“Picnic a Hanging Rock” Recensione. Australia, inizio secolo. Le ragazze del collegio di Appleyard si recano in gita ad Hanging Rock, una suggestiva formazione rocciosa, vanto della zona. Tre delle fanciulle scompaiono misteriosamente, e a nulla valgono le ricerche cui partecipano tutti gli abitanti del paese. Dopo una settimana, una
ragazza ritrova una delle scomparse. La giovane non è in grado di dare alcuna spiegazione. Viene alla luce il losco passato della direttrice, ma l’episodio rimarrà sempre avvolto nel mistero...
Idea Centrale
Peter Weir, cogliendo l’idea dal romanzo di Johan Lindsay, compie un’opera cinematografica dal fascino sorprendente ed autentico. Il collegio, immerso nella bellissima ed incontaminata natura australiana, accoglie ragazze tutte vestite di bianco, cristallizzate in un candore puro come gli abiti che indossano, immacolate nella loro bellezza adolescenziale. Tutto resta nel detto e non detto, tutto è avvolto da un’atmosfera eterea, impalpabile, inquietante.
Recensione
Un mistero, intriso di spiritualità occulta avvolge la narrazione che ad un certo punto contrappone la bellezza pura delle giovinette con un mondo, la vita collegiale, che dietro subdole apparenze, in realtà è falso e crudele. La meravigliosa facciata del collegio racchiude un interno di cattiveria e falsità condotte in particolar modo dalla figura della direttrice, Mrs. Appleyard. Il ritrovamento di Irma, unica delle tre scomparse dopo ben una settimana dall’accaduto, grazie al giovane Michael, in uno stato confusionale e senza memoria su quanto fosse capitato a lei e le compagne, metterà in essere la contrapposizione di quel simbolismo tra purezza e cattiveria su cui Weir struttura la forma di questo straordinario capolavoro. I quadri idilliaci che Weir scandisce in scene spettacolari sono un omaggio alla sua terra, bellissima nelle sue maestosità naturali, come le bellezze dei volti delle adolescenti, avvolte nelle loro candide vesti bianche, che scalze e sorridenti si avventurano verso la beatitudine del bene spirituale. Se Miranda nel suo candore riflette la bellezza pura, elegante e regale come il cigno che appare ad un Michael ormai rassegnato, Sara, la sua amica del cuore, a cui la crudeltà di Mrs. Appleyard ha impedito la stessa sorte dell’amica, troverà la luce nella tragicità della morte. C’è realismo unitamente all’essenza accattivante del fantastico in “Picnic a Hanging Rock” che si mescolano in un contesto caratterizzato da un’autentica angoscia esistenziale, che il regista australiano alla fine libera in una visione del mondo governata da personalità positive, incondizionate.
Note e Curiosità
Il film di Weir è tratto dal bestseller australiano di Joan Lindsay. Il regista ha rispettato fedelmente lo spirito e l’atmosfera del romanzo. E’ curioso che le riprese cominciarono sul set di Adelaide proprio il 14 febbraio 1975, lo stesso giorno in cui inizia la storia. La pellicola venne candidata a diversi premi e vinse anche il BAFTA e il Saturn Award per la Miglior fotografia. (La recensione del film “Picnic a Hanging Rock” di Peter Weir è di Rosalinda Gaudiano).
Il Film “Picnic a Hanging Rock” di Peter Weir è disponibile in streaming su
LA SCHEDA DEL FILM “PICNIC A HANGING ROCK” (Picnic at Hanging Rock)
Regista: Peter Weir – Cast: Rachel Roberts, Vivean Gray, Helen Morse, Kirsty Child, Jacki Weaver, Anne Louise Lambert, Frank Gunnell, Tony Llewellyn-Jones, Margaret Nelson, Dominic Guard, Karen Robson, Christine Schuler, Olga Dickie, Peter Collingwood, Ingrid Mason, Jane Vallis, Martin Vaughan – Fotografia: Russell Boyd – Sceneggiatura: Cliff Green – Musica: Gheorghe Zamphir, Bruce Sheaton – Genere: Drammatico – Anno: 1975 – Paese: Australia – Durata: 1h 53 min. – Distribuzione: Koch Media
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