Red Shoes Recensione. La recensione del film “Red Shoes” di Rita Ricucci. Presentato a Venezia 2022 nella sezione Orizzonti Extra, Red Shoes, Zapatos Rojos, è il primo lungometraggio del regista messicano Carlos Eichelmann
Kaiser. Tacho vive di stenti nella campagna, i raccolti della sua terra sono troppo esigui per permettersi un viaggio nella città quando, sopraggiunta una lettera, gli viene comunicata una tragica notizia. Dal paese rurale, Tacho si muove verso la città frenetica e compulsiva. Il viaggio iniziatico di Tacho è fatto nel silenzio del dolore della sua perdita ma anche nello smarrimento di fronte ai regolamenti ostinati degli uffici dove si presenta nei quali viene imprigliata la sua sofferenza. Per compiere una degna sepoltura alla figlia, Tacho è immerso in una burocrazia a lui estranea, perfino ostile.
Kaiser riesce a raccontare la distanza di due mondi, quello della periferica campagna da quello della città, attraverso lo sguardo silenzioso di Tacho, un intenso e vero Eustacio Ascacio. Allo stesso modo il racconto intreccia due generazioni, quelle dei padri che cercano di essere perdonati per il loro passato, e quelle delle figlie che, perse nell’inganno di una compravendita di felicità, desiderano offrire il perdono ai padri, spesso violenti. La terra, spazio aperto fecondo della luce del sole, che Tacho si lascia alle spalle per mettersi in viaggio, si contrappone all’asettica stanza di un motel, illuminata di luce artificiale, dove i rumori sono quelli dell’amore a pagamento. Nonostante l’armoniosa recitazione di Eustacio Ascacio che porta sul volto i tratti dei solchi di terra come di ferite aperte, il film perde di ritmo nella narrazione dei vissuti dei suoi personaggi. I flashback onirici nei quali il ricordo della figlia-bambina ondeggia leggera nella notte sono troppo deboli per raccontare il dramma della condizione femminile a cui si sono ispirati per la sceneggiatura José Francisco González Garcìa e Adriana González, con lo stesso Kaiser. Il risultato è debole, non chiaro narrativamente e quindi non incisivo. A fare le veci del mondo femminile è la giovane-ragazza, una credibile per intensità Natalia Solián, che Tacho incontra al motel dove alloggia. Così, mentre l’inizio della loro conoscenza è piuttosto semplicistica nel gioco di seduzione per soldi da parte di lei e nello sguardo compassionevole di lui, il dialogo finale svela un’intensità che in tutto il film che non era ancora emersa, dove la narrazione cattura lo spettatore e gli permette di entrare in sintonia con l’intero paesaggio interiore dei due protagonisti. Un dialogo intimo a voce alta è quello di Tacho che anela l’espiazione della colpa del passato, causa della lontananza di, e da sua figlia e, mentre scompare alla sinistra dello schermo, la macchina da presa si stringe sul primo piano della giovane-ragazza che confessa sinceramente il desiderio di perdonare il padre. La sceneggiatura offre quindi spunti molto intensi che Kaiser ha saputo immaginare nei colori caldi della campagna, così come in quelli freddi degli uffici pubblici o in quelli scuri delle notti insonni. Red Shoes, Zapatos Rojos, è un primo ottimo film per Carlos Eichelmann Kaiser il cui esordio è nella narrazione della redenzione possibile per ogni generazione. (La recensione del film “Red Shoes” è di Rita Ricucci)
LA SCHEDA DEL FILM “RED SHOES” (Zapatos rojos)
Regista: Carlos Kaiser Eichelmann – Cast: Natalia Solián, Eustacio Ascacio, Phanie Molina, Jeorgina Tábora, Rosa Irine Herrera – Genere: Drammatico – Anno: 2022 – Paese: Messico – Scenaggiatura: Jofra GG, Adriana Gonzáles Del Valle – Fotografia: Serguei Saldivar Tanaca – Durata: 1h 23 min – Distribuzione: 102 Distribution – Data di uscita: 31 Agosto 2022 – Il sito ufficiale del film “Red Shoes”
Trama: Red Shoes, il film diretto da Carlos Eichelmann Kaiser, è ambientato in un luogo sperduto, tra le montagne nel nord del Messico, e racconta la storia dell’agricoltore Artemio. L’uomo vede pian piano scivolargli via dalle sue stesse mani non solo il suo appezzamento di terreno, ma anche la sua stessa esistenza. Un giorno riceve una notizia scioccante su sua figlia, che non vede da diversi anni, e decide di mettersi in viaggio e partire alla volta della città. Artemio spera di scoprire la verità e di trovare redenzione, ma l’unica cosa che si ritrova di fronte è un mondo urbano a lui del tutto sconosciuto e soprattutto brutale…
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