Ninjababy Recensione. La recensione del film “Ninjababy” di Claudio Montatori. Sono donna, sono giovane, non voglio essere madre, ma non per questo sono meno donna. Si può sintetizzare così il pensiero di Rakel, poco più che
ventenne che ha una vita piuttosto ingarbugliata, con molte confuse aspirazioni che vanno dall’astronauta alla guardia forestale, ha doti da disegnatrice ma ha abbandonato la scuola di grafica, le piace molto il sesso e lo pratica con chiunque le vada a genio e non disdegna qualche eccesso alcolico, insomma non sa che pesci prendere, cosa farà da grande. Come sempre accade, quando non sai che fare è la vita stessa a decidere per te e non sempre è una bella sorpresa. Nel caso di Rakel non c’è più vita di quella, aspetta un bambino. Vorrebbe abortire ma non può(i motivi è bene scoprirli andando al cinema). La sua reazione a tutto questo è di rifiuto totale. C’è un padre presunto che la ama e un padre vero noto per le sue prestazioni sessuali tanto da essere soprannominato Minchia Santa. Lei però quel bambino non lo vuole (“fottuto ninjabay schifoso”), lo disegna con la mascherina intorno agli occhi, come i ladri dei fumetti, e instaura con lui un rapporto immaginario, diventa un po’ la sua prepotente e litigiosa coscienza, un antagonista che vuole appropriarsi della sua vita, rubarle la sua libertà. Sorprende e diverte questo piccolo-grande film della regista norvegese Yngvild Sve Flikke al suo secondo lungometraagio, che ha ricevuto molti riconoscimenti in vari festival tra cui la Berlinale 2021 nella sezione Generation 14plus e “Miglior Commedia” agli European Film Awards. È una commedia molto seria, che affronta il tema della maternità da un’ottica nuova, ovviamente femminile e certamente femminista. Non tratta dell’aborto che invece dà per scontato e resta sullo sfondo come diritto acquisito ma, appunto, della maternità, si chiede se possa essere una tappa obbligata anche quando arriva indesiderata. Rakel, interpretata con convinzione da Kristine Thorp, non si vergogna di non voler essere madre, né della sua vita sgangherata, semplicemente non si sente pronta, forse non adatta a essere madre e lotta per trovare una soluzione che sia idonea per sé e per il nascituro. Il finale non sarà per niente scontato e lascia aperte le molte domande che il film si pone. La trovata di inserire delle animazioni non è nuova ma è molto divertente vedere il nascituro che dialoga con la madre e pone delle condizioni. Il film non strappa risate grasse ma la regista tratta il personaggio di Rakel, dal carattere spigoloso e a tratti perfino respingente, con sguardo disincantato e godibile realismo, così che il prezzo del biglietto è un ottimo investimento. (La recensione del film “Ninjababy” è di Claudio Montatori)
LA SCHEDA DEL FILM “NINJABABY” (Ninjababy)
Regista: Yngvild S Sve Flikke – Cast: Kristine Kujath Thorp, Arthur Berning, Nader Khademi, Tora Christine Dietrichson, Silya Nymoen, Herman Tømmeraas, Evelyn Rasmussen Osazuwa, Trine Wiggen, Morten Svartveit – Genere: Azione – Anno: 2022 – Paese: Norvegia – Scenaggiatura: Kristine Kujath Thorp, Arthur Berning, Nader Khademi, Tora Christine Dietrichson, Silya Nymoen, Herman Tømmeraas, Evelyn Rasmussen Osazuwa, Trine Wiggen, Morten Svartveit – Fotografia: Marianne Bakke – Durata: 1h 43 min – Distribuzione: Tucker Film – Data di uscita: 13 Ottobre 2022 – Il sito ufficiale del film “Ninjababy”
Trama: Ninjababy, il film diretto da Yngvild Sve Flikke, racconta la storia di Rakel (Kristine Kujath Thorp), una ragazza di 23 anni che non ha idea – o forse ne ha troppe – di cosa farà da grande. Astronauta? Guardia forestale? Assaggiatrice di birra? Fumettista? Tra i suoi piani di prossima realizzazione di certo non c’era un figlio, ma quando rimane incinta, si ritrova con meno certezze di prima. La novità la stravolge; infatti, lei vorrebbe uscire a far festa, bere e divertirsi, ma si ritrova a dover rinunciare a tutto. Di certo non può ignorare il bambino che cresce nella sua pancia, quindi cosa deciderà di fare alla fine?
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