Eileen Recensione. La recensione del film “Eileen” a cura di Tommaso Di Pierro. Adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo del 2015 di Ottessa Moshfegh, il film racconta la storia di Eileen (Thomasin McKenzie) una segretaria che lavora in un carcere minorile e il cui unico contatto con il mondo è il padre alcolista Jim, che di lei ha una bassissima opinione. L’arrivo dell’affascinante e impavida psicologa Rebecca (Anne Hathaway) porterà una ventata di novità e di sentimenti nella grigia esistenza di Eileen, fino a che un oscuro segreto non porterà a dei risvolti disastrosi.
Alla sua seconda regia dopo l’affascinante Lady Macbeth (2016), William Oldroyd torna a narrare una storia di rivalsa tutta al femminile, questa volta in salsa thriller. Che si passi da uno scenario di campagna inglese di metà ottocento agli Stati Uniti degli anni ’60, la giovane Eileen, al pari di Catherine, protagonista di Lady Macbeth, è intrappolata in una vita che non la soddisfa, soggiogata dal potere di uomini che la ritengono inferiore e destinata a una sorte di infelicità.
Nulla sembra cambiato in un secolo di storia per le donne, sembra volerci dire il regista. Entrambe vittime di un sistema opprimente e provinciale, le due protagoniste latitano come fantasmi, non vivendo, ma sopravvivendo senza alcuna speranza di fuoriuscita. L’arrivo di Rebecca, così come di Sebastian in Lady Macbeth, è la svolta narrativa che cambia le sorti della protagonista e che dà il via al film, portando, come nella precedente pellicola, a esiti agghiaccianti e inaspettati, ma anche di libertà.
Sì perché in maniera diversa, ma complementare, le due protagoniste, sono comunque gemelle nella ritrovata emancipazione. L’abbandono, infatti, di entrambi i protagonisti da parte dei loro “partner amorosi” è la condicio sine qua non, la spinta necessaria affinché i personaggi agiscano ottenendo la loro indipendenza, ma a carissimo prezzo.
Dotato di un colpo di scena funzionale alla storia, anche se arriva molto in là nel film, quando ormai manca davvero troppo poco alla fine, Oldroyd confeziona una storia sì intrigante, grazie soprattutto alle due interpreti femminili, bravissima la Hathaway, ma che non arriva veramente a ravvivare il genere, impiegando fin troppo tempo nella costruzione del rapporto fra i personaggi e risultando prevedibile verso il finale. Un film, quindi, inevitabilmente riuscito solo a metà. Un grande peccato. (La recensione del film “Eileen” è a cura di Tommaso Di Pierro)
LA SCHEDA DEL FILM “EILEEN” (Eileen)
Regista: William Oldroyd – Cast: Thomasin McKenzie, Anne Hathaway, Shea Whigham, Owen Teague, Marin Ireland, Jefferson White, Sam Nivola, Siobhan Fallon Hogan, Tonye Patano, William Hill, Peter McRobbie, Peter Von Berg, Alexander Jameson – Genere: Drammatico – Anno: 2023 – Paese: USA – Sceneggiatura: Luke Goebel, Ottessa Moshfegh – Fotografia: Ari Wegner – Durata: 1 h 37 min – Distribuzione: Lucky Red e Universal Pictures – Data di uscita: 30 Maggio 2024 – Il sito ufficiale del film “Eileen” di William Oldroyd
Trama: Eileen, film diretto da William Oldroyd, è ambientato nella Boston degli anni ’60 e racconta la storia di Eileen (Thomasin McKenzie), una donna timida e quasi invisibile agli occhi altrui, che vive in una squallida casa e lavora in una struttura carceraria. Condivide la casa con il padre violento e alcolista, mentre sul posto di lavoro la donna è stata emarginata dai suoi colleghi. Le cose cambiano con l’arrivo di Rebecca (Anne Hathaway), la nuova psicologa del carcere che si unisce al personale della prigione. Elegante e disinvolta, ma dipendente dall’alcol, Rebecca affascina con la sua personalità sin da subito Eileen…
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