Napoleon di Ridley Scott Recensione. La recensione del film “Napoleon” di Ridley Scott a cura di Mirko Nottoli. Una lunga sequenza di diapositive. Tolone, 1793. Il Cairo, 1798. Parigi, 1804. Austerlitz, 1805. Borodino, 1812. Isola d’Elba, 1814. Waterloo, 1815. Napoleon
di Ridley Scott più del kolossal che vorrebbe essere, assomiglia al vecchio Intervallo della Rai. “Scritto da David Scarpa”, campeggia a lettere cubitali sul manifesto, e viene da chiedersi cosa abbia scritto, David Scarpa, per un film che è una monotona giustapposizione di cartoline, bidimensionali come sono le cartoline, messe in fila senza alcuna concatenazione logica che non sia la semplice cronologia, in cui i personaggi vengono introdotti e poi abbandonati, gli eventi accadono meccanicamente, senza una causa o un effetto, e dove le parole che vengono dette vengono disdette, nei fatti, un attimo dopo. La cornice che dovrebbe tenere insieme il tutto è la storia d’amore tra Napoleone e Giuseppina secondo una chiave di lettura, non nuova, che pretenderebbe di ricondurre le gesta pubbliche dell’uomo alla propria sfera privata e affettiva, come se, nella fattispecie, tutto quello che Napoleone fa, lo facesse per lei, come se ogni impresa, ogni conquista, ogni vittoria, non fosse che un modo per acquisire maggiore valore agli occhi di lei, ma più che una cornice in grado di dare un senso al resto, è anch’essa una nebulosa dai contorni bislacchi, descritta attraverso una serie di siparietti domestici che si fa estenuante tira molla tra due personaggi dai comportamenti insondabili e incapaci di suscitare empatia. Non aiuta la monocorde interpretazione sia di Joaquin Phoenix sia di Vanessa Kirby, solitamente bravi ma qui spaesati anch’essi di fronte ad un racconto i cui intenti risultano sfuggenti per non dire indecifrabili. Non si capisce niente né dell’uno né dell’altra. Non si capisce niente soprattutto di Napoleone, in due ore e mezza abbondanti di film, a parte un accenno al suo genio strategico perchè attira il nemico a combattere su di un terreno ghiacciato, del pensiero, del politico, dello statista, dell’innovatore, del condottiero, del tiranno, nulla ci viene detto, troppo presi a fare illazioni su scaramucce sentimentali da scuola media. Degli errori storici che in tanti si sono affrettati a evidenziare non ce ne frega niente. A furia di voler entrare nell’intimità, terreno quanto mai minato per definizione, quello che manca è il mito, la leggenda, l’epica. Manca la grandezza, la spettacolarità, il pathos. Manca il personaggio. Alla fine si fa la conta dei morti. E quindi? Si riduce a quello l’eredità di Napoleone? E’ questa l’ardua sentenza che Manzoni lascia ai posteri? Napoleone che piagnucola perchè lei non gli scrive o Napoleone che torna dall’esilio e riconquista l’esercito perchè, dice, “mi siete mancati”? Un uomo privo di carisma, ridotto a macchietta. Va detto che, da Exodus in avanti, se si esclude Il Gladiatore su cui, anche lì, ci sarebbe da discutere, il filone storico non è il punto forte di Ridley Scott. A proposito di Ridley Scott: Ridley Scott ha 85 anni e sta con Giannina Facio. I suoi ultimi film sono stati, nell’ordine, Tutti i soldi del mondo, The Last Duel, House of Gucci e Napoleon. Non potrebbe essere arrivato il momento di godersi la pensione? (La recensione del film “Napoleon” di Ridley Scott è a cura di Mirko Nottoli)
LA SCHEDA DEL FILM “NAPOLEON” (Napoleon)
Regista: Ridley Scott – Cast: Joaquin Phoenix, Vanessa Kirby, Tahar Rahim, Ben Miles, Ludivine Sagnier, Ian McNeice, John Hollingworth, Paul Rhys, Matthew Needham, Benjamin Chivers, Jonathan Barnwell, Youssef Kerkour, Scott Handy – Genere: Storico – Anno: 2023 – Paese: USA, Gran Bretagna – Fotografia: Dariusz Wolski – Sceneggiatura: David Scarpa – Durata: 2h 38 min – Distribuzione: Eagle Pictures – Data di uscita: 23 Novembre 2023 – Il sito ufficiale del film “Napoleon” di Ridley Scott
Trama: Napoleon, il film diretto da Ridley Scott, è incentrato sulla vita di Napoleone Bonaparte, interpretato da Joaquin Phoenix, dalle sue origini alla carriera nell’esercito, fino all’ascesa come Imperatore. La storia è raccontata attraverso la relazione tanto instabile quanto avvincente con la sua prima moglie, Giuseppina (Vanessa Kirby), il più grande amore della sua vita. Il film ripercorre le origini della carriera del Bonaparte nell’esercito, che lo portò inizialmente alla carica di generale. Sotto la sua guida il Corpo d’armata trionfò in diverse campagne militari, tra cui spiccano quelle in Italia e in Egitto. È stato durante queste operazioni belliche che Napoleone ha dato prova di essere un abile stratega militare. Le sue competenze, però, non si esauriscono soltanto nel campo militare, perché Bonaparte riuscirà tramite una serie di escamotage politici a farsi nominare dapprima Primo Console…
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