Nessuno deve sapere Recensione. La recensione del film “Nessuno deve sapere” di Rita Ricucci. Da giovedì 1 dicembre, Bouli Lanners torna al cinema con Nessuno deve sapere, un film drammatico e commovente. Scritto e diretto da Lanners, Nessuno deve sapere è una storia
d’amore come poche viste sul grande schermo cioè quella tra un uomo e una donna non particolarmente affascinanti ma che esprimono la totale quotidianità della vita. Phil, lo stesso Lanners, accattivante e robusto, nello sguardo così come nel corpo, è un uomo oltre i cinquant’anni, dal Belgio si è rintanato nella più sepolta e selvaggia Scozia, nell’isola di Lewis. Lavora i campi e, se anche cordiale con i nativi del luogo, non è un uomo di molte parole. Tanto meno frequenta la comunità dei protestanti il cui pastore è proprio l’uomo sotto il quale lavora. Tra i sermoni che incutono il timore delle pene dell’inferno, che sottolineano il peccato come prerogativa dell’uomo, la figlia del pastore, Milly, una Michelle Fairley intensa e partecipe al dramma intimo del personaggio, una donna spigolosa e di ordinaria bellezza, è innamorata segretamente proprio di quel burbero belga. Un giorno Phil è colto da un ictus e ad accudirlo in ospedale è proprio lei. La ripresa fisica non esita ad arrivare senonché Phil resta sotto una totale amnesia. Il film che Lanners voleva raccontare, una storia d’amore, si rivela un film sull’amore dove la memoria gioca un ruolo fondamentale. Infatti è la l’amnesia di Phil che gli permetterà uno sguardo nuovo sulla realtà, sui suoi sentimenti liberati da condizionamenti esterni e pregiudizi. Per Milly, invece, è più complesso: la nuova relazione porta con sé il tormento interiore di aver giocato la carta dell’inganno, della menzogna. Così, tra il timore della punizione divina e la forza di una passione finalmente soddisfatta, Milly è sollecita a tener ben nascosta la relazione con Phil. Lanners allarga la visuale del sentimento più ardito nelle sue panoramiche che restituiscono un paesaggio austero quanto selvaggiamente bello; il rapporto di Phil con il lavoro della terra esprime un’umanità sincera e concreta; la sua storia è scritta sulla pelle, nei tatuaggi che ne ricoprono ogni parte; addirittura la figura di un cane, Niger, l’animale a quattro zampe riconosciuto come il più fedele amico dell’uomo, diventa l’icona di lealtà e calore a cui tutti i protagonisti della storia ambiscono. Nessuno deve sapere ha il colore grigio del cielo, il rossastro di una terra incontaminata dalla civiltà tecnologica. Così la fotografia di Frank Van Den Eeden, tra gli sfocati dietro i vetri delle case e il finestrino dell’auto, sostiene la causa di Lanners di volere per Nessuno deve sapere un film che racconti la normalità e la semplicità di un amore, consumato tra braccia vissute nel lavoro, tra corpi lenti e affaticati dall’età. Insomma un amore che nella sua ordinarietà conserva la memoria della passione come quella del desiderio, fuori dal tempo e dallo spazio nel quale sono coinvolti. (La recensione del film “Nessuno deve sapere” è di Rita Ricucci)
LA SCHEDA DEL FILM “NESSUNO DEVE SAPERE” (L’Ombre d’un mensonge)
Regista: Bouli Lanners – Cast: Michelle Fairley, Bouli Lanners, Andrew Still, Julian Glover, Cal Macaninch, Clovis Cornillac, John Jordan (II) – Genere: Commedia – Anno: 2021 – Paese: Belgio, Francia, Gran Bretagna – Scenaggiatura: Michelle Fairley, Bouli Lanners – Fotografia: Frank van den Eeden – Durata: 1h 39 min – Distribuzione: Kitchen Film – Data di uscita: 1 Dicembre 2022 – Il sito ufficiale del film “Nessuno deve sapere”
Trama: Nessuno deve sapere, il film diretto da Bouli Lanners, vede protagonista Phil, un robusto e tatuato belga ultracinquantenne che da tempo si è rifugiato in mezzo alla bellezza selvaggia e genuina dell’Isola di Lewis, in Scozia, nell’arcipelago delle Ebridi, fuggendo da chissà quale misterioso o controverso passato. Da anni l’uomo, taciturno e solitario, lavora presso una fattoria che alleva montoni, che fa capo ad una antica famiglia di protestanti nativi del luogo. Un giorno l’uomo viene colto improvvisamente da un ictus, che lo lascia inerme a pochi passi dal mare. Soccorso e portato in ospedale, l’uomo si riprende…
Lascia un Commento