Mentre fervono i preparativi per Los Angeles-The Big Night, nell’intervista con Piera Detassis l’attrice racconta il suo personaggio ne ‘E’ stata la mano di Dio’ e la scena di nudo che la vede protagonista, il suo patto d’amore con Luca Zingaretti e il suo impegno sociale verso le madri: “Non siamo un paese
strutturato per la maternità, si rischia il licenziamento”.
Milano, 23 marzo 2022. Un patto con Luca Zingaretti per “darsi il cambio” nel lavoro, una bellezza spesso ingombrante, l’impegno in un progetto solidale destinato alle mamme indigenti e naturalmente la notte degli Oscar il 27 marzo. Si racconta a 360 gradi Luisa Ranieri nell’intervista esclusiva – realizzata da Piera Detassis – sul numero di Elle in edicola domani, in cui l’attrice è protagonista anche in copertina.
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“Ero ignara all’inizio, – racconta a Elle – il provino l’ho fatto sull’episodio emozionante dell’ospedale psichiatrico: tutto bene, ma all’uscita Paolo mi ha avvertito -devo dirti una cosa, nel film c’è una scena di nudo integrale-. Lieve panico, era il suo modo di dirmi “preparati”. Sinceramente però a me fa più paura la scena iniziale a Piazza Plebiscito, quell’inquadratura mastodontica sul mio corpo, lì sono ben più che nuda. Certo, non è stata una passeggiata girare la scena in barca esposta agli sguardi di tutti, ma Patrizia è stata un dono, mi ha permesso di sperimentare altri colori, altre note sulla tastiera della recitazione”.
Un altro personaggio dalla femminilità sfacciata che va ad aggiungersi a quello di Lolita Lobosco, vicequestore di Bari, protagonista della serie RAI e tuttavia Luisa Ranieri rivela un rapporto controverso con la propria bellezza. “ll mio fisico così importante è stato un enorme ostacolo. La mia agente agli inizi mi diceva sconsolata: -che ti faccio fa’, figlia mia, con questo corpo? Ci vorrebbe il cinema delle Loren, delle Magnani, oggi forse solo la tv…-. È stata onesta, a costo di farmi piangere, ma mi ha aiutato”.
Un ritratto che si sovrappone a quello di Luisa Ranieri che ha costruito un rapporto solido con Luca Zingaretti e la famiglia “Ho la fortuna di vivere accanto a un uomo molto molto generoso. – spiega – C’è un patto tra noi, che non prevede il sacrificio femminile. La regola è darsi il cambio, Luca si ferma quando io devo lavorare e viceversa. È successo che entrambi rinunciassimo a progetti interessanti per aspettare l’altro, ma certo non viviamo l’angoscia del lavoro a tutti i costi e la famiglia viene prima, nel rispetto dei desideri e progetti di entrambi. È un privilegio, lo so”. E parlando del prossimo progetto Food Wizards, i maghetti del cibo, una serie cartoon fantasy che insegna a tutti i ragazzini a nutrirsi, spiega quali sono i valori che cerca di trasmettere. “Bisogna parlare alle nuove generazioni, investire sui giovani o avremo figli ignoranti, scuole che non funzionano, discriminazione, politici non all’altezza. Non possiamo più girarci dall’altra parte”.
Un impegno che la porta anche a sostenere Pianoterra Onlus e la Valigia maternità: “È un programma importante a cui tengo molto – spiega. Offre attività di cura e benessere, visite mediche e altri servizi gratuiti alle future mamme in disagio economico e sociale. Non tutte le madri sono state fortunate come me, molte hanno il terrore di fare figli perché nel mondo reale, per loro, si fermano vita e carriera. Non siamo un Paese strutturato per la maternità, si rischia il licenziamento o l’abbandono, è una piaga sociale”.
Ma c’è anche una passione un po’ più fashion, tra gli interessi dell’attrice che si definisce una shoe victim: “Sì, non resisto, è la mia debolezza, compro compulsivamente scarpe, posso lasciare un abito, mai un sandalo”. Di sicuro non saranno banali le scarpe con cui si prepara a sfilare sul red carpet degli Oscar insieme a tutto il cast del film.
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