– Morta Raquel Welch, attrice icona di Hollywood (News)


È morta Raquel Welch, attrice icona e sex symbol di Hollywood e del cinema internazionale. A darne notizia è il sito statunitense Tmz, citando membri della famiglia di Welch. L’interprete è deceduta all’età di 82 anni dopo una breve malattia. Wekch ha vinto un Golden Globe per la sua interpretazione nel film “I tre Moschettieri” di Richard Lester nel 1974 e ha ottenuto la nomination nel

1987 per la serie tv “Quando morire”. Giunta al successo per i suoi ruoli in “Viaggio allucinante” e “Un milione di anni fa”, entrambi del 1966, la Welch si impose subito al grandissimo pubblico per la sua presenza e il suo look “minimale. Il bikini succinto in pelle di daino, sfoggiato nel secondo film, la incoronò come sex symbol.

La vita e la carriera di Raquel Welch

Quello di Raquel Welch era un nome d’arte, perché in realtà il vero nome dell’attrice era Jo Raquel Tejada. Nata il 5 settembre 1940 a Chicago, dall’ingegnere aeronautico boliviano Armando Carlos Tejada e della britannica Josephine Sarah Hall, la Welch non ha perso tempo vincendo diversi concorsi di bellezza a San Diego, in California, durante l’adolescenza. All’età di 18 anni si sposa con James Welch, da cui ha poi preso il cognome artistico. Oltre al cinema, la Welch ha lavorato come modella di biancheria intima e costumi da bagno per le maggiori riviste americane. Da lì la fama e l’approdo in televisione come interprete in diverse serie. Nel 1964 divorzia dal primo marito e nello stesso anno esordisce al cinema con un piccolo ruolo in “Madame P… e le sue ragazze”. La parte la ottenne grazie al suo manager Patrick Curtis, che avrebbe poi sposato nel 1967.

Sex symbol mondiale

Nel 1964 Raquel Welch entra dunque nell’immaginario delle generazioni degli Anni Sessanta per il ruolo della prosperosa Loana in “Un milione di anni fa” di Don Chaffey. Il manifesto del film, uscito nel 1966, con il primo piano dell’attrice in un provocante bikini in pelle, divenne un cult e la Welch si afferma subito come sex symbol. (dal tgcom)

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