Cinema4Stelle

Marcel the Shell Recensione Poster

in un grande casa con la nonna Connie, vivendo ogni giorno una sua determinata routine, affrontando la vita con brio e vivace determinazione. Ogni attività è una piccola avventura: dal cercare di far cadere i frutti dagli alberi per procurarsi il cibo, al raccogliere capelli umani per tessere delle corde, fino al dormire al caldo e al sicuro dentro delle fette di pane. La sua vita è improvvisamente sconvolta dall’arrivo di un regista di documentari, Dean Fleischer-Camp, che filma tutto quello che Marcel fa e dice, e che scopre pian piano la profonda storia di perdita e amarezza che si cela dietro l’esistenza solitaria delle due conchiglie. Riuscirà Marcel con l’aiuto del suo nuovo amico a ritrovare la famiglia perduta che tanto desidera riabbracciare?
Dopo avere girato una serie di corti incentrati proprio sulla conchiglietta Marcel, Dean Fleischer-Camp debutta alla regia di un lungometraggio, un misto tra mockumentary e animazione in stop-motion, raccontando una storia di legami familiari e di affetti, in uno spirito giocoso e profondo, mai sdolcinato e adatto a tutte le età. In un’epoca di lungometraggi prolissi, quello che viene offerta è una storia semplice e genuina, fatta di lacrime e risate, dove il protagonista, metafora dell’essere umano divenuto piccolo di fronte ai grandi problemi della vita, supera sé stesso e sormonta ogni ostacolo grazie alla sua intraprendenza, nonostante le fragilità che lo contraddistinguono e che, a maggior ragione, lo rendono uno di noi. Il suo sguardo candido e genuino sul mondo e il suo carattere allegro e spensierato, sono la formula perfetta contro ogni avversità, grande o piccola che sia, la stessa formula che anima il regista nel girare senza filtri o grandi macchine questa tenera storia, consegnata a noi pubblico come messaggio da tramandare. Marcel the Shell è quel tipo di film che merita di essere ricordato a lungo e che conquisterà più di una generazione. Un piccolo scrigno, o in questo caso un guscio, di rara dolcezza e commozione; una lezione di umanità impartita dal più piccolo degli esseri sull’importanza dell’impegno e sul fatto che nulla è mai davvero impossibile. Candidato all’Oscar come Miglior film d’animazione nel 2023. (La recensione del film “Marcel the Shell” è di Tommaso Di Pierro)