UDINE – La sua filmografia è lunga chilometri. La sua discografia è una collezione di hit. Miyazaki, da grande ammiratore, ha segretamente modellato su di lei Sophie Hatter, il personaggio principale del Castello errante di Howl… Dopo Takeshi Kitano, premiato nel 2022, il Gelso d’Oro alla Carriera del Far East Film Festival andrà quest’anno a Baisho Chieko! La celebre attrice e
cantante giapponese porterà al FEFF 25 il suo film più recente, Plan 75 di Hayakawa Chie, e due film che ha voluto scegliere personalmente per il pubblico di Udine: il primissimo Tora-san e Where Spring Comes Late.
«Quando ho saputo che ero stata invitata al Far East Film Festival di Udine e che avrei ricevuto un premio – sono parole Baisho Chieko – mi sono detta: “Davvero? Per Plan 75?”. E invece… Che sorpresa! Il Gelso d’Oro alla Carriera celebra tutto il lavoro che ho svolto da quando sono entrata nel mondo del cinema! Sono davvero felice che i miei ruoli da attrice vengano apprezzati anche all’estero: i film sono proprio qualcosa di meraviglioso… Ringrazio di cuore tutto lo staff del FEFF e, ovviamente, prometto che continuerò a recitare con passione e dedizione…».
Baisho Chieko, classe 1941, è famosissima per aver interpretato il ruolo di Sakura nell’infinita serie cinematografica Tora-san tra il 1969 e il 1995: decine di film super cult che hanno segnato il suo lunghissimo sodalizio artistico con il regista Yamada Yoji. Nel 1980 è stata poi premiata come miglior attrice agli Hōchi Film Awards per Haruka naru yama no yobigoe (A Distant Cry of Spring), sempre firmato da Yamada Yoji. Molto attiva anche come doppiatrice, ha prestato spesso la voce al mondo dell’animazione: ricordiamo Gundam, Kimba – La leggenda del leone bianco e, come abbiamo già detto, Il castello errante di Howl.
Plan 75, presentato al 75° Festival di Cannes (menzione speciale Caméra d’Or) e al 40° Torino Film Festival, è la potente opera prima della regista giapponese Hayakawa Chie e uscirà nei cinema italiani il prossimo 11 maggio sotto il segno della Tucker Film. Nel 2019, ricordiamo, la regista discusse il progetto del film proprio al FEFF, durante le sessioni industry di Focus Asia (oltre ad accompagnare sul palco l’opera collettiva Ten Years Japan).
Giappone, domani. Un programma governativo, il Piano 75, mira ad arginare quella che ormai è diventata un’emergenza nazionale: l’invecchiamento della popolazione. Da un lato, i costi pubblici del welfare. Dall’altro, appunto, la possibilità per gli anziani di ricorrere all’eutanasia di Stato in cambio di supporto logistico e finanziario. Vivere o morire non è un dilemma etico: è una questione di burocrazia. Basta aver compiuto 75 anni…
Seguendo Michi, un’anziana che cerca solo di tirare avanti, Hiromu, un venditore del programma, e Maria, un’infermiera filippina, Hayakawa Chie dipinge con grazia e naturalezza un rigoroso dramma sociale dove convergono distopia e realismo, indagine morale e riflessione civile. Plan 75 vede scintillare l’eterno talento di Baisho Chieko nel ruolo di Michi: simbolo di un vecchio Giappone che cerca di resistere agli urti del tempo e della modernità.
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