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Il Naso o la Cospirazione degli Anticonformisti Recensione Locandina

Non è un caso infatti che gli albori del cinema siano contraddistinti dalla produzione di film animati, grazie alla particolarità dell’animazione di essere, allora e adesso, il genere più variegato e immaginifico in assoluto. Andrey Yurievich Khrzhanovsky aggiunge un ulteriore, pregiato tassello a questo genere così meraviglioso con il Il naso o la cospirazione degli anticonformisti, che, omaggiando allo stesso tempo artisti del calibro di Gogol’ e Šostakovič, incanta occhi e cuori concentrando opera lirica, arte, teatro e metacinema in un solo grandissimo film. L’opera di Khrzhanovsky, aldilà di qualunque facile riferimento letterario, vuole essere un elogio, un’operetta morale, una parabola degli esclusi e degli scarti della società sovietica di allora e di oggi, una lezione di storia su come non si debba porre nessun freno ai principi artistici. Infatti, così come l’arte non ha, e non dovrebbe avere, confini d’espressione, anche questo film non si pone limiti di alcuna sorta, sperimentando una serie di tecniche e stili diversi che non faranno che alimentare una narrazione già di per sé unica. Potrete dire di aver visto un naso gigante che vaga per San Pietroburgo o uno Iosif Stalin in preda a passionali voglie artistiche e in tutto questo la musica di Šostakovič, coprotagonista assoluta del film, ricorderà al pubblico cosa vuol dire essere anticonformisti. Il messaggio è chiaro: oggi come oggi, fare animazione vuol dire prima di tutto essere anticonformisti, tanto nelle tecniche quanto nei contenuti e Khrzhanovsky abbraccia a pieno regime la sua denuncia contro il regime, da quello oppressivo della dittatura sovietica, a quello del cinema commerciale che relega film di questo calibro alle sale d’essai, quando invece meriterebbero la più ampia distribuzione possibile. Non siamo di fronte a qualcosa “per tutti”, ma di fronte a qualcosa che deve essere “di tutti”, perché le opere migliori sono quelle che racchiudono il senso dell’universale e cosa c’è di più universale della creazione artistica ? Film d’animazione, film politico, film realistico e film classico che avrà sempre qualcosa da dire, Il naso o la cospirazione degli anticonformisti è una pellicola a cui sia Georges Méliès sia Lotte Reiniger sarebbero stati felici di assistere, dotata di quel perdurante senso del fantastico e di denuncia che non smette mai di ammaliare, nemmeno quando è giunta al termine. (La recensione del film “Il Naso o la Cospirazione degli Anticonformisti” è di Tommaso Di Pierro)