– MON CRIME | film | recensione


Clicca per votare questo film!
[Voti: 1 Media: 3]
Il nostro voto

Mon Crime Recensione. La recensione del film “Mon Crime” di Claudio Montatori. Adattando un successo teatrale del 1934 di Louis Verneuil, Fracois Ozon porta sugli schermi una divertente commedia piena di ironia, con personaggi volutamente sopra le righe che non

Mon Crime Recensione Poster

Mon Crime Recensione Poster

mancheranno di farsi apprezzare dal grande pubblico. Ma procediamo con ordine.
La giovane attrice in cerca di ruoli e di successo Madelaine Verdier, divide l’appartamento con la sua amica Pauline Mauléon, un’avvocata in cerca di clienti, tutt’e due alle prese con una quotidianità da spiantate con belle speranze. Arriva per Madelaine il giorno atteso in cui deve presentarsi al colloquio con un produttore che le ha promesso una parte. Giunta all’appuntamento Madelaine scopre che il ruolo che il produttore vuole affidarle è quello classico da sdraiata sul divano in posizione ricettiva. L’attrice fugge indignata e torna a casa delusa. Succede però che il produttore viene trovato morto, assassinato, e Madelaine è accusata di aver commesso l’omicidio. Sarà la sua amica Pauline a difenderla in tribunale, escogitando una difesa che ne garantirà l’assoluzione e che grazie al clamore mediatico segnerà l’inizio di un grande successo nella carriera di Madelaine. Tutto bene dunque? Solo fino dell’arrivo sulla scena di Odette Chaumette. Siamo nella Parigi del 1935 e Odette è una vecchia celebrità del cinema muto che rivendica la sua parte nella vicenda. Ad Interpretare Madelaine è l’attrice emrgente Nadia Tereszkiewicz, forte di un Cesar vinto per la sua molto apprezzata interpretazione nel film di Valeria Bruni Tedeschi “Forever Young – Les Amandiers”, mentre a vestire i panni dell’avvocata Pauline è Rebecca Marder, già segnalatasi in “Tromperie – Inganno” di Arnaud Desplechin. Troppo lungo elencare gli innumerevoli successi dell’immarcescibile Isabelle Huppert che qui dà una briosa interpretazione di Odette Chaumette. La raffinata leggerezza della commedia non deve ingannare, Francois Ozon, ambientando la vicenda negli anni trenta del secolo scorso, guarda con apparente distacco a temi che appartengono al nostro tempo, anche al nostro tempo. Si pensi alla condizione della donna nella società e al movimento Me Too, e, più in generale, agli abusi di potere e all’ottusità che spesso caratterizza il potere stesso, qui rappresentato dal candido giudice Rabusset interpretato da da Fabrice Luchini, che contro ogni evidenza mira a ottenere una sentenza che non disturbi l’equilibrio delle convenzioni sociali. Non è cattivo, è solo ottuso. E quando il potere costituito oppone la sua ottusità, audacia e fantasia riescono ad aggirarlo, proprio come faranno Madelaine e Pauline, e Odette. (La recensione del film “Mon Crime” è di Claudio Montatori)

Una scena del film “Mon Crime” di François Ozon – Recensione.

LA SCHEDA DEL FILM “MON CRIME” (Mon Crime)

Regista: François Ozon – Cast: Nadia Tereszkiewicz, Rebecca Marder, Isabelle Huppert, Fabrice Luchini, Dany Boon, André Dussollier, Édouard Sulpice, Régis Laspalès, Olivier Broche, Félix Lefebvre, Franck de la Personne, Evelyne Buyle – Genere: Giallo – Anno: 2023 – Paese: Francia – Fotografia: Manuel Dacosse – Sceneggiatura: François Ozon – Durata: 1h 42 min – Distribuzione: BIM – Data di uscita: 25 Aprile 2023 – Il sito ufficiale del film “Mon Crime”

Trama: Mon Crime – La colpevole sono io, film diretto da François Ozon, è ambientato nella Parigi degli anni ’30 e racconta la storia di Madeleine Verdie, un giovane attrice senza un soldo e anche senza talento, che viene accusata di omicidio: la vittima è un celebre produttore cinematografico. Grazie all’aiuto della sua migliore amica Pauline, un’avvocata senza impiego, riesce a dimostrare che l’uccisione è avvenuta per legittima difesa

MON CRIME – TRAILER

Lascia un Commento