La recensione del film “Non dirmi che hai paura” a cura di Simona Grisolia. In sala Non dirmi che hai paura, l’incredibile storia di Samia, raccontata con enfasi e un briciolo di commozione da Samdereli, al suo secondo film. Samia, nata in un luogo difficile e pericoloso, quello della Somalia, trascorre la sua infanzia con il sogno di essere la donna più veloce. Un sogno che è nato da un semplice gioco mentre torna a casa dopo la scuola. Quasi dal nulla, Samia e suo cugino
iniziano a rincorrersi fino a fare ogni giorno dellee gare. Tenace e appassionata, Samia racconta al suo amato papà il suo sogno e l’uomo, compiaciuto, incoraggia la figlia a realizzarlo. Sebbene il contesto quotidiano sia pericoloso, soprattutto per una bambina, Samia dimostra quanto la costanza e la determinazione siano fondamentali nella vita. E quanto un sogno possa aiutarci a vivere nel posto più pericoloso del mondo. Passano gli anni, e la Somalia diventa un paese in cui, alle violenze della dittatura si aggiungono episodi di attentati. Samia e la sua famiglia affrontano le imposizioni della dittatura che impedisce alle donne di essere libere e alla cultura di avere spazio.
Nel momento più intenso della sua vita, quando tutto sembra perduto, la ragazza viene inserita nella squadra della Somalia che partecipa alle Olimpiadi di Pechino. Finalmente arriva un momento di normalità, il primo passo verso quel mondo che seppur vicino le è sempre apparso lontano. Samia è sulla pista, con lei tutto il suo paese, e non si arrende neanche alla sconfitta.
Non dirmi che hai paura è un film intenso che ci racconta una delle storie più strazianti del nostro mondo contemporaneo. La storia della protagonista è quella di tanti profughi che, ogni giorno, attraversano deserti e rischiano la propria vita per ottenere la libertà. Più Samia corre verso il suo sogno e più si percepisce quanto l’essenza della ragazza, il suo bisogno di correre siano ciò che la rendano una persona tanto forte quanto sensibile.
Quella di Samia è una via senz’altro complicata, in un paese in cui, ancora oggi, non c’è spazio per la pace. Ma il suo amore per le corsa è la chiave con cui Samia vive. La paura non le appartiene, non sente ragioni avverse davanti al suo correre. Ciò che importa per lei, per se stessa, è trovarsi lì, sul terreno ad essere più veloce del vento.
Raccontare una storia vera è sempre un rischio, specialmente quando la protagonista ha un vissuto così importante, la regia e la sceneggiatura in Non dirmi che hai paura sembrano entrare “in punta di piedi” nella vicenda della nostra amata Samia e, in questo modo, non cadono nel patetismo.
La narrazione è dettagliata e unita ad una buona dose di verismo che induce nello spettatore un mix di sentimenti essenziali per apprezzare e commuoversi davanti alla vicenda. Buona anche la decisione di inserire sequenze documentaristiche per sintetizzare la storia della Somalia e far capire ancora di più da cosa fuggono i richiedenti asillo.
Ottima la prova dell’attrice protagonista, llham Mohamed Osman, ci regala una preziosa protagonista difficile da dimenticare, così come è giusto che sia. (La recensione del film “Non dirmi che hai paura” è a cura di Simona Grisolia)
LA SCHEDA DEL FILM “NON DIRMI CHE HAI PAURA” (t.o. Non dirmi che hai paura)
Regista: Yasemin Samdereli – Cast: llham Mohamed Osman, Elmi Rashid Elmi, Waris Dirie, Fatah Ghedi, Armaan Haggio, Mohamed Omar, Kaltuma Mohamed Abdi – Genere: Drammatico – Anno: 2024 – Paese: Italia, Germania, Belgio – Scenaggiatura: Yasemin Samdereli, Giuseppe Catozzella, Nesrin Samdereli – Montaggio: Mechthild Barth, Sebastian Bonde – Durata: 1 h 42 min – Distribuzione: Fandango – Data di uscita: 5 Dicembre 2024 – Il sito ufficiale del film “Non dirmi che hai paura” di Yasemin Samdereli
Trama: Non dirmi che hai paura, il film diretto da Yasemin Samdereli, ha per protagonista la giovane Samia (llham Mohamed Osman). Nata a Mogadiscio durante la guerra civile, la piccola Samia scopre all’età di nove anni di avere un talento che la rende unica: corre più veloce di tutti i suoi compagni. Diventata una vera passione, la corsa è la sua ragione di vita e la forza che la aiuta a superare gli orrori della guerra. Con l’aiuto del suo migliore amico Ali (Elmi Rashid Elmi), Samia si allena ogni giorno per partecipare ai Giochi Olimpici di Pechino del 2008. Il suo sogno si avvera quando…
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