UDINE – “Gaga” è una piccola parola che contiene un grande mondo: quello del popolo Tayal, stanziato nella zona nordorientale di Taiwan. Quattro lettere per descrivere uno stile di vita e, soprattutto, l’insieme dei valori morali che ognuno deve rispettare. Esistono diversi film dedicati alle comunità aborigene taiwanesi, nonostante costituiscano solo il 2,42% della popolazione di
Taiwan, e Gaga (appunto) della regista Laha Mebow è il titolo scelto dal Far East Film Festival 25 per rappresentare una cultura e una tradizione quasi sconosciute in Occidente. Atteso a Udine in anteprima europea e incoronato ai Golden Horse Awards 2022 per la miglior regia (Laha Mebow è entrata nella storia come prima regista aborigena taiwanese a vincere un premio!), il film racconta la storia della famiglia Hayung. Una famiglia in cui, alla morte del patriarca, le aspirazioni politiche del figlio maggiore, una gravidanza non pianificata e una disputa per questioni economiche fanno barcollare una pace durata decenni. Ad accompagnare Gaga sul palco, la stessa Laha Mebow e l’attrice protagonista Kagaw Piling.
Di tutt’altro segno, ma con le radici ben piantate nel cuore di Taiwan, ecco poi The Abandoned di Tseng Ying-ting: un noir vecchia scuola, buio come la notte, in cui la traiettoria investigativa si fonde con una riflessione sul fenomeno dell’immigrazione clandestina. Un affascinante thriller psicologico in cui la detective Wu Jie deve fare i conti con i proprio demoni, oltre che con un misterioso serial killer… A Taiwan, attualmente, ci sono circa 700 mila lavoratori immigrati: anche se The Abandoned non è un film di denuncia sociale, si serve di una narrazione poliziesca per attaccare frontalmente chi sfrutta i più deboli.
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