UDINE – Una geniale polistrumentista capace di spaziare dal dream pop all’ambient jazz, camminando sul filo del crossover tra Oriente e Occidente, e un geniale regista pluridecorato che, collezionando capolavori, ha già lasciato un segno indelebile nel cinema (non solo asiatico) dell’ultimo decennio. Stiamo
parlando, ovviamente, di Ishibashi Eiko e di Hamaguchi Ryusuke, cioè di un sodalizio tanto fertile quanto magico. Un sodalizio tutto giapponese che domenica 28 aprile porterà Eiko al Far East Film Festival 26 con GIFT: lo splendido progetto da cui ha preso vita Evil Does Not Exist (Leone d’Argento all’ultimo festival di Venezia). Prevendite già attive al link bit.ly/ConcertoGIFT. Info: www.fareastfilm.com.
Quello di Eiko non sarà semplicemente un concerto nel cuore di un festival cinematografico: sarà un vero e proprio concerto cinematografico, una live performance unica e imperdibile dove le architetture musicali danzeranno delicatamente sulle immagini e le immagini danzeranno delicatamente sulle architetture musicali. All’angolo del palco, infatti, ci sarà lei, con tutto il suo equipaggiamento elettronico e tutta la sua arte, mentre sul grande schermo del Teatro Nuovo “Giovanni di Udine” scorreranno le sequenze di GIFT, il film muto che Hamaguchi ha scritto e diretto per Eiko (l’idea iniziale, ricordiamo, prevedeva una successione di visual). Se GIFT è stato il seme di Evil Does Not Exist, dunque, la colonna sonora di GIFT è stata il seme delle musiche di Evil Does Not Exist. Ed Eiko la eseguirà dal vivo per la gioia del popolo fareastiano!
Classe 1974, cantante, compositrice e, appunto, autrice di colonne sonore (quella di Drive My Car, il film con cui Hamaguchi ha vinto l’Oscar nel 2021, porta la sua firma), Ishibashi Eiko ha esplorato e continua ad esplorare instancabilmente qualunque genere di sfumatura musicale. Nel corso degli anni ha collaborato con figure di primissimo piano della musica di ricerca come Haino Keiji, Charlemagne Palestine, Merzbow, Giovanni Di Domenico e Oren Ambarchi. Ha inciso, inoltre, per etichette iconiche del rock alternativo come Drag City ma anche per Editions Mego e Black Truffle, specializzate in progetti dove confluiscono psichededelia, noise e musica contemporanea.
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