LE ASSAGGIATRICI, la recensione del film di Silvio Soldini


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La recensione del film Le Assaggiatrici a cura di Claudio Montatori. Siamo nell’autunno del 1943, una giovane donna tedesca fugge da Berlino ormai semidistrutta dai bombardamenti alleati, Rosa è il suo nome,  arriva nel paesino dove abitano i genitori di Greorg, suo marito, i quali la accolgono con affetto mentre il loro figlio è impegnato sul fronte russo. Il paesino è tranquillo, la guerra sembra lontana e Rosa (Elisa Schlott) è contenta di stare nella casa

Le Assaggiatrici | Recensione | Poster

Le Assaggiatrici | Recensione | Poster

natale di suo marito. Sembrerebbe una condizione idilliaca dati i tempi, ma succede che un giorno un paio di ufficiali delle SS si presentano a casa e senza dare spiegazioni prelevano Rosa e la caricano su di un furgone dove ci sono altre donne ignare anche loro di cosa stia succedendo.

Solo a destinazione scopriranno che il loro compito sarà quello di assaggiare i cibi destinati ad Adolf Hitler che in quei paraggi ha costruito il suo bunker, il Wolfsschanze, la Tana del Lupo, un fortilizio da cui il Fuhrer segue i destini della guerra. Lo scopo naturalmente è quello di assicurarsi che le pietanze non siano state avvelenate, un’ossessione che turba il dittatore.

Non c’è modo di opporsi, Le Assaggiatrici verranno condotte in quel luogo ogni giorno, mangeranno cibi prelibati a pranzo e a cena, col terrore che ogni pasto possa essere l’ultimo. Un “privilegio” riservato alle donne, non ci sono assaggiatori. Le hanno scelte assicurandosi che fossero giovani e in buona salute.

Il film, diretto da Silvio Soldini è tratto dall’omonimo romanzo di Rossella Postorino, premio Campiello 2018, a sua volta ispirato dalla testimonianza di Margot Wölk che nel 2012, all’età di novantacinque anni, raccontò in un’intervista di essere l’unica sopravvissuta alla guerra tra Le Assaggiatrici che effettivamente furono costrette in quel ruolo tra il 1943 e il ’45. Uno dei tanti orrori che caratterizzarono il nazismo, fino ad allora ignorato dalla Storia.

Soldini sa come trarne un buon film e ritrova nella vicenda il tema a lui caro della condizione delle donne, qui fatte oggetto di un sopruso allucinante, in un’epoca in cui il sopruso dominava in Europa e non solo. Così ha buon gioco nel disegnare i caratteri e le reazioni che Le Assaggiatrici hanno davanti a un compito che non potrebbe essere più assurdo. La maggior parte delle donne hanno un naturale quanto inutile rifiuto, ma c’è anche la fanatica orgogliosa di immolarsi per il Fuhrer, la fatalista, la cinica e la combattiva Rosa, l’unica che si salverà. È interessante come il rapporto tra le protagoniste cambi man mano che la vicenda prende corpo, diffidenza: antipatia, cinismo, e poi solidarietà fino a rischiare la pelle e costruire una sorellanza, in quelle circostanze. Ma c’è sempre un(a) Giuda.

Un film da vedere nonostante qualche veniale difetto di sceneggiatura, che affronta gli orrori della guerra da un’ottica diversa, un film utile di questi tempi, quando pare che gli armamenti e le guerre tornino ad affascinare i potenti. (La recensione del film Le Assaggiatrici è a cura di Claudio Montatori)

Una scena del film Le Assaggiatrici di Silvio Soldini | Recensione di Claudio Montatori

LA SCHEDA DEL FILM LE ASSAGGIATRICI (t.o. Le Assaggiatrici)

Regista: Silvio Soldini – Cast: Elisa Schlott, Max Riemelt, Alma Hasun, Esther Gemsch, Jurgen Wink, Emma Falck, Olga Von Luckwald, Berit Vander, Kriemhild Hamann, Thea Rasche – Genere: Drammatico – Anno: 2025 – Paese: Italia, Svizzera, Belgio – Sceneggiatura: Doriana Leondeff, Silvio Soldini, Cristina Comencini, Giulia Calenda, Ilaria Macchia, Lucio Ricca – Fotografia: Renato Berta – Durata: 1 h 57 min – Distribuzione: Vision Distribution – Data di uscita: 27 Marzo 2025 – Il sito ufficiale del film Le Assaggiatrici di Silvio Soldini

Trama: Le Assaggiatrici, film diretto da Silvio Soldini, è ambientato nell’autunno del 1943 e racconta la storia di Rosa, una ragazza in fuga da Berlino, dopo che la città è stata colpita dai bombardamenti degli Alleati. La giovane riesce a raggiungere un paesino isolato nei pressi del confine orientale, dove vivono i suoceri. Suo marito, che sta combattendo al fronte, le ha consigliato, infatti, di rifugiarsi lì in attesa della fine del conflitto e del suo ritorno a casa. Rosa, però, scoprirà che il villaggio, in apparenza tranquillo, nasconde un segreto: nella foresta confinante si trova il quartier generale di Hitler...

GUARDA IL TRAILER UFFICIALE DI LE ASSAGGIATRICI:

LE ASSAGGIATRICI – Trailer ufficiale – Dal 27 marzo al cinema

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