– IO SONO TUO PADRE | film | recensione


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Io sono tuo padre Recensione. La recensione del film “Io sono tuo padre” di Claudio Montatori. Non è facile dire qualcosa di nuovo in un film sull’assurdità della Grande Guerra che non sia già stato detto, che non sia già stato filmato. Ci prova al

Io sono tuo padre Recensione Poster

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suo esordio alla regia il francese Mathieu Vadepied con il suo Father & Soldier (questo il titolo internazionale del film), con il quale ha aperto la sezione Un Certain Regard al Festival di Cannes 2022. La vicenda comincia in Senegal, nei pressi di Dakar, a quel tempo colonia francese, dove Bakary Diallo (Omar Sy) tenta di evitare che suo figlio Thierno (Alassane Diong) venga razziato dall’esercito francese per essere spedito in prima linea a combattere per la Francia. Fallito questo tentativo, finisce per arruolarsi con lui sperando di proteggerlo. Una volta al fronte però Thierno sente il bisogno di emanciparsi dalle eccessive attenzioni paterne e quando è promosso caporale grazie alla sua conoscenza del Francese, dovrà anche far valere la sua posizione gerarchica, inscenando un conflitto generazionale alla “Father and Son” in un contesto dove non te lo aspetti, e in questo consiste l’originalità del film, visto che per il resto le scene della guerra non possono che essere quelle già viste altrove. Anche qui, com’è ovvio, i soldati muoiono non appena scavalcano la trincea e i sopravvissuti conquistano un fazzoletto di terra che presto verrà riconquistato dal nemico. Dunque è il rapporto tra Bakary e Thierno a tenere alta la tensione. Di certo è un film contro la guerra, ma se fosse solo questo sarebbe banale. In realtà l’intento di Vadepied e del celebre attore comico francese Omar Sy (Quasi Amici è uno dei titoli che lo ha reso famoso anche qui da noi in Italia), di origine senegalese, è di denunciare il colonialismo francese e i suoi eccessi. Ma proprio qui sta il limite del film, nel senso che avrebbe meritato un maggiore sviluppo la parte iniziale, dove la violenza usata sui giovani senegalesi e delle altre colonie francesi, semplicemente rapiti, strappati alle loro famiglie per essere mandati a morire sul fronte di una guerra che in fondo non era la loro, poteva rendere più chiaro, più forte il messaggio che la sobria regia lancia alla Francia, secondo cui bisogna ricordare il sacrificio di quei soldati involontari, perché potrebbe darsi che il mucchio d’ossa sepolto nel monumento al milite ignoto appartenga a un senegalese. (La recensione del film “Io sono tuo padre” è di Claudio Montatori)

Una scena del film “Io sono tuo padre” di Mathieu Vadepied – Recensione Analisi critica

LA SCHEDA DEL FILM “IO SONO TUO PADRE(Tirailleurs)

Regista: Mathieu Vadepied – Cast: Omar Sy, Jonas Bloquet, Alassane Diong, Alassane Sy, Bamar Kane, Aminata Wone, François Chattot, Clément Sambou, Oumar Sey – Genere: Drammatico – Anno: 2022 – Paese: Francia, Senegal – Fotografia: Luis Armando Arteaga – Sceneggiatura: Olivier Demangel, Mathieu Vadepied – Durata: 1h 50 min – Distribuzione: Altre Storie con Minerva Pictures – Data di uscita: 24 Agosto 2023 – Il sito ufficiale del film “Io sono tuo padre”

Trama: Io sono tuo padre, film diretto da Mathieu Vadepied, è ambientato nel 1917, nel corso della Prima guerra mondiale, e racconta la storia di un padre, il senegalese Bakary Diallo (Omar Sy), che decide di arruolarsi nell’esercito francese. La scelta dell’uomo non è mossa dalla volontà di partecipare al conflitto, bensì non vuole abbandonare il figlio di soli diciassette anni Thierno (Alassane Diong), reclutato contro la sua volontà…

IO SONO TUO PADRE – TRAILER

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