, senza nome di battesimo, come fosse un brand. Ozpetek, basta la parola. E così come Almodovar è noto per i suoi personaggi femminili, così Ozpetek, forse perchè è insito nella natura umana

Diamanti | Poster | Recensione

Diamanti | Poster | Recensione

che gli adepti anelino a soppiantare i maestri e figli i padri, decide di infilarne ben 18 tutti nello stesso film, Diamanti appunto. Non abbiamo mai amato l’originale, figuriamoci gli emuli.

Tuttavia in Diamanti Ozpetek riesce ben ad orchestrare il girotondo di vicende, l’andirivieni di vicissitudini che si intrecciano e si annodano continuamente, come le trame dei tessuti che vengono cuciti assieme nell’antica sartoria che fa da unica location al film, ambientazione inusuale e affascinate, carica di storia e suggestione, autentico valore aggiunto della pellicola.

Qui si muovono le protagoniste della storia, ognuna con la propria storia, entrando e uscendo dalle stanze del grande atelier come dalle quinte di un teatro – teatro e cinema, altro intreccio significante – in una sinfonia a cui Ozpetek riesce a donare dinamicità, sia formale, tramite avvolgenti movimenti di macchima, sia di contenuto, i classici sussulti del cuore, la volatalità dei sentimenti, aleatori e mobili per definizione.

Storie di donne soprattutto, che si portano dentro drammi e segreti inconfessabili che Ozpetek ci svela pian piano, con armonia, coinvolgimento e pathos, proprio come se stesse dirigendo una partitura musicale dove gli strumenti si aggiungono uno sull’altro, i suoni si fondono, poi abbandonano, resta un assolo per poi ripartire in crescendo.

Non mancano le retoriche rivendicazioni femministe da girl power stantio, alcune frasi apoditiche per quanto non dimostrate (“non siamo niente ma siamo tutto, siamo diamanti”), alcuni brutti ralenty, inutilmente enfatici, uomini che sembrano usciti da un quadro di Pierre et Gilles.

Peccati tutto sommato veniali. Eravamo già li che pensavamo che stavolta non avremmo potuto parlar male di Ozpetek. Quasi quasi ci dispiaceva. Ma poi è arrivato il finale. Un fulmine a ciel sereno. Uno stacco netto, anche maldestro. Non ci abbiamo capito più niente.

Non ci sembrava nemmeno più di stare guardando lo stesso film. Riuniti intorno al desco, croce e delizia di tutto il cinema di Ozpetek, ecco che in un mare di melassa ogni conflitto si appiana e tutto quanto di buono avevamo fino a lì pensato si dissolve d’amblée, in un finale vagamente onirico, incomprensibile e scollegato dal resto, quando ci saremmo aspettati di assistere al compimento delle numerose linee narrative, ecco che queste vengono invece lasciate cadere in nome di un non richiesto e improvvido peana sulla magia del cinema e del teatro che dovrebbe esaltarli in qualità di scrigni di memorie e sogni ad occhi aperti e invece finisce solo per contraddire quello che dice nel momento stesso in cui lo dice. (La recensione del film “Diamanti” è a cura di Mirko Nottoli)

Una scena del film “Diamanti di Ferzan Ozpetek | Recensione di Mirko Nottoli

LA SCHEDA DEL FILM “DIAMANTI” (t.o. Diamanti)

Regista: Ferzan Ozpetek – Cast: Luisa Ranieri, Jasmine Trinca, Sara Bosi, Loredana Cannata, Geppi Cucciari, Anna Ferzetti, Aurora Giovinazzo, Nicole Grimaudo, Milena Mancini, Paola Minaccioni, Elena Sofia Ricci, Lunetta Savino, Vanessa Scalera, Carla Signoris, Kasia Smutniak, Mara Venier, Giselda Volodi, Milena Vukotic, Stefano Accorsi, Luca Barbarossa, Vinicio Marchioni, Valerio Morigi, Edoardo Purgatori, Carmine Recano – Genere: Drammatico – Anno: 2024 – Paese: Italia – Scenaggiatura: Carlotta Corradi, Elisa Casseri, Ferzan Ozpetek – Fotografia: Gian Filippo Corticelli – Durata: 2 h 15 min – Distribuzione: Vision Distribution – Data di uscita: 19 Dicembre 2024 – Il sito ufficiale del film “Diamanti” di Ferzan Ozpetek

Trama: Diamanti, film diretto da Ferzan Özpetek, vede un regista convocare quelle che sono le sue interpreti preferite, ovvero le attrici con cui ha lavorato maggiormente o che ha finito per amare. Il cineasta ha intenzione di realizzare un film sulle donne, non rivelando altri particolari sul suo progetto. Una volta radunate le artiste, inizia a osservarle, a studiarle e a farsi ispirare da loro, finendo con la mente in un’altra epoca, nel passato, dove l’aria è riempita dal rumore delle macchine da cucire in un luogo affollato da sole donne, che qui vivono, lavorano e gestiscono il tutto.In questa sartoria cinematografica con a capo due donne, gli uomini ricoprono solo piccoli ruoli marginali e il cinema che prevale è ovviamente quello da più lavoro, ossia il cinema di costume

Diamanti (2024) di Ozpetek – Trailer ufficiale

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