Hunger Games – La Ballata dell’usignolo e del serpente Recensione. La recensione del film “Hunger Games – La Ballata dell’usignolo e del serpente” a cura di Matteo Marescalco. A tornare al cinema è uno dei franchise di genere fantastico-distopico più celebre di tutti i tempi, ovvero quello di Hunger Games. Nei ruoli dei
protagonisti troviamo Tom Blyth (nei panni di quel giovane Coriolanus Snow che renderà impossibile la vita a Katniss Everdeen), Peter Dinklage (che veste i panni del creatore degli Hunger Games) e Rachel Zegler (la gracile Lucy Gray Baird, assoluta protagonista del film). A impreziosire ulteriormente il cast sono anche Viola Davis e Jason Schwartzman, nei panni della dottoressa Volumnia Gaul e del già visto Lucretius Lucky Flickerman. Prima di avere la barba bianca e folta di Donald Sutherland, Coriolanus Snow era un giovane ragazzo intelligente e brillante ma con difficoltà economiche. Il 18enne è pronto a tutto pur di risollevare le sorti economiche della famiglia, caduta in disgrazia dopo la ribellione del padre. L’occasione perfetta per mettersi in mostra arriva con la decima edizione degli Hunger Games. A ogni studente meritevole, infatti, è affidato uno dei tributi dei giochi: insieme, studente e tributo dovranno conquistarsi il favore del pubblico che li guarda in TV. Quello che era un sacrificio è stato trasformato in un grande spettacolo. A Coriolanus capita Lucy Gray Baird del dodicesimo distretto. Nonostante sia gracile e apparentemente debole, la ragazza sa cantare e suonare la chitarra, caratteristica che la rende eccellente in ottica spettacolare. La trama di Hunger Games – La ballata dell’usignolo e del serpente è divisa in tre atti, come fosse una gigantesca tragedia greca. E, in effetti, anche la durata spropositata del film (2 ore e 40 minuti) contribuisce ad alimentare la sensazione di trovarsi di fronte a uno spettacolo bigger than life, in cui il destino e gli dei giocano un ruolo non da poco. Da ragazzo pieno di speranza e di sogni, Coriolanus si trasforma in un arrampicatore speciale e, alla fine, in un malvagio privo di scrupoli. Il percorso evolutivo del personaggio è davvero notevole e non dubitiamo del fatto che gli spettatori ne rimarranno colpiti. Allo stesso modo, a restare impresso è anche il personaggio interpretato da Viola Davis, una dottoressa influente e in grado di decidere le sorti di qualsiasi cosa le capiti a tiro. Infine, degna di nota è anche Lucy Gray Baird, a cui Rachel Zegler dona sfumatura intense e in grado di contribuire alla costruzione dell’umanità del personaggio. Hunger Games – La ballata dell’usignolo e del serpente segue l’involuzione di un uomo e lo fa in modo lineare e frammentario. Nonostante la durata apparentemente esagerata, il film è teso e mostra quanto la cattiveria possa corrompere anche lo spirito più buono. A determinare la riuscita del titolo sono anche le ambientazioni, le sequenze action e le secondary storyline (quali, ad esempio, il rapporto d’amicizia tra Coriolanus e il suo migliore e unico amico). Non dubitiamo che questo film terrà giovani e adulti incollati alla poltrona, divertendoli e facendoli riflettere. Il che è il massimo quando c’è di mezzo un blockbuster! (La recensione del film “Hunger Games – La Ballata dell’usignolo e del serpente” è a cura di Matteo Marescalco)
LA SCHEDA DEL FILM “HUNGER GAMES – LA BALLATA DELL’USIGNOLO E DEL SERPENTE” (Hunger Games – Ballad of Songbirds and Snakes)
Regista: Francis Lawrence – Cast: Tom Blyth, Rachel Zegler, Peter Dinklage, Viola Davis, Jason Schwartzman – Genere: Fantasy – Anno: 2023 – Paese: USA – Musica: James Newton Howard – Sceneggiatura: Michael Arndt, Michael Lesslie – Durata: 2h 45 min – Distribuzione: Notorious Pictures – Data di uscita: 15 Novembre 2023 – Il sito ufficiale del film “Hunger Games – La Ballata dell’usignolo e del serpente” di Francis Lawrence
Trama: Hunger Games – La ballata dell’Usignolo e del Serpente, film diretto da Francis Lawrence, racconta la storia di un giovane Coriolanus Snow (Tom Blyth), anni prima di diventare il tirannico presidente di Panem. Il ragazzo a diciotto anni viene scelto come mentore per i decimi Hunger Games e spera in questo modo di poter rialzare il nome della sua casata, caduta in disgrazia nel dopoguerra di Capitol City. Coriolanus rappresenta l’ultima speranza per tutta la sua famiglia…
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