La recensione del film “L’ultimo giorno sulla terra” di Rosalinda Gaudiano. La temperatura del pianeta è oltre ogni limite, molte specie di animali ormai sono estinte e gli umani cercano rifugi disparati, vagando in uno spazio apocalittico di morte
e distruzione, dove piccoli ingranaggi volanti sono al servizio di schiere di gendarmi robotici. Uno scenario immaginifico, un po’ preso a prestito dalla serie cinematografica Mad Max e che risente molto della mano registica di Luc Besson, “L’ultimo giorno sulla terra” è l’opera prima di Romain Quirot. L’umanità è destinata ad essere annientata, disintegrata, perché la terra sta entrando in collisione con la luna rossa, pianeta incandescente e paurosamente enorme. Esiste però una speranza di salvezza e si chiama Paul W.R. (Hugo Becker), il solo astronauta in grado di evitare questa collisione e così salvare la terra dall’impatto. Romain Quirot, regista e sceneggiatore, pensa bene di affrontare il suo primo lungometraggio con un progetto ambizioso, raccontando gli ultimi giorni di vita della terra. La figura di Paul, il bel salvatore, si affianca ad Elma (Lya Oussadit-Lessert), l’esile ragazza con la quale riesce ad instaurare un dialogo ed un rapporto di mutua amicizia, in un desolante spazio dove ormai non esiste più nessuna collaborazione tra gli umani. Paul ha un fratello Eliott W.R. (Paul Hamy), personaggio inquietante, esattamente il suo contrario. Proiettato in un passato in bianco e nero, il rapporto tra i due fratelli è deleterio, e da esso emerge con forza la negatività della figura di Eliott carica di un carisma crudele, mortale. I due fratelli, nelle loro singole missioni, sono gestiti dalla figura paterna, Henryi W.R. (Jean Reno) attraverso una rete di controllo telematico, dove la performance dell’attore francese è destinata più che ad una vera recitazione a semplici interventi espressivi. Quirot ha puntato tutto su una scenografia scarna, ma molto colorata, dove il rosso è sempre di turno. Lo scenario, devastato da un’umanità senza più speranza, percorso da macchine volanti che cercano nella folle corsa di raggiungere l’altra parte del muro e scampare così alla distruzione annunciata, è rappresentato in maniera egregia dalla fotografia di Jean Paul Agostini. il film, malgrado alcune incapacità a gestire una coerenza narrativa, gode di una buona estetica dell’immagine, nella raffigurazione di questa imponente luna rossa destinata ad entrare in collisione con la terra. Alla fine, “L’ultimo giorno sulla terra”, pur riuscendo alla bene e meglio a caratterizzare la figura di Paul, colui che negandosi al disegno paterno porterà avanti un suo preciso progetto, si arena sui piani temporali della narrazione, che Quirot destina principalmente a rocambolesche scene d’azione, dove primeggia il nostro eroe, dai biondi capelli ed il volto coperto di sangue, che si sottrae in tempo al gioco perverso del fratello. La voce narrante quasi accarezza il dolce volto di Elma, tenace compagna d’avventura di Paul, che lo seguirà con lo sguardo fino nello spazio, a bordo della sua navicella, mentre lei, incredula sfoglia un quadernetto, recuperato per caso, ricco di disegni coloratissimi e premonitori. Il film, come sostiene il regista, vuole essere un messaggio sull’incombente riscaldamento globale, messaggio sostenuto dalle singolari musiche di Etienne Forget. (La recensione del film “L’ultimo giorno sulla terra” è di Rosalinda Gaudiano)
LA SCHEDA DE “L’ULTIMO GIORNO SULLA TERRA” (Le dernier voyage)
Regista: Romain Quirot – Cast: Hugo Becker, Jean Reno, Paul Hamy, Sonia Okacha, Lya Oussadit-Lessert, Bruno Lochet, Emilie Gavois-Kahn, Philippe Katerine, Darius Garrivier, Jean-Baptiste Blanc, Jean-Luc Couchard – Genere: Fantascienza – Anno: 2022 – Paese: Francia – Sceneggiatura: Romain Quirot – Fotografia: Jean-Paul Agostini – Durata: 1h 27 min – Distribuzione: Notorious Pictures – Data di uscita: 20 Gennaio 2022
Trama: L’ultimo giorno sulla terra, film diretto da Romain Quirot, è ambientato nel 2050, quando la Terra è prossima al collasso e l’umanità si avvia verso la sesta estinzione di massa. Una luna rossa vira dritta contro la Terra, portando le temperature ad alzarsi fino a raggiungere un caldo soffocante, che ha portato diversi animali alla morte, scarsità di risorse energetiche e ha reso le persone sopravvissute dei rifugiati climatici. La Luna Rossa si appropinqua sempre più al pianeta, minacciandolo, e solo un uomo, il talentuoso astronauta Paul W.R. (Hugo Becker), potrà tentare di salvare il mondo…
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