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Memory Film Recensione Poster

seconda parte della sua carriera. Alex è un sicario che crede di essere arrivato a un passo dall’Alzheimer, destino toccato in sorte al fratello, condannato a vegetare in una casa di cura. L’uomo continua a ricevere commissioni. Il punto di svolta, tuttavia, arriva nell’esatto momento in cui il serial killer viene incaricato di uccidere una ragazzina. Per questo motivo, Alex si rivolta contro i suoi committenti che, d’altro canto, non tardano a cercare vendetta. La ragazzina era stata tratta in salvo da un giro di prostituzione minorile dall’agente dell’FBI Vincent Serra che, però, non è stato in grado di accumulare prove sufficienti per incriminare i responsabili del circuito di pedofilia. Tra Vincent e Alex ha inizio una complessa collaborazione che chiama in causa anche il determinato ispettore messicano Hugo, che vuole avere giustizia anche a costo di sporcarsi le mani. Ennesimo film action nel curriculum di Martin Campbell, Memory può vantare un ottimo cast che comprende i nomi di Liam Neeson, Guy Pearce e Monica Bellucci. Remake di The Memory of a Killer di Erik Van Looy (a sua volta basato sul romanzo omonimo), il titolo thriller riflette sui limiti della giustizia attraverso la rappresentazione di uomini attempati e tormentati ma decisi a onorare i ruoli che svolgono. In questo titolo, la giustizia ha le mani legate a causa del luciferino personaggio interpretato da Monica Bellucci, che ha agganci che arrivano fino a Washington. Per fortuna, anche il serial killer e il detective protagonista non indugiano in azioni degne di supereroi ma mostrano tutti i loro limiti. Forte di una brutalità fortissima e di improvvisi scoppi di violenza, Memory intrattiene e diverte. In fin dei conti, a un progetto del genere è lecito chiedere soltanto questo. Il risultato non è assolutamente disprezzabile. (La recensione del film “Memory” è di Matteo Marescalco)