Il cielo brucia Recensione. La recensione del film “Il cielo brucia” a cura di Claudio Montatori. Felix e Leon, due giovani berlinesi, scherzano nell’abitacolo della loro macchina, mentre sono in viaggio per la casa al mare della famiglia di Felix. È un’estate
calda anche sul Mar Baltico, che di notte si fa romantico e brilla per effetto delle alghe, mentre tutt’intorno cominciano a percepirsi le conseguenze di un vasto incendio, che lentamente si avvicina. Leon (Thomas Schubert) è uno scrittore al suo secondo romanzo che deve finire di scrivere e Felix (Langston Uibel ) un fotografo che deve preparare un portfolio per poter partecipare a una mostra, e il soggiorno nella casa al mare dovrebbe favorire la loro creatività. Lungo la strada la macchina però si ferma, il motore è fuso, bisogna abbandonare il mezzo e farsela a piedi. All’arrivo i due scoprono che dovranno condividere la casa con la bella gelataia Nadja (Paula Beer), rumorosa amante del bagnino Devid (Enno Trebs). I rapporti fra i quattro sono cordiali e festosi perfino, soprattutto tra Felix e Devid, ma non per Leon che fa il bel tenebroso, l’intellettuale superiore, che non partecipa perché troppo impegnato a concludere il suo romanzo, riguardo al quale in realtà non sa che pesci prendere, e si capisce che non è insensibile alle muliebri attrattive di Nadja. Quando arriverà Helmut (Matthias Bandt), l’editore di Leon, le cose cominceranno a complicarsi. Il regista tedesco Christian Petzold, uno dei più autorevoli cineasti della generazione di artisti affermatisi dopo il crollo del muro di Berlino, passa con leggerezza dai toni della commedia al dramma, fino alla tragedia e poi, forse, nel finale, alla speranza. Attraverso una regia raffinata ed essenziale racconta di personaggi che sembrano vivere senza vedere, senza ascoltarsi. Leon in particolare, figura dell’intellettuale troppo preso da sé per capire gli altri e intuire il pericolo in arrivo, mentre osserva le ceneri che volano come fossero solo una curiosità, qualcosa che non riguarda lui e il piccolo mondo che lo circonda, forse una metafora che parla di noi e di ceneri che ci stanno circondando e che forse preannunciano un incendio che potrebbe travolgerci tutti. L’unica in possesso di una sensibilità adeguata è non a caso una donna, la bella Nadja, che infatti non fa solo la gelataia. Vincitore dell’Orso d’argento all’ultimo festival di Berlino il film sarà in sala dal 30 di novembre con Wanted, una benemerita società di distribuzione sempre alla ricerca di film che non si limitano all’intrattenimento. (La recensione del film “Il cielo brucia” è a cura di Claudio Montatori)
LA SCHEDA DEL FILM “IL CIELO BRUCIA” (Roter Himmel)
Regista: Christian Petzold – Cast: Thomas Schubert, Paula Beer, Langston Uibel, Enno Trebs, Matthias Brandt – Genere: Drammatico – Anno: 2023 – Paese: Germania – Fotografia: Hans Fromm – Sceneggiatura: Christian Petzold – Durata: 1h 29 min – Distribuzione: Wanted Cinema – Data di uscita: 30 Novembre 2023 – Il sito ufficiale del film “Il cielo brucia” di Christian Petzold
Trama: Il cielo brucia, film diretto da Christian Petzold, è ambientato nel corso di una torrida estate, durante la quale gli incendi boschivi diventano incontrollabili. Racconta la storia di due giovani amici berlinesi, che decidono di recarsi in una casa sulle coste del Mar Baltico per le vacanze. Leon (Thomas Schubert) è uno scrittore, ma sta attraversando una crisi, che lo porta a terminare con varie difficoltà il suo secondo romanzo mentre attende il suo editore. Felix (Langston Uibel), invece, deve comporre un portfolio da presentare all’Accademia delle Belle Arti per un’esposizione dedicata all’acqua…
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