La società della neve Recensione. La recensione del film “La società della neve” a cura di Mirko Nottoli. Il 13 ottobre 1972 un aereo battente bandiera uruguaiana, partito da Montevideo per Santiago del Cile, si schianta sulle Ande, a oltre 3500 metri di
quota, con 45 persone a bordo più 5 dell’equipaggio. Tra essi anche 19 giocatori di una squadra locale di rugby. Il 22 dicembre, ovvero due mesi e mezzo dopo, ne furono ritrovati e messi in salvo ben 16, miracolosamente sopravvissuti, dopo aver sfidato il gelo, essere scampati a valanghe, dopo essersi cibati della carne dei compagni morti. Questa la storia de La società della neve, storia nota già al centro del film Alive con Ethan Hawke, film del 1993 di cui sappiamo tutto anche se non l’abbiamo visto (come il sottoscritto), merito del prepotente battage pubblicitario che all’epoca ne precedette l’uscita, battage che si incentrava soprattutto, con fare sensazionalistico, sugli atti di cannibalismo, neanche fosse un film horror. Atti di cannibalismo che ci sono anche nella versione odierna ma che appare più interessata a riflettere sui dilemmi etici e morali che accompagnano tali scelte piuttosto che sull’atto in sé, dilemmi sempre più stringenti che risuonano francamente risibili e pretestuosi se considerate le condizioni più che estreme che li ha generati (è lecito mangiare un cadavere se costui non ti ha autorizzato? Mangiare un corpo se non se ne conosce l’identità è meno grave rispetto a se la si conosce?). J. A. Bayona è uno specialista del genere catastrofico basato su “fatti realmente accaduti” (suo anche The impossible, sullo tsunami del 2004 in Thailandia) e non indugia nel drammatizzare eventi già drammatici tramite luci livide, grandangoli deformanti, colpi di scena, frasi apodittiche, confessioni col cuore in mano e parole scolpite nel ghiaccio (“non c’è amore più grande di dare la propria vita per gli amici” scritto in prolungata sovrimpressione). Al netto della tragicità della situazione fa ridere che dopo giorni e giorni che i nostri stanno tentando di far funzionare la radio, non appena ci riescono la prima notizia che sentono è il fallimento e la fine delle ricerche nei loro confronti, dichiarando anche gli eventuali superstiti ufficialmente morti (nessuno precipitato sulle Ande è mai stato ritrovato vivo, tengono a precisare alla radio). Di disastri aerei è pieno il cinema, anche nella sua versione ristretta “disastri aerei tra le nevi” (ricordiamo anche “Il domani tra di noi” con l’improbabile coppia Kate Winslet Idris Elba). La vicenda, vera, alla base de La società della neve è però talmente epica, commovente, disperata e avvincente da bastare, in qualche modo, a se stessa, e difficilmente si riuscirà a guardare la lunga carrellata finale con le fotografie scattate dai reali protagonisti all’epoca e raffrontate a quelle ricostruite nel film, senza sentire un groppo salire alla gola. Detto questo, la candidatura all’oscar come miglior film straniero per la Spagna resta, almeno per noi, incomprensibile. (La recensione del film “La società della neve” è a cura di Mirko Nottoli)
Il Film “La società della neve” di Juan Antonio Bayona è disponibile in streaming su
LA SCHEDA DEL FILM “LA SOCIETA’ DELLA NEVE” (La sociedad de la nieve)
Regista: Juan Antonio Bayona – Cast: Rafael Federman, Esteban Bigliardi, Simon Hempe, Agustín Pardella, Enzo Vogrincic, Alfonsina Carrocio, Fernando Contingiani – Genere: Avventura, Drammatico – Anno: 2023 – Paese: Spagna, Uruguay – Sceneggiatura: Juan Antonio Bayona, Nicolás Casariego, Jaime Marques, Bernat Vilaplana – Fotografia: Pedro Luque – Durata: 2 h 25min – Distribuzione: Netflix – Data di uscita: 4 Gennaio 2024 – Il sito ufficiale del film “La società della neve” di Juan Antonio Bayona
Trama: La società della neve, il film diretto da J.A. Bayona, racconta la vera storia del disastro aereo accaduto al volo 571 delle Forze aeree dell’Uruguay nel 1972. A bordo viaggia la squadra di Rugby nazionale diretta in Cile per una partita, ma il velivolo precipita disgraziatamente su un ghiacciaio delle Ande. 29 dei 45 passeggeri sopravvivono miracolosamente allo schianto e si trovano a dover affrontare condizioni estreme per non morire…
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