Rendez-Vous Nuovo Cinema Francese 2025 dal 2 al 6 aprile al Cinema Nuovo Sacher con Bruni Tedeschi, Sagnier e Bekhti (News)


La manifestazione, alla sua XV edizione, apre i battenti, come ogni anno, a Roma, al Cinema Nuovo Sacher, dove sono accolti film e ospiti della rassegna. Il viaggio, partito dalla Capitale, fa poi tappa, con sezioni speciali e ospiti, a Bologna, Firenze e Palermo. Tre attrici uniche e atipiche, al centro di un mondo sempre più uniforme: VALERIA BRUNI TEDESCHI, LUDIVINE SAGNIER e LEÏLA BEKHTI, sono tre delle interpreti più versatili e straordinarie della loro generazione, tre artiste in continua evoluzione e sempre alla ricerca di nuove sfide. La XV edizione di Rendez-Vous, caratterizzata dall’originalità linguistica e narrativa con cui i film selezionati affrontano i temi della contemporaneità, celebra il loro lavoro, le loro scelte audaci, ambiziose e controcorrente. Tre attrici per tre film che rimettono in discussione il tema della maternità e della famiglia. 

Ad aprile la XV edizione di Rendez-Vous, VALERIA BRUNI TEDESCHI.  Il 2 aprile, al Cinema Nuovo Sacher, l’attrice presenta, al fianco della regista CARINE TARDIEU: L’ATTACHEMENT | FILM DI APERTURA RDV 2025.

Sinossi | Sandra (Valeria Bruni Tedeschi), cinquantenne indipendente e single per scelta, si vede costretta da un giorno all’altro a condividere l’intimità del suo vicino di casa, Alex  (Pio Marmaï), e dei suoi due bambini. Contro ogni aspettativa, Sandra inizia pian piano ad affezionarsi e diventa la figura femminile di questa sua nuova famiglia adottiva. Nascerà tra loro un legame speciale. Tratto dal romanzo di Alice Ferney: una commovente storia di affetti incrociati, un’ode alla solidarietà di incredibile delicatezza. Il film uscirà in sala distribuito da NO.MAD ENTERTAINMENT. Aggiornamenti su: www.no-madentertainment.eu

Il 3 aprile al Cinema Nuovo Sacher, LUDIVINE SAGNIER presenta, in anteprima italiana, SOTTO LE FOGLIE – QUAND VIENT L’AUTOMNE, l’ultimo lungometraggio firmato da François Ozon. 

Sinossi | La premurosa nonna Michelle (Hélène Vincent) vive la sua tranquilla pensione in un piccolo villaggio della Borgogna, vicino alla migliore amica Marie-Claude (Josiane Balasko). Michelle non vede l’ora di trascorrere l’estate con il nipote Lucas (Garlan Erlos), ma quando sua figlia Valérie (Ludivine Sagnier) e Lucas arrivano a casa le cose iniziano a prendere una strana piega e nulla sembra andare per il verso giusto: Valérie mangia dei funghi velenosi raccolti da Michelle e il ritorno di Vincent (Pierre Lottin), il figlio di Marie-Claude appena uscito di prigione, sembra sconvolgere ulteriormente gli equilibri… Ozon magistrale e deliziosamente scorretto tra dramma, commedia e thriller. Il film uscirà in sala il 10 aprile distribuito da BIM DISTRIBUZIONE.

Il 6 aprile al Cinema Nuovo Sacher, LEÏLA BEKHTI presenta, in anteprima italiana, MA MÈRE, DIEU ET SYLVIE VARTAN – C’ERA UNA VOLTA MIA MADRE di Ken Scott

Sinossi | Nel 1963, l’eccentrica, irresistibile e generosa Esther (Leïla Bekhti) dà alla luce Roland. Il piccolo nasce con un piede torto che gli impedisce di stare in piedi. Contro il parere di tutti, Esther gli promette che camminerà come gli altri e che avrà una vita favolosa. Da quel momento in poi, questa madre inarrestabile non smetterà mai di fare tutto il possibile per mantenere la sua promessa. Dal romanzo autobiografico di Roland Perez, un ritratto divertente, tenero e travolgente di una donna incredibilmente autentica e fuori dagli schemi. Nel cast di altissimo livello Jonathan Cohen, Naïm Naji e Sylvie Vartan nel ruolo di se stessa. Il film uscirà in sala distribuito da BIM DISTRIBUZIONE.

BIO | VALERIA BRUNI TEDESCHI

Ancora la maternità, ma da una prospettiva diversa, è al centro dell’ultimo lavoro da attrice di Valeria Bruni Tedeschi, antidiva autoironica, discreta e riservata dall’identità divisa tra due paesi. Nata a Torino, si trasferisce a 9 anni a Parigi con la famiglia e in Francia diventa subito una star. Nel 1987 debutta al cinema con Patrice Chéreau in Hôtel de France, nel 1993 vince il César come miglior promessa femminile e il premio come miglior interprete a Locarno con Les gens normaux n’ont rien d’exceptionnel di Laurence Ferreira Barbosa, viene diretta da Noémie Lvovsky, Philippe Garrel, Claire Denis, Claude Chabrol, nel 2004 conquista François Ozon che la sceglie per la storia d’amore à rebours di 5×2. Il pubblico italiano la ama per le sue interpretazioni intense, personali e sofisticate in La seconda volta e La parola amore esiste di Mimmo Calopresti, La balia di Marco Bellocchio, Il capitale umano e La pazza gioia di Paolo Virzì. Bruni Tedeschi si racconta al cinema nei suoi film da regista, dall’esordio Il est plus facile pour un chameau… a Les Amandiers, dedicato agli anni trascorsi alla scuola di recitazione di Chéreau. Dopo L’arte della gioia per Valeria Golino ed Eterno visionario di Michele Placido, torna a Rendez-Vous nel cast di L’Attachement di Carine Tardieu con Pio Marmaï, Vimala Pons, Raphaël Quenard e César Botti. Nell’adattamento del romanzo L’Intimité di Alice Ferney, Valeria è Sandra, una libraia indipendente che ha scelto di non diventare madre, ma che scopre un nuovo mondo di affetti dall’incontro con il figlio del suo vicino. “È una donna che ha fatto i conti con la propria solitudine – spiega l’attrice –. Affronta questa realtà pensando, leggendo e tenendo la mente attiva. Il suo lato cerebrale non le impedisce di prendersi cura di sé; ha un rapporto sereno con il suo corpo. Tutto ciò le conferisce una certa saggezza. Tuttavia, si è creata una corazza che le permette di non soffrire troppo. È questo che la rende così commovente. Questa corazza si scioglie quando entra in contatto con il calore dello sguardo di questo bambino, di quest’uomo e di questa strana famiglia che si apre a lei. Alla fine del film, non sarà più la stessa dell’inizio, ed è questa traiettoria a essere interessante”. 

BIO | LUDIVINE SAGNIER

Traiettorie emotive che un altro volto iconico del cinema francese è capace di incarnare alla perfezione. Nata a La Celle-Saint-Cloud da una famiglia di amanti dell’arte, Ludivine Sagnier è una enfant prodige: comincia a recitare e sfilare a 9 anni e fa la sua prima apparizione sul grande schermo in I Want to Go Home di Alain Resnais e Les Maris, les femmes, les amants di Pascal Thomas. Ma è grazie ai film di François Ozon che raggiunge la fama internazionale. Prima con Gouttes d’eau sur pierres brûlantes, poi con 8 Femmes (premiato a Berlino con l’Orso d’argento per il miglior contributo artistico a tutto il cast femminile, in cui affianca star quali Catherine Deneuve, Isabelle Huppert, Emmanuelle Béart e Fanny Ardant) e infine con Swimming Pool. Da allora in poi i suoi successi sono numerosi, in Francia e nel mondo. Poliedrica, eclettica e appassionata, rimette costantemente in discussione la propria identità con una ricerca incessante di personaggi diversi attraverso scelte che la portano ad essere diretta da Claude Miller e Xavier Giannoli, Christophe Honoré e Claude Chabrol, Jean-François Richet e Hirokazu Kore-eda, Paolo Sorrentino e Ridley Scott. Dopo due anni dedicati esclusivamente al teatro con Le Consentement, il suo percorso professionale continua con Quand vient l’automne – Sotto le foglie, quarta collaborazione con Ozon. Sagnier è nel cast con Hélène Vincent, Josiane Balasko e Malik Zidi nel ruolo di Valérie, quarantenne fragile, tormentata e aggressiva che tiene dentro come un fardello tutta la sua sofferenza. “La vera sfida per me – sottolinea Ludivine – è allontanarmi il più possibile da chi sono, e più mi distacco da me stessa per entrare in un personaggio lontano da me, più mi sento felice”. Una scommessa vinta, un’invenzione costante dell’altro da sé perfettamente riuscita.

BIO | LEÏLA BEKHTI

Origini algerine con radici a Sidi Bel Abbès, Leïla Bekhti cresce a Bagneux, studia arteterapia e a 20 anni, senza neanche troppa convinzione, partecipa a un provino per Sheitan di Kim Chapiron con Vincent Cassel. Ottiene la parte e il successo di quello strano horror diventato di culto è il suo trampolino di lancio: dal 2006 ad oggi partecipa in media a due film all’anno, fra i quali spiccano Un prophète di Jacques Audiard, Tout ce qui brille di Géraldine Nakache (grazie al quale vince il César come miglior promessa femminile), La Source des femmes di Radu Mihaileanu, Le Grand Bain di Gilles Lellouche, Les Intranquilles di Joachim Lafosse e Je verrai toujours vos visages di Jeanne Herry. 

Corpo attoriale in continua trasformazione, Bekhti arriva a Rendez-Vous con Ma mère, Dieu et Sylvie Vartan – C’era una volta mia madre di Ken Scott, commedia drammatica che porta sugli schermi il romanzo autobiografico di Roland Perez. Leïla è Esther, una madre combattiva, iperprotettiva e fuori dagli schemi in una famiglia ebrea sefardita di origine marocchina. Una donna onnipresente, energica e complessa, ma tremendamente umana e coraggiosa. “La ricchezza di questo personaggio mi ha profondamente ispirato, sia come attrice che come madre – racconta Bekhti –. La cosa incredibile è che Roland ha scritto questo libro per celebrare sua madre. E, senza rendersene conto, mi ha dato l’opportunità di provare a rendere omaggio a tutte le madri, compresa la mia. Perché, a ben vedere, le mamme sono dei supereroi senza mantello. Una madre convinta è inarrestabile. Può affrontare il mondo intero, da sola, e continuare a credere quando nessun altro lo fa. Questa è la loro forza, il loro potere”. 

 RENDEZ-VOUS 2025 | ORGANIZZATORI E MECENATI

Il più prestigioso evento cinematografico italiano dedicato al cinema francese, nasce da un’iniziativa dell’Ambasciata di Francia in Italia, è realizzato dall’Institut français Italia, co-organizzato con Unifrance, l’organo di promozione del cinema e dell’audiovisivo francese nel mondo. Il responsabile del festival è Rémi Guittet, addetto audiovisivo dell’Institut français Italia, la direzione artistica è affidata a Vanessa Tonnini. Il festival beneficia del sostegno di Borsalino, di BNL BNP Paribas, di Château Livran, dell’Hotel Sofitel Rome Villa Borghese, della SACEM / Copie privée.

La delegazione francese sarà ospite del Sofitel Rome Villa Borghese dove si svolgeranno anche gli incontri stampa.

 Le proiezioni sono in versione originale con sottotitoli in italiano.

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