Force of Nature: Oltre l’inganno Recensione. La recensione del film “Force of Nature: Oltre l’inganno” a cura di Rita Ricucci. Force of Nature: Oltre l’inganno, il nuovo film del regista australiano Robert Connolly, al cinema dal 14 marzo, è un adattamento dell’omonimo romanzo di
Jane Harper, in Italia edito da Bompiani, un thriller ambientato nella foresta australiana. Cinque donne partono per un trekking nella foresta dei Giralang Ranges, una zona di parchi nazionali di estrema bellezza per la natura selvaggia che ospitano. Non sono amiche ma colleghe di lavoro, nessuna di loro è un’esperta di escursioni di portata così intensa ma Jill, Deborra-Lee Furness, moglie del presidente dell’azienda dove sono impiegate, è decisa a portare a termine la “missione” con l’orgoglio di una veterana, sfidando la sfiducia di ciascuna nei confronti dell’altra, ognuna legata all’altra attraverso rancori, gelosie e rabbia. Force of Nature: Oltre l’inganno di ciò che una non confessa all’altra, di quello che viene nascosto perché una di loro, Alice, Anna Torv, è anche una spia aziendale che deve raggiungere l’agente federale Falk, Eric Bana, per consegnargli le prove della frode finanziaria di cui è sospettata l’azienda. Per questo, una volta persa la strada nella foresta, decide di allontanarsi dal gruppo lasciando le altre in una baita disabitata che si rivelerà essere stata, anni prima, la tana di un noto serial killer, Kovac. La scomparsa di Alice viene denunciata all’arrivo del resto delle donne nell’hotel del paese, punto di ritrovo finale, e mentre la polizia forestale si mobilita nella sua ricerca, l’agente federale cerca di scoprire se con Alice è svanita la possibilità di incriminare l’azienda per gli illeciti di cui l’accusa. L’adattamento di un romanzo a scrittura cinematografica non è mai semplice. Senza dubbio le pagine scritte di Jane Harper, nella forma narrativa del romanzo risultano più efficaci della sceneggiatura che scrive insieme al regista Connolly. La natura, nella meraviglia di uno scorcio delle foreste australiane, come elemento fondamentale della narrazione risulta avere poco spazio nel racconto filmico piuttosto assume il ruolo di un raccordo per la memoria dei protagonisti: di Falk che ha perso la madre proprio in quei sentieri; per la polizia che cerca ancora, senza successo, i corpi delle vittime di Kovac, fino alla ricostruzione delle liti avvenute nel gruppo delle escursioniste. Il montaggio alternato tra i volti delle donne interrogate dall’agente federale e gli accadimenti durante la gita nella foresta, i passaggi temporali, tra il passato di Falk e quello più recente delle donne, rischia, sotto molti aspetti di far perdere le tracce non solo di Alice ma dell’intera ‘forza della natura’. Per questo l’attenzione è concentrata solo su Falk, nell’interpretazione di Eric Bana, già conosciuta come sobria, curata e calzante nel personaggio in Chi è senza peccato-The Dry del 2020 con la regia dello stesso Connolly. Risolto in un giallo sul modello di Assassinio sull’Orient Express, dove i personaggi sono raccolti in luogo e spetta all’abilità di Poirot trovare l’assassino, in Force of Nature: Oltre l’inganno restiamo fin troppo “chiusi” tra la hall dell’hotel ad ascoltare le ragioni dei dubbi di ognuna sulle altre nella responsabilità dell’aver abbandonato Alice. Così anche Falk sembra non curarsi della persona dispersa quanto piuttosto vince la preoccupazione di risolvere il caso di frode finanziaria con il recupero della USB in possesso di Alice. Certamente la foresta, come aggrovigliato di fronde minacciose, di cui vogliono fare gioco l’autrice del romanzo e il regista, è la similitudine con i sentimenti fitti e contradditori che invadono i cuori e le menti dei personaggi. Tuttavia l’inganno, se c’è, è fin troppo mascherato in una routine di indagine che fatica a colpire lo spettatore e mortifica l’intento del film di individuare nella strada impervia della foresta la metafora naturale della complessità della psiche umana (come è, invece, nel romanzo della Harper). Force of Nature: Oltre l’inganno resta certo un buon film da vedere ma senza che questo lasci frammenti di suspence o di inquietudine attesi dal genere thriller-psicologico a cui appartiene. (La recensione del film “Force of Nature: Oltre l’inganno” è a cura di Rita Ricucci)
LA SCHEDA DEL FILM “FORCE OF NATURE: OLTRE L’INGANNO” (Force of Nature: The Dry 2)
Regista: Robert Connolly – Cast: Eric Bana, Jeremy Lindsay Taylor, Richard Roxburgh, Anna Torv, Deborra-Lee Furness, Robin McLeavy, Sisi Stringer, Lucy Ansell, Jacqueline McKenzie, Tony Briggs – Genere: Thriller – Anno: 2024 – Paese: USA – Sceneggiatura: Robert Connolly – Fotografia: Andrew Commis – Durata: 2h – Distribuzione: Notorious Pictures – Data di uscita: 14 Marzo 2024 – Il sito ufficiale del film “Force of Nature: Oltre l’inganno” di Robert Connolly
Trama: Force of Nature: Oltre l’inganno, film diretto da Robert Connolly, racconta come l’agente federale Aaron Falk (Eric Bana) si ritrovi a indagare sulla scomparsa di una donna, partita per un’escursione con altre cinque compagne e mai tornata. Le indagini tra le montagne porteranno Falk a scoprire una rete di segreti, tradimenti e intrighi, mentre l’agente cerca di capire cosa sia successo durante quelle ore di hiking…
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