Luigi Proietti detto Gigi Recensione. La recensione del film “Luigi Proietti detto Gigi” di Federico Reforgiato. Nato come documentario per celebrare “A me gli occhi, please”, capolavoro teatrale che ha rivoluzionato il modo di fare spettacolo, l’opera di Edoardo Leo ha rischiato di non vedere la luce dopo quel triste 2 novembre 2020, quando
Luigi Proietti, o meglio Gigi, è “uscito di scena” anzitempo. Superato il primo momento di sconforto (dovuto dal forte legame affettivo, Edoardo è stato un allievo di Gigi) e incoraggiato anche dalla famiglia dell’artista, il regista in seguito ha ripreso in mano il lavoro trasformandolo in un documentario-omaggio alla vita del Maestro. Il risultato finale è un’opera onesta e genuina, in quanto in 100 minuti di pezzi classici, interviste, immagini di repertorio e vere e proprie chicche anni 60-70 emergono le caratteristiche principali di Gigi: amore per il teatro, sperimentazione, umiltà e cultura. Ed è soprattutto quest’ultimo aspetto che colpisce maggiormente, in quanto a parte il suo talento smisurato spicca la continua ricerca di nuovi stimoli, nuove sfide e uno studio accuratissimo per ognuno dei suoi personaggi. Spazio alla sua ricostruzione del Teatro Brancaccio (di cui poi – ingiustamente – gli fu levata la direzione artistica a favore di Maurizio Costanzo), alle sue parentesi cinematografiche (soprattutto i doppiaggi del Genio di Aladdin e di Rocky) e televisive, (in primis “Il Maresciallo Rocca”, ormai divenuto personaggio iconico) per arrivare al Globe Theatre, la sua ultima “casa”. Ed è proprio in questo teatro che avviene la sua ultima intervista, nata per essere il filone di un documentario-regalo per i suoi 80 anni (compiuti proprio quel fatidico 2 novembre) e ora divenuto l’ultimo saluto di colui che probabilmente è stato e resterà sempre il più grande e importante uomo di spettacolo italiano di tutti i tempi. Da una parte forse una durata più sostanziosa (come le 2 ore e mezza di “Ennio”) avrebbe reso più giustizia alla sua vita, dall’altra parte forse non basterebbero neanche 30 ore per farlo… ma fortunatamente – per chi volesse approfondire – il materiale sul web non manca. Artista popolare a 360 gradi di immenso talento, grazie alla sua umiltà e umanità è sempre stato amato dal “popolo”(pubblico) di ogni età, ragion per cui questo “Luigi Proietti detto Gigi” è consigliato a tutti e in assoluto un MUST per chi volesse avvicinarsi al mondo del teatro. Un’opera importante, perché negli anni a venire tutti dovranno sapere chi era Gigi Proietti.(La recensione del film “Luigi Proietti detto Gigi” è di Federico Reforgiato)
LA SCHEDA DEL FILM “LUIGI PROIETTI DETTO GIGI” (Luigi Proietti detto Gigi)
Regista: Edoardo Leo – Cast: Gigi Proietti – Genere: Documentario – Anno: 2021 – Paese: Italia – Sceneggiatura: Edoardo Leo, Marco Bonini – Fotografia: Giulia Bertini – Durata: 1h 40 min – Distribuzione: Nexo Digital – Data di uscita: 3 Marzo 2022 (Italia)
Trama: Il racconto del più importante uomo di spettacolo italiano attraverso lo sguardo di chi l’ha vissuto dagli inizi. I suoi amici, la famiglia e le testimonianze dei colleghi. Materiali inediti, repertori introvabili e cavalli di battaglia. Gli esordi, i successi, le cadute, il mito. Tre anni di riprese, ricerche, backstage. La sua ultima intervista. Un viaggio emozionante per scoprire chi era davvero Luigi Proietti.
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