Il Robot Selvaggio | Recensione. La recensione del film “Il Robot Selvaggio” a cura di Tommaso Di Pierro. Dopo un naufragio su un’isola abitata solo da animali selvatici, l’unità robotica femminile di avanzatissima generazione ROZZUM 7134, abbreviato “Roz”, si ritrova inaspettatamente a fare da mamma ad un cucciolo di oca diventata orfana, scoprendo così cosa voglia dire prendersi cura davvero di qualcuno e andando oltre la propria programmazione.
Dopo Orion e il Buio (2024) e Kung Fu Panda 4 (2024), la DreamWorks Animation adattando l’omonimo romanzo illustrato di Peter Brown, ha rilasciato il suo film più bello del 2024, confezionando una storia semplice e al tempo stesso dolcissima come non faceva da anni – se si esclude il bellissimo Il gatto con gli stivali 2 – L’ultimo desiderio (2022), che però era un sequel – capace di toccare le corde del cuore di grandi e piccini, con commozione a fine film assicurata.
Palpabili e immediati i rimandi al classico della letteratura Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare (1996) di Luis Sepúlveda, da cui il noto adattamento animato La gabbianella e il gatto (1998) di Enzo D’Alò, o alle storie di fantascienza in cui un robot si ribella ai propri padroni decidendo per se stesso quale sia la sua identità e il suo scopo, dal notissimo Il gigante di ferro (1999) a I Mitchell contro le macchine (2021), fino alla meno conosciuta graphic novel Sentient di Jeff Lemire e Gabriel Hernandez Walt, che, a onor del vero, confermano la scarsa originalità del soggetto, ma che, comunque sia, non potrà fare a meno di intenerire e ammaliare.
Pervaso da un umorismo nero fine e coraggioso, il film non dimentica mai di insegnare divertendo, istruendo sull’importanza della diversità e dell’accettazione dell’altro, oltreché sulla rilevanza di vivere insieme in un ambiente sociale in cui ognuno si sente amato e protetto dall’altro.
Dotato di un’animazione colorata e dinamica, Il robot selvaggio segna un punto di svolta nella rinascita della casa d’animazione DreamWorks, centrando l’obiettivo di creare un film per famiglie e per adulti il cui messaggio universale non può che appassionare ed emozionare, nella speranza che conquisti più cuori possibili fino a diventare un classico. (La recensione del film “Il Robot Selvaggio” è a cura di Tommaso Di Pierro)
LA SCHEDA DEL FILM “IL ROBOT SELVAGGIO” (The Wild Robot)
Regista: Chris Sanders – Cast: Lupita Nyong’o, Pedro Pascal, Catherine O’Hara, Bill Nighy, Kit Connor, Stephanie Hsu, Matt Berry, Ving Rhames, Mark Hamill, Raphael Alejandro, Eddie Park – Genere: Animazione – Anno: 2024 – Paese: USA – Sceneggiatura: Chris Sanders – Montaggio: Kris Bowers – Durata: 1 h 41 min – Distribuzione: Universal Pictures – Data di uscita: 10 Ottobre 2024 – Il sito ufficiale del film “Il robot selvaggio” di Chris Sanders
Trama: Il Robot Selvaggio è la storia di un robot di nome Roz, che dopo un naufragio, si ritrova su un’isola remota e selvaggia, dove deve lottare per la sua sopravvivenza. Roz riesce ad adattarsi al nuovo ambiente e impara molto dalla fauna selvatica dell’isola, instaurando un’amicizia con gli animali del posto, legando in particolare con un cucciolo d’oca rimasto orfano. Ben presto quella che era un’inospitale isola diventa la sua casa…
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