QUEER, la recensione del film di Luca Guadagnino


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La recensione del film Queer a cura di Claudio Montatori. Chissà cosa avrebbe pensato di questo film William S. Burroughs se fosse ancora tra noi, se potesse entrare in un cinema e vedere la trasposizione in immagini cinematografiche del suo omonimo romanzo, Queer appunto, realizzata da Luca Guadagnino e presentata all’ultima Mostra del Cinema di Venezia. Siccome a noi il film è piaciuto, vogliamo credere che lui avrebbe approvato.

Queer | Recensione | Poster

Queer | Recensione | Poster

Città del Messico, anni ’50, un americano di mezza età di nome William Lee, in fuga dalle leggi americane per uso di stupefacenti, trascorre le giornate in cerca di sé e di compagnia maschile con cui passare qualche ora di piacere sessuale magari a pagamento, quasi sempre in una condizione di alterazione alcolica, nei bar frequentati dalla comunità americana della città. Sesso, droga e alcol sono il riempimento di un vuoto esistenziale, un tunnel autodistruttivo da cui Lee sembra poter uscire quando s’invaghisce di un giovane bello e macho, Eugene Allerton (Drew Starke), che dapprima lo snobba facendosi desiderare e poi cede alle avance di Lee mantenendo però un certo distacco.

I due cominciano una relazione che vede William sempre più coinvolto, al punto di riuscire a convincere il suo nuovo compagno ad affrontare un viaggio in Sudamerica alla ricerca di una sostanza stupefacente che dovrebbe oltretutto favorire la comunicazione telepatica tra gli umani.

Amore, desiderio, solitudine e omosessualità ostentata, sofferenza e bisogno di trascendenza che si traduce nell’uso di droghe; la sensibilità di Luca Guadagnino esplora questi temi scavando nel personaggio di Lee (leggasi Burroughs, la cui vita meriterebbe un film o addirittura una serie), rimanendo fedele al romanzo, con immagini bellissime (la fotografia è di Sayombhu Mukdeeprom) e audacissime scene di sesso omosessuale mai viste prima nel cinema tradizionale, che potranno forse disturbare qualcuno.

Alla bellezza di Queer contribuisce con grande efficacia Daniel Craig nei panni di Lee, un ruolo assai lontano dalle sue precedenti performances, dando prova di capacità attoriali di rilievo che fanno di questa la sua più intensa interpretazione.

Sia consentita un’osservazione a margine: la prima edizione italiana del romanzo Queer fu tradotta con il titolo “Checca”. Come cambiano i tempi. (La recensione del film Queer è a cura di Claudio Montatori)

Una scena del film Queer di Luca Guadagnino | Recensione di Claudio Montatori

LA SCHEDA DEL FILM QUEER (t.o. Queer)

Regista: Luca Guadagnino – Cast: Daniel Craig, Drew Starkey, Jason Schwartzman, Lesley Manville, David Lowery, Henrique Zaga, Lisandro Alonso, Drew Droege, Ariel Schulman, Colin Bates, Ronia Ava – Genere: Drammatico – Anno: 2024 – Paese: Italia, USA – Sceneggiatura: Justin Kuritzkes – Fotografia: Sayombhu Mukdeeprom – Durata: 2 h 31 min – Distribuzione: Lucky Red – Data di uscita: 17 Apile 2025 – Il sito ufficiale del film Queer di Luca Guadagnino

Trama: Queer, il film diretto da Luca Guadagnino, è ambientato a Città del Messico negli anni 40, dove l’americano Lee (Daniel Craig) ha trovato rifugio dopo essere scappato da New Orleans per evitare un arresto per droga. Nella capitale messicana, Lee passa il suo tempo frequentando i bar della città pieni di studenti universitari americani espatriati, soldati congedati e altri personaggi ai margini della società che vivono di sussidi. S’infatua di un militare della Marina americana in congedo, Allerton (Drew Starkey), un tossicodipendente, che, sebbene indifferente alle sue avances, alla fine cede, ma solo quanto basta per rendere i desideri sessuali di Lee ancora più un’ossessione. Insieme, intraprendono un viaggio in Sud America alla ricerca di una droga nota come “Yage”, che secondo Lee lo renderà un sensitivo

GUARDA IL TRAILER UFFICIALE DI QUEER:

QUEER di Luca Guadagnino con Daniel Craig | Trailer ITA HD

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