Franco Battiato La voce del padrone Recensione. La recensione del film “Franco Battiato La Voce del Padrone” di Matteo Marescalco. Franco Battiato ha lasciato un solco profondo non soltanto nella storia della musica mondiale ma anche nelle vite delle persone che hanno avuto la fortuna di incrociare il suo percorso. Durante
una sequenza di Franco Battiato – La voce del padrone, il celebre cantautore siciliano sta seduto in disparte e rivela ai suoi produttori di avere l’obiettivo di raggiungere il successo mainstream. E, in effetti, Battiato riuscirà a ottenere l’attenzione di tutto il pubblico italiano (oltre al plauso della critica musicale) grazie a La voce del padrone, il suo disco più noto. A celebrare la carriera di Franco Battiato è La voce del padrone, documentario realizzato da Marco Spagnoli e presentato in anteprima mondiale all’ultima edizione del Taormina Film Fest. Il documentario sarà disponibile nei cinema come evento speciale dal 28 novembre al 4 dicembre ed è un’occasione perfetta per parlare del disco che, quest’anno, compie 40 anni e per celebrare una figura mai sufficientemente ricordata. Piuttosto che inserirsi nell’ambito della carriera di Franco Battiato, come già detto, il documentario di Spagnoli offre la parola ai musicisti, ai produttori (tra cui Stefano Senardo e Caterina Caselli) e agli attori (deliziose le partecipazioni di Giada Colagrande e Willem Dafoe) che hanno intercettato il cantautore durante il loro percorso di vita. Qual è stato il peso specifico di questo incontro? Gli strati sono infiniti e sono composti da sperimentazioni, ritornelli pop, vezzi filosofeggianti, scene frammentate che hanno il pregio di arrivare dai luoghi più disparati, fasi introspettive e spirituali che arriveranno in seguito, dopo La voce del padrone. A prendere la parola è anche Nanni Moretti che, più volte, ha utilizzato le melodie di Battiato nei suoi film. Da non dimenticare, tra l’altro, è l’amore del cantautore per il cinema, il cui incontro è avvenuto in Perdutoamor, film autobiografico realizzato nel 2003. Franco Battiato – La voce del padrone è commovente e doloroso perché prende per mano gli spettatori e li accompagna nei luoghi dell’anima del cantautore, offrendo loro un viaggio sino alle pendici dell’Etna, in quella Milo in cui Battiato aveva stabilito la sua residenza alla ricerca di risposte alle numerose domande che gli venivano continuamente poste, tra cui: “Cosa vorresti rimanesse di te?”. E la sua risposta: “Il mio suono, è una vibrazione di quello che sono”. (La recensione del film “Franco Battiato La Voce del Padrone” è di Matteo Marescalco)
LA SCHEDA DEL FILM “FRANCO BATTIATO LA VOCE DEL PADRONE” (Franco Battiato La Voce del Padrone)
Regista: Marco Spagnoli – Cast: Franco Battiato, Marco Spagnoli – Genere: Documentario – Anno: 2022 – Paese: Italia – Scenaggiatura: Marco Spagnoli – Fotografia: Niccolò Palomba – Durata: 1h 30 min – Distribuzione: Altre Storie con RS Productions – Data di uscita: 28 Novembre 2022 – Il sito ufficiale del film “Franco Battiato La voce del padrone”
Trama: Franco Battiato – La Voce del Padrone, il film diretto da Marco Spagnoli, è un viaggio musicale. Un viaggio fisico, ma anche ideale, da Nord a Sud dell’Italia per raccontare Franco Battiato e la sua influenza sulla cultura del nostro paese, attraverso testimoni d’eccezione che ci restituiscono la storia e la personalità di Battiato. Un racconto che, tra arte e memoria, non solo renda omaggio alla storia del musicista e del suo storico album “La Voce del Padrone”, ma riesca anche a celebrare l’eredità morale ed estetica di questo cantautore unico…
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