Niente da perdere Recensione. La recensione del film “Niente da perdere” a cura di Claudio Montatori. È sera, un ragazzo spinge di corsa un carrello della spesa lungo le strade di Brest, nel carrello c’è suo fratello più piccolo che si è ustionato nel tentativo di friggere delle patatine e lo sta portando al pronto soccorso. Sono le immagini iniziali del film “Niente da Perdere”, opera prima della regista francese Delphine Deloget, già presentato con successo al festival di Cannes 2023 e poi in Italia nel corso della prestigiosa rassegna sul cinema francese Rendez Vous 2024. Da brava documentarista Delphine Deloget ha scelto per
la sua prima fiction un dramma sociale che oppone una madre alle istituzioni che, anche quando sono mosse da principi commendevoli come la protezione dei minori, spesso, come nel caso in questione, sembrano incapaci di andare al di là delle pratiche burocratiche.
È la storia di Sylvie, una madre single con qualche difficoltà economica, che cresce con amore, anche se non secondo l’ortodossia, i suoi due figli, Jean-Jaque (Félix Lefebvre), adolescente con qualche problema di crescita e Sofiane (Alexis Tonetti) il più piccolo, che ora è in ospedale. Avvisata dell’incidente Sylvie lascia di corsa il bar dove la sera lavora e si precipita al pronto soccorso. L’incidente non è poi grave e tutto si risolve con uno spavento. Ma in seguito a questi avvenimenti Sylvie viene denunciata come madre inadempiente e intervengono i servizi sociali che affidano il bambino a una famiglia che lo accoglie. La madre si oppone naturalmente, ma non viene ascoltata.
Il film è un’ottima prova d’attrice di Virginie Efira che interpreta magnificamente le emozioni di una donna che improvvisamente si trova ad affrontare una battaglia contro un nemico troppo potente, sordo e anche cieco perché l’amore di Sylvie è troppo grande per non essere percepito e altrettanto lo è quello di suo figlio per lei. C’è una domanda che attraversa tutto il film: Non dovrebbe lo Stato aiutare le famiglie in difficoltà invece di separare gli affetti? La risposta è ovvia.
Davvero brava Viginie Efira ad esprimere lo sgomento, la paura, la rabbia e lo sforzo per contenere le reazioni di Sylvie, la sua caparbietà nel non voler rinunciare ad essere riconosciuta nel suo ruolo di madre, la sua determinazione.
Un buon inizio per Delphine Deloget che mostra di saper dirigere gli attori e di saper raccontare facendo buon uso della macchina da presa. (La recensione del film “Niente da perdere” è a cura di Claudio Montatori)
LA SCHEDA DEL FILM “NIENTE DA PERDERE” (Rien à perdre)
Regista: Delphine Deloget – Cast: Virginie Efira, Arieh Worthalter, Félix Lefebvre, Mathieu Demy, India Hair, Alexis Tonetti, Andréa Brusque, Oussama Kheddam, Audrey Mikondo, Caroline Gay, Jean-Luc Vincent, Marie Gili-Pierre – Genere: Drammatico – Anno: 2023 – Paese: Francia – Sceneggiatura: Delphine Deloget, Olivier Demangel, Camille Fontaine – Fotografia: Guillaume Schiffman – Durata: 1 h 52 min – Distribuzione: Wanted Cinema – Data di uscita: 16 Maggio 2024 – Il sito ufficiale del film “Niente da perdere” di Delphine Deloget
Trama: Niente da perdere, film diretto da Delphine Deloget, racconta la storia di un piccola famiglia unita, formata da Sylvie (Virginie Efira), la madre, e dai suoi due figli, Sofiane e Jean-Jacques (Alexis Tonetti e Félix Lefebvre). I tre vivono a Brest, una cittadina portuale nel nord-ovest della Francia. Una notte, mentre sua madre è a lavoro, Sofiane si ferisce a casa e a seguito dell’incidente viene fatta una denuncia a Sylvie e sua figlia viene inserita in una casa famiglia. Aiutata da un avvocato e supportata dai suoi figli, la madre si batterà per vie legali per riavere l’affidamento di Sofiane, decisa a vincere contro la macchina amministrativa e giudiziaria…
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