La recensione del film “Diva Futura” a cura di Claudio Montatori. Verso la fine degli anni settanta del secolo scorso, il cinema italiano fu investito da una delle più forti crisi della sua esistenza, al punto che molte sale cinematografiche chiusero o si convertirono al porno pur di non serrare i battenti. Complici le tv private e il diffondersi delle videocassette, il cinema “normale” subì un forte calo degli spettatori, cosa che favorì il successo dell’industria del porno che proprio in quegli anni si andava affermando anche in Italia, dopo che nel 1972 il successo planetario del film Gola Profonda aveva favorito negli USA la creazione di una fiorente industria del cinema pornografico.
Figlio di quel clima e della rivoluzione sessuale degli anni sessanta/settanta, nel 1983 Riccardo Schicchi, insieme Ilona Staller (per tutti Cicciolina), danno vita a un’agenzia per la produzione di film porno, Diva Futura, con in testa l’idea, rivoluzionaria e ahinoi perdente, di contribuire alla liberazione sessuale degli italiani attraverso i film porno. Di questo ci parla nel suo film la regista Giulia Steigerwalt, Diva Futura appunto, seguendo il racconto di Debora Attanasio, “Non dite alla mamma che faccio la segretaria”, che di Riccardo Schicchi e della sua agenzia fu segretaria per lunghi anni.
Ed è attraverso la voce fuoricampo di Debora, interpretata da Barbara Ronchi, che veniamo introdotti nel rutilante mondo dell’agenzia del sesso libero, e liberatorio almeno nelle intenzioni, dove compaiono personaggi come Cicciolina (Lidija Kordic), Moana Pozzi (Denise Capezza) e Eva Henger (Tesa Litvan) che all’epoca fecero scalpore e scandalo sia in tv che nei giornali.
Per un po’ la cosa piacque agli italiani e del sesso senza veli si parlava anche nei telegiornali e nei programmi tv, insomma lo scalpore faceva notizia, anche grazie all’avvenenza delle signore protagoniste. Ma il nostro è un paese cattolico e secoli di educazione sessuofobica lasciano pesanti tracce difficili da cancellare totalmente. Così dal sesso disinibito e pubblicamente chiacchierato si tornò al “si fa ma non si dice”, più tranquillo e meno scandaloso. Quando alcune protagoniste, visto il successo, tenteranno nuove strade, dovranno fare i conti col fatto che la società non le riconosce fuori da quel ruolo.
Così il porno idealizzato di Diva Futura fu fagocitato dal porno, spesso anche violento, fatto in catena di montaggio (le parole descrivono bene una scena del film), per niente rispettoso della donna e pericolosamente diseducativo.
Protagonista, ovviamente, è lui, Riccardo Schicchi, che delle sue dive s’innamora e soprattutto è innamorato della sua idea, almeno nella versione, forse un po’ troppo idealizzata, che ne dà Giulia Steigerwalt che per interpretare il personaggio ha scelto Pietro Castellitto che lo fa benissimo e si capisce che si è nutrito di cinema fin dalle prime poppate. Di Barbara Ronchi non si può che parlar bene, sa dare al personaggio di Debora Attanasio la giusta aria stralunata e ironica di chi si sente un po’ fuori luogo in un mondo che però la intriga.
In generale tutto il cast è adeguato e il film scorre bene, aprendo, attraverso il racconto, uno squarcio sulla società italiana, falsamente pudica, che, come ha osservato la stessa regista alla conferenza stampa sul film a Venezia 81, ancora oggi il mondo del porno è l’unica realtà lavorativa che paga le donne più degli uomini. Insomma, c’è porno e porno. (La recensione del film “Diva Futura” è a cura di Claudio Montatori)
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LA SCHEDA DEL FILM “DIVA FUTURA” (t.o. Diva Futura)
Regista: Giulia Steigerwalt – Cast: Denise Capezza, Lidija Kordic, Barbara Ronchi, Pietro Castellitto, Tesa Litvan, Davide Iachini, Beatrice Puccilli, Marco Iermanò, Paolo Ricci – Genere: Drammatico – Anno: 2024 – Paese: Italia – Sceneggiatura: Giulia Steigerwalt – Fotografia: Vladan Radovic – Durata: 2 h – Distribuzione: PiperFilm – Data di uscita: 6 Febbraio 2025 – Il sito ufficiale del film “Diva Futura” di Giulia Steigerwalt
Trama: Diva Futura, il film diretto da Giulia Louise Steigerwalt, racconta con la voce della giovane Debora Attanasio (Barbara Ronchi), la storia della prima agenzia di pornostar in Italia: Diva Futura. Siamo nel 1983, Debora è una giovane studentessa che cerca un lavoro per mantenersi e quando Riccardo Schicchi (Pietro Castellitto) le offre un posto da segretaria nella sua nuova agenzia, lei accetta senza sapere che avrebbe fatto la Storia. Schicchi, insieme a Ilona Staller, in arte Cicciolina (Lidija Kordic), curano gli interessi delle più famose pornostar al mondo, tra cui Moana Pozzi (Denise Capezza), Eva Henger (Tesa Litvan) e Milly D’Abbraccio…
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