IL TRENO DEI BAMBINI, la recensione del film di Cristina Comencini


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La recensione del film “Il treno dei bambini” a cura di Rita Ricucci. Disponibile su Netflix l’ultimo film di Cristina Comencini, Il treno dei Bambini, una produzione italiana, tratta dal libro omonimo di Viola Ardone, bestseller Einaudi. Siamo agli sgoccioli del fine Guerra, nel 1946, quando le macerie accumulate dai bombardamenti hanno esposto alla polvere della povertà milioni di italiani. Il Sud, nella fattispecie Napoli è divenuta la terra di donne madri, vedove e sole.

Il treno dei bambini | Poster | Recensione

Il treno dei bambini | Poster | Recensione

I figli dei patrioti combattenti hanno solo pochi anni e sono rimasti con stomaci vuoti, e senza nessuna possibilità di frequentare una scuola. Anche per Amerigo, nonostante il suo cognome sia Speranza, è così: reduce scarno della miseria che ha colpito il Paese, si aggira nei vicoli pieni di detriti in cerca di strategie possibili per ricavarne qualche moneta, piuttosto che dei tranci di pizza.

Sua madre, come le altre donne, si affida al Partito dei comunisti, quelli che sembrano poter offrire una chance a tutte loro e dunque, fa salire su Il Treno de bambini anche Amerigo perché possa ritornare con qualche guadagno o almeno con la pancia piena di ciò che lei non gli può offrire.

Tra le paure consolidate nelle dicerie popolari di “comunisti mangia bambini”, “bambini nei forni dei comunisti”, “comunisti senza Dio”, Amerigo e gli altri salgono sul treno in lacrime e vanno verso il Nord dell’Italia, approdando nella terra emiliana.

La bellezza delle parole dell’autrice del bestseller si ritrovano nelle riprese curate della Comencini che alterna campi e piani: dalla ristrettezza buia dei vicoli napoletani, dalla claustrofobia delle case, svuotate di stanze e mobilio, le donne sono ombre, sole e desolate, incapaci di sorridere e senza più forze per amare; alla lucentezza dei campi innevati del Nord che come “distese di latte” o “distese di zucchero”, così dicono i piccoli passeggeri del treno che non l’hanno mai vista, implodono nei loro occhi mentre il treno li attraversa.

Il treno dei bambini è un film del “retro” ossia il retro della medaglia del Dopoguerra che ha per protagoniste le donne: donne che han sparato, donne che hanno lottato, donne che hanno perso tutto ma non il vigore di ricominciare con un senso di giustizia che han trovato possibile nell’idee del comunismo italiano che andava formandosi.

Il film della Comencini restituisce alla figura femminile la dignità, unica nella posizione di madre: la madre del Nord incontra la madre del Sud attraverso i figli, lasciati, e non abbandonati, al loro futuro piuttosto che tenuti ancorati a un passato senza prospettive perché: “certe volte ti vuole più bene chi ti lascia andare, di chi ti trattiene”.

Per questo, Il treno dei bambini non perde mai di bellezza, anche grazie al cast giusto, perfetto nelle parti, che restituisce al pubblico la verità di sentimenti ed emozioni che solo figli e madri possono provare. La bravura di Christian Cervone nella parte del protagonista Amerigo, è indiscussa: il suo carisma è trasmesso attraverso uno sguardo che tiene stretto il timore e affronta l’ignoto riconoscendo in esso un amore mai provato. Come un Pinocchio cresciuto e avventato afferra il suo futuro nella fiducia degli adulti che ha conosciuto e che lo hanno riconosciuto, prima di tutto come un bambino.

Amerigo adulto, violinista affermato, è Stefano Accorsi che con la sua destrezza attoriale tiene testa alle scene che anticipano i flashback. Barbara Rossi, Serena Rossi, Antonia Truppo sono le donne che sfidano il destino, a nome di tutte le donne, mostrando il coraggio di un sacrificio immenso come quello di aver lasciato andare i propri figli verso la speranza di un futuro migliore e vincente. (La recensione del film “Il treno dei bambini” è a cura di Rita Ricucci)

Il Film “Il treno dei bambini” di Cristina Comencini è disponibile in Streaming su

Una scena del film “Il treno dei bambini di Cristina Comencini | Recensione di Rita Ricucci

LA SCHEDA DEL FILM “IL TRENO DEI BAMBINI” (t.o. Il treno dei bambini)

Regista: Cristina Comencini – Cast: Stefano Accorsi, Barbara Ronchi, Francesco Di Leva, Serena Rossi, Monica Nappo, Giorgia Arena, Antonia Truppo, Christian Cervone – Genere: Storico – Anno: 2024 – Paese: Italia – Scenaggiatura: Cristina Comencini, Furio Andreotti, Giulia Calenda, Camille Dugay Comencini – Fotografia: Italo Petriccione – Durata: 1 h 45 min – Distribuzione: Netflix – Data di uscita: 4 Dicembre 2024 – Il sito ufficiale del film “Il treno dei bambini” di Cristina Comencini

Trama: Il Treno dei Bambini, il film diretto da Cristina Comencini, racconta la storia di un bambino nato e cresciuto durante la Seconda Guerra Mondiale. Siamo a Napoli nel 1946 e Amerigo (Christian Cervone) ha sette anni. Sua madre Antonietta Speranza (Serena Rossi) è estremamente povera e non sa più come mantenerlo, ecco perché il piccolo Amerigo verrà affidato a una ricca famiglia del Nord Italia, dove passerà l’inverno…

Il Treno dei Bambini | Trailer ufficiale | Netflix Italia

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