Monte Verità Recensione. La recensione del film “Monte Verità” di Tommaso Di Pierro. New York, 1995. “Non importa quali storie abbiate sentito, nessuno sul Monte vi giudicherà”. Nei primi anni del Novecento, Hanna Leitner è una giovane donna borghese,
rinchiusa in un matrimonio opprimente con un fotografo e relegata al solo ruolo di madre. L’incontro con lo psicoanalista Otto Gross la spingerà a intraprendere una fuga disperata da Vienna verso il monte Monescia, ribattezzato Monte Verità, un luogo utopico in Svizzera dove convivono in una comunità un miscuglio di naturisti, vegetariani, nudisti e artisti alla ricerca del profondo significato della natura e del rapporto dell’uomo con essa. In questo luogo Hanna può finalmente sperimentare la sua passione per la fotografia e assaporare la libertà che tanto ha agognato e che sempre gli era stata negata. Monte Verità (2021), del regista svizzero Stefan Jäger, è una storia di fantasia celata dietro le suggestive fotografie della comunità del Monte Verità, un luogo in cui si ricerca il significato profondo delle cose e dove ognuno può mettere la sua vita in discussione per poter ricominciare da capo. La storia di Hanna è la storia di tante donne oppresse dalla loro epoca, dallo stigma sociale che non permetteva loro di esprimersi. Al Monte Verità tutto questo cambia e la vita sembra scorrere su un piano temporale diverso in cui tutto è possibile, offrendo la reale opportunità di operare una rivoluzione, sociale e interiore. Dotato di una fotografia chiara e luminosa capace di valorizzare gli incantevoli paesaggi della Svizzera, Monte Verità (2021) è un film semplice, ma non banale, che dona pace, speranza e genuina voglia di anticonformismo in un mondo a cui spesso va ricordato il suo legame ancestrale con la natura. Un film femminista che mette uomini e donne sullo stesso piano, unendoli in un legame di pari opportunità. Nonostante la vicinanza geografica tra i nostro due paesi, il cinema svizzero è sempre arrivato difficilmente fino a noi, ma quando è stato possibile ha sempre stupito e affascinato e anche questa volta non è stato diverso. (La recensione del film “Monte Verità” è di Tommaso Di Pierro)
LA SCHEDA DEL FILM “MONTE VERITA'” (Der Rausch der Freiheit)
Regista: Stefan Jäger – Cast: Maresi Riegner, Hannah Herzsprung, Max Hubacher, Joel Basman, Julia Jentsch, Phillip Hauss – Genere: Drammatico – Anno: 2021 – Paese: Svizzera, Austria, Germania – Fotografia: Daniela Knapp – Sceneggiatura: Kornelija Naraks – Durata: 1h 56 min – Distribuzione: Draka Distribution – Data di uscita: 29 Giugno 2023 – Il sito ufficiale del film “Monte Verità”
Trama: Monte Verità, film diretto da Stefan Jäger, racconta la storia di Hanna Leitner (Maresi Riegner), una madre di due figli si mette in viaggio da Vienna verso il sud della Svizzera con il desiderio di fuggire a quel ruolo di donna borghese, che rischia di soffocarla. Hanna non ne può più, non solo della società, ma anche del marito Anton (Philipp Hauß), che la molesta sessualmente…
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