LOVE, la recensione del film di Dag Johan Haugerud


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La recensione del film Love a cura di Claudio Montatori. Ciò che colpisce in Love è il modo scombinato con cui il regista norvegese Dag Johan Haugerud racconta cose interessanti, come la libertà sessuale, i diritti della donna di scegliere i suoi partner sessuali senza necessariamente avere in testa un rapporto stabile ed esclusivo, l’omosessualità, l’amore inteso come cura dell’altro, l’impatto con la malattia. Tanta roba, forse troppa roba perché nel mettere insieme tutti questi elementi il film finisce per lasciare una sensazione di superficialità.

Love | Recensione | Poster

Love | Recensione | Poster

A fare da cornice a tutto questo è la città di Oslo, evidentemente molto amata dal regista e fotografata abbondantemente con occhio da guida turistica. Ed è così che incontriamo fin dalle prime immagini il primo personaggio di Love, Heidi che lavora per il comune e fa da guida a un gruppo di turisti ai quali mostra alcuni monumenti in cui, a suo dire, ci sono forti messaggi sessuali.

Heidi (Marte Engebrigtsen), personaggio che avrebbe meritato più spazio, è molto amica di Marianne, la protagonista di Love, a cui fa conoscere un suo amico geologo nella speranza che nasca un rapporto stabile. Lei non approva gli amori libertini e quando Marianne (Andrea Bræin Hovig)

 le racconta di aver fatto l’amore con uno sconosciuto incontrato sul traghetto non le nasconde il suo disappunto.

Marianne invece è una donna matura che vive serenamente i suoi rapporti e non si fa scrupolo di provare nuove esperienze, è un’urologa e lavora nello stesso ospedale di Tor (Tayo Cittadella Jacobsen), un infermiere omosessuale pieno di grande umanità che confida a Marianne di passare spesso le serate in cerca di incontri occasionali. È l’assoluta naturalezza con cui Tor parla dei suoi amori mordi e fuggi a ispirare Marianne a lasciarsi andare a questo tipo di esperienze. Ora però non nasconde la sua preoccupazione per la scelta di Tor di prendersi cura di uno dei suoi incontri affetto da tumore alla prostata, pensa che non dovrebbe mischiare lavoro e affetti. Ma Tor è fatto così, di un’esuberante umanità che fa di lui il personaggio più  interessante di tutto il film.

E qui però il regista non si accorge che lo spazio che ha dedicato al problema della prostata è davvero eccessivo, al punto di esorbitare dal contesto più generale del film,  che ha comunque il pregio di sottolineare come poi il disagio non nasca dal tipo di scelte fatte in relazione agli affetti e al sesso, quanto da come ti vedono, ti giudicano gli altri. Poter vivere le proprie scelte senza venire giudicati da sguardi di disapprovazione o lasciandoseli scivolare addosso è un importante momento di maturazione.

Love fa parte di una trilogia: Sex – Dreams – Love,  che in Italia viene presentata con la sequenza cambiata, abbiamo già visto Dreams (la nostra recensione) che ci è sembrato un buon film (Orso d’Oro al festival di Berlino), e ora Love, presentato in anteprima mondiale all’ultimo festival di Venezia, ci sembra più debole rispetto al precedente. Aspettiamo di vedere Sex per avere una panoramica completa su tutta l’operazione, il cui fine, secondo quanto ha dichiarato Dag Johan Haugerud, è di immaginare modi diversi di vivere e di pensare. (La recensione del film Love è a cura di Claudio Montatori)

Una scena del film Love di Dag Johan Haugerud | Recensione di Claudio Montatori

LA SCHEDA DEL FILM LOVE (t.o. Kjærlighet)

Regista: Dag Johan Haugerud – Cast: Tayo Cittadella Jacobsen, Andrea Bræin Hovig, Lars Jacob Holm, Thomas Gullestad, Marte Engebrigtsen – Genere: Drammatico – Anno: 2024 – Paese: Norvegia – Sceneggiatura: Dag Johan Haugerud – Fotografia: Cecilie Semec – Durata: 1 h 59 min – Distribuzione: Wanted Cinema – Data di uscita: 17 Apile 2025 – Il sito ufficiale del film Love di Dag Johan Haugerud

Trama: Love, il film diretto da Dag Johan Haugerud, vede protagonisti Marianne (Andrea Bræin Hovig), un medico pragmatico e Tor (Tayo Cittadella Jacobsen), un infermiere compassionevole. Lavorano nello stesso ospedale di Oslo e, col tempo, hanno sviluppato una sincera amicizia, fatta di confidenze su relazioni amorose e sessuali. Entrambi rifiutano i legami tradizionali: Marianne si concede appuntamenti al buio senza troppe aspettative, mentre Tor passa le sue notti sul traghetto che attraversa il fiordo di Oslo, in cerca di incontri occasionali con uomini di passaggio...

GUARDA IL TRAILER UFFICIALE DI LOVE:

LOVE (DREAMS SEX), Trailer Ufficiale | Wanted Cinema

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