UDINE – Il cinema è un sogno. O, almeno, dovrebbe esserlo. Per chi lo guarda e per chi lo fa. Poi, certo, le cose sono molto più complicate di così, e non sempre funzionano, ma se ci fermiamo ingenuamente (poeticamente) alla quintessenza, come i bambini, il discorso è davvero semplice. E quando un regista non smette di credere ai sogni, come non smettono di crederci i bambini, allora l’incanto rimane illeso. Perfetto. Un incanto che il Far East Film Festival rinnova, ancora una volta, portando a Udine uno dei più grandi sognatori di sempre: Tsui Hark!
Le strade del FEFF e del Grande Sognatore si sono incrociate spesso nel corso dei decenni, ricordiamo l’esplosiva Closing Night del 2015 con The Taking of Tiger Mountain o la splendida intervista del 2007 nel saggio dedicato a Patrick Tam, però non si era mai creata la tempesta perfetta. Tempesta perfetta che, appunto, si è creata quest’anno e renderà fieri e felici tutti i fareastiani: non soltanto l’international festival premiere del super fantasy Legends of the Condor Heroes: The Gallants, l’ultimo blockbuster di Tsui Hark, ma anche il restauro del capolavoro Shanghai Blues e il recupero del cult Green Snake per la retrospettiva Yokai e altri mostri!
Se la regina Sylvia Chang, indimenticabile protagonista di Shanghai Blues, riceverà il Gelso d’Oro alla carriera sul palco del FEFF 27 giovedì 1º maggio, sullo stesso palco, mercoledì 30 aprile, salirà anche Tsui Hark. E il Gelso d’Oro alla carriera gli verrà consegnato da un altro gigante del cinema cinese-hongkonghese: Tony Leung Ka-Fai (ricordate L’amante di Jean-Jacques Annaud?), uno degli interpreti di Legends of the Condor Heroes: The Gallants.
Adesso, ovviamente, risulta difficilissimo cristallizzare in poche righe quella straordinaria avventura (cinematografica e umana) che è la vita di Tsui Hark. Anzi: è impossibile! Tsui Hark è un grande regista (superfluo nominare la mitica saga di Once Upon a Time in China o l’altrettanto mitica saga del Detective Dee, portata in Italia dalla Tucker Film). Tsui Hark è un grande attore (qui i più esperti citeranno subito Final Victory di Patrick Tam). Tsui Hark è un grande produttore (la sua Film Workshop, fondata con il Gelso d’Oro 2015 Nasun Shi, ha griffato autentiche pietre miliari come A Better Tomorrow e The Killer di Sua Maestà John Woo). Ma Tsui Hark, lo ripetiamo ad alta voce, è prima di tutto un Grande Sognatore.
Un instancabile creatore di meraviglie che, dalla fine degli anni ’80 a oggi, ha continuamente riscritto i codici espressi dell’intrattenimento e le regole dell’industria mainstream (non dimentichiamo le esperienze hollywoodiane con Van Damme: Double Team e Knock Off). Un geniale attivista della New Wave di Hong Kong che ha saputo costantemente reinventarsi, progetto dopo progetto, guardando sempre “più in là”. Gli occhi spalancati sul futuro ma il cuore profondamente legato alle radici e alla tradizione.
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