Sempre più forte il legame tra Hamaguchi Ryusuke e la Tucker Film: dopo Il gioco del destino e della fantasia e Drive My Car, appena premiato con l’Oscar per il miglior film internazionale, la casa di distribuzione friulana adesso punta su un altro titolo forte del regista giapponese: il cult Happy Hour. Un
vero e proprio romanzo corale che riflette sulle dinamiche sociali nel Giappone di oggi attraverso lo sguardo e il linguaggio senza filtri di un gruppo di amiche. Tra rapporti di coppia complicati e dolorosi, uomini dispotici e un mistero improvviso che innesca tutto il flusso narrativo…
Presentato al Festival di Locarno nel 2015, Happy Hour ha vinto un Pardo collettivo per le quattro (straordinarie) protagoniste. La Tucker Film lo mette ora a disposizione degli esercenti cinematografici per rassegne ed eventi.
Il lunghissimo viaggio italiano di Drive My Car prosegue, intanto, con la programmazione in oltre 50 cinema. Un viaggio che fa da specchio a quello dei due protagonisti, Kafuku e Misaki, e dell’iconica Saab 900 rossa su cui si muovono lungo le strade del Giappone. Hamaguchi incontra Murakami, gioca con Cechov e costruisce un’altissima riflessione sul potere del linguaggio, sui labirinti dell’amore, sulla capacità di rapportarci alle altre persone. Drive My Car è un road movie dell’anima, in equilibrio tra vita e rappresentazione, dove le solitudini dei personaggi (un regista, la sua giovane autista, gli attori e le attrici del suo laboratorio teatrale) si sfiorano, si guardano allo specchio, provano a decifrarsi. Drive My Car è una Saab 900 rossa che macina chilometri e pensieri. Drive My Car è un viaggio dentro ogni presente doloroso che cerca un’ipotesi di futuro…
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