Glass Onion: Knives Out Recensione. La recensione del film “Glass Onion: Knives Out” di Mirko Nottoli. Knives out è stato un piccolo caso cinematografico, uscito nel 2019 in sordina (quantomeno in Italia), causa anche della pandemia, ha raggiunto il successo grazie soprattutto al passaparola (su
Rotten Tomatoes, fonte Wikipedia, ha una percentuale di gradimento del 97%), merito di un impianto giallo classico che strizzava tutti gli occhi disponibili ad Agatha Christie, un intreccio intrigante e intelligente pieno di colpi di scena, un cast corale perfettamente affiatato e in parte, uno humor tipicamente inglese a fare da atmosfera e collante alla vicenda. Ingredienti che si potrebbero ritrovare anche in questo secondo capitolo, Glass Onion, ancora diretto da Rian Johnson, con al centro sempre il detective Benoit Blanc ancora interpretato da Daniel Craig (che liberatosi di James Bond può finalmente dedicarsi anche ad altro), se non fosse che: strizza l’occhio ad Agatha Christie ma Dieci piccoli indiani l’hanno rivisitato già in qualsiasi salsa; l’intreccio vorrebbe essere intrigante ed intelligente ma non è né l’uno né l’altro, è solo gratuito (del resto, l’assunto di partenza, ovvero un’invito a cena con delitto, è già l’emblema del giallo fine a se stesso) e, cosa peggiore, astrusamente ovvio (o ovviamente astruso), incentrato su meccanismi narrativi triti e ritriti (ancora la storia del gemello?); il cast è sì corale ma gigioneggia e se si escludono Craig e Norton, gli unici davvero funzionali, gli altri servono più che altro a fare colore (camei anche di Ethan Hawk, Hugh Grant, Kareem Abdul-Jabbar, Stephen Sondheim e Jessica Lansbury questi ultimi entrambi alla loro ultima apparizione); lo humor inglese, infine, che avrebbe dovuto dettare il mood, è stato sostituito da una comicità slapstick di grana decisamente più grossa. Al netto dunque delle infinte citazioni, degli infiniti ammiccamenti autoreferenziali, delle infinite battute, battutine e battutacce, degli scenari incantati nel mar della Grecia, del bikini di Kate Hudson e dei tatuaggi di Dave Bautista, Glass Onion è in fondo quel che rivela fin dal titolo, una glass onion appunto, una struttura complessa, apparentemente raffinata che dischiude al suo interno ciò che in trasparenza mostra fin dal principio, ossia il nulla assoluto. Interessante comunque la sfida a distanza, a colpi di Whodunnit, metodi deduttivi e riferimenti ai classici del genere, che s’è venuta a creare tra il Benoit Blanc di Craig (terzo capitolo già in cantiere) e l’Hercule Poirot di Branagh. Chissà se potranno convergere un giorno? (La recensione del film “Glass Onion: Knives Out” è di Mirko Nottoli)
LA SCHEDA DEL FILM “GLASS ONION: KNIVES OUT” (Glass Onion: Knives Out)
Regista: Rian Johnson – Cast: Daniel Craig, Dave Bautista, Kathryn Hahn, Edward Norton, Janelle Monáe, Leslie Odom Jr., Jessica Henwick, Kate Hudson, Ethan Hawke, Madelyn Cline, Noah Segan, Jackie Hoffman – Genere: Giallo – Anno: 2022 – Paese: USA – Scenaggiatura: Rian Johnson – Fotografia: Steve Yedlin – Durata: 2h 29 min – Distribuzione: Netflix – Data di uscita: 23 Novembre 2022 – Il sito ufficiale del film “Glass Onion: Knives Out”
Trama: Glass Onion: Knives Out, il film diretto da Rian Johnson, è il secondo capitolo della serie Cena con delitto – Knives Out. Questa volta il detective Benoît Blanc (Daniel Craig) va in Grecia per risolvere un mistero con un nuovo cast di stravaganti sospettati. Quando Miles Bron (Edward Norton), magnate della tecnologia, inviata alcuni tra i suoi più cari amici sulla sua isola greca privata, gli invitati si aspettano di potere passare del tempo in vero paradiso terrestre e godersi il sole e il mare. Peccato che non sia davvero il paradiso e che tutto non fili liscio come dovrebbe, soprattutto quando uno di loro viene rinvenuto morto. Sarà compito di Blanc indagare e scoprire chi tra loro ha le macchine sporche di sangue…
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