La recensione del film “Le occasioni dell’amore” a cura di Matteo Marescalco. Come la stagione dell’amore che cantava Franco Battiato, anche le occasioni dell’amore vanno e vengono, come fossero vento destinato a estinguersi in un attimo. Lo sanno bene Mathieu e Alice. Il primo è un celebre attore francese che, a una settimana dal debutto del suo primo spettacolo teatrale, abbandona le prove e i compagni, lasciandoli davvero in una pessima situazione. L’uomo si
rifugia in una spa di un borgo francese dimenticato da Dio. Qui vive Alice, con cui Mathieu aveva avuto un’importante relazione ben quindici anni prima. La donna adesso è sposata e ha una figlia. I due si incontrano casualmente e riflettono sul tempo perduto e su tutto ciò che la loro vita sarebbe potuta essere se solo i due fossero rimasti insieme.
Le occasioni dell’amore è un film delicato, una passeggiata alla ricerca del tempo perduto, un dramma che, per dare vita al proprio turbinio romantico e sentimentale, non ha bisogno di chissà quali conflitti e urla, ma soltanto del silenzio, di un confronto a bassa voce, di silenzi, sguardi emotivi e pensieri, anche contraddittori.
Questo film è una storia di seconde possibilità ma, prima di tutto, è una riflessione sul tempo presente e su quello passato, sul modo in cui tutto ciò che facciamo ha delle pesantissime conseguenze sulla nostra vita, su azioni e reazioni, sul delicato equilibrio che domina i rapporti umani, sul ritorno dell’amore fuori stagione e fuori tempo massimo, sul conflitto irrisolvibile tra afflato sentimentale e l’ipotetica coerenza dei nostri percorsi.
Ironico, surreale, a tratti fin troppo freddo – ma anche caloroso, soprattutto durante la sequenza ambientata durante la festa di matrimonio della migliore amica di Alice –, il film di Brizé costruisce una progressiva liberazione dalla simmetria asfittica della prima mezz’ora, consentendo progressivamente ai personaggi di cercare la propria fuga, sebbene momentanea e recuperare tutto ciò che non è mai stato.
Magari questa liberazione non durerà per sempre. Ma è, comunque, esistita sebbene soltanto per qualche giorno. Basta questo piccolo dono per riscattare il passato. (La recensione del film “Le occasioni dell’amore” è a cura di Matteo Marescalco)
LA SCHEDA DEL FILM “LE OCCASIONI DELL’AMORE” (t.o. Hors-saison)
Regista: Stéphane Brizé – Cast: Guillaume Canet, Alba Rohrwacher, Marie Drucker, Sharif Andoura, Emmy Boissard Paumelle, Lucette Beudin, Gilberte Bellus, Hugo Dillon, Johnny Rasse, Jean Boucault – Genere: Drammatico, sentimentale – Anno: 2024 – Paese: Francia – Scenaggiatura: Stéphane Brizé, Marie Drucker – Fotografia: Antoine Héberlé – Durata: 1 h 55 min – Distribuzione: I Wonder Pictures – Data di uscita: 23 Dicembre 2024 – Il sito ufficiale del film “Le occasioni dell’amore” di Stéphane Brizé
Trama: Le Occasioni dell’Amore, film diretto da Stéphane Brizé, racconta la storia di Mathieu, che vive a Parigi, e di Alice, che invece vive in una cittadina vicino al mare nell’ovest della Francia. Lui ha cinquanta anni ed è un attore affermato e di successo. Lei di anni ne ha quaranta ed è un’insegnante di pianoforte. I due si sono innamorati quindici anni prima e in seguito hanno deciso di separarsi...
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