RICARDITO LO SQUALO?, la recensione del film di Alessia Camoirano


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La recensione del film “Ricardito lo Squalo?” a cura di Rita Ricucci. Da oggi, al cinema, Ricardito, lo squalo?  il film di animazione dell’italiana Alessia Camoirano, distribuito da Ahora Film, una storia sulla ricerca della propria identità e missione nel grande oceano del mondo. Dedicato al coraggio e alla sensibilità delle figlie, Alessia e Nina, capaci di apprezzare l’essere diverse, il film è una dose di colore e vivacità per i più piccoli, per aiutarli a riflettere.

Ricardito lo Squalo? | Recensione | Poster

Ricardito lo Squalo? | Recensione | Poster

Ricardito è un pesce pappagallo a cui si è sviluppata una grande pinna dorsale che non avrebbe dovuto essere in quelle dimensioni, tanto che si sente più uno squalo, perciò il diverso della famiglia. Nonostante le attenzioni della mamma e del papà, i fratelli e le sorelle lo deridono soprattutto quando, a tavola, rifiuta di mangiare le alghe, cibo prediletto dei pesci pappagallo, e di fare il suo lavoro di ripulitore del fondo marino nella barriera corallina dove vivono. Attratto così dal mondo esterno alla “sua cerchia”, un giorno decide di seguire il suo istinto e si allontana da casa, ritrovandosi ad affrontare sé stesso, i suoi limiti e le sue forze.

Il tu per tu con uno vero squalo, “Frank il rapper”, anche lui con qualcosa di “diverso” da ciò che è noto nei riguardi della specie perché è vegetariano, insicuro tanto da dire, sono una creatura orribile, e solo perché ha perso il suo occhio, e si comporta in modo anomalo rispetto ai suoi simili, viene emarginato e soffre di solitudine, Ricardito, dopo l’invito rappato di “allora, ti decidi a venire con me?” lo segue per la nuova avventura.

Con una semplice animazione, Alessia Comoirano racconta la questione urgente dell’inquinamento degli oceani e dei mari tutti, e di quali rischi questo comporti per il sistema biologico marino; inoltre mette a fuoco la ricerca della propria identità unita al proprio scopo nella vita: l’interrogativo è chi sei davvero e cosa puoi fare per il bene di tutti.

Così, Ricardito, azzurro e rotondo di sincerità, impara a conoscere gli altri e attraverso di loro scopre i suoi talenti e li mette a disposizione del bene dei nuovi amici. Per il giovane pesce pappagallo che si crede uno squalo, la lontananza da casa diventa l’occasione per scoprire minacce e sicurezze.

In primis, scopre lo stato di salute del suo stesso habitat, l’oceano, il cui fondo è ricoperto di macro e microplastica, la superficie oscurata da sostanze chimiche tossiche che mettono in pericolo la vita nelle acque; conosce i camminanti, gli esseri umani, prima causa di tutto questo; impara a fare amicizia e quanto sia più facile lavorare e lottare “insieme” per il bene di tutti.

Nel fondale persistono (e resteranno, purtroppo!) i grandi ‘troni’ dei camminanti, i water non portati in discarica, intorno al quale si accumulano scorie di ogni tipo; un’automobile, sprofondata (o fatta sprofondare) nel mare per comodità; anche un relitto affondato, abbandonato e mai recuperato.

La discarica marina, tale oramai sono le acque di tutto il pianeta, è descritta in maniera puntuale e precisa perché il messaggio arrivi proprio ai più piccoli nella speranza che questi siano il nuovo futuro ecologico e responsabile.

Con il motto di devi credere in te stesso, siamo tutti speciali, l’oceano ha bisogno di noi Ricardito, lo squalo? raggiunge una nuova consapevolezza di sé e di quale sia la sua missione, senza farsi mancare l’amore di Nina, una dolce e rosa pesce pappagallo.

Forse, unico piccolo neo del film è la scelta di una canzone come “Je t’aime moi non plus” che ha fatto la storia negli anni Settanta, usata come colonna sonora dell’innamoramento di Ricardito e Nina. Troppo grande la melodia e troppo “da grandi” le parole sussurrate da Jane Birkin e Serge Gainsbourg per essere apprezzata in un’animazione lineare e colorata come è Ricardito, lo squalo? (La recensione del film “Ricardito lo Squalo?” è a cura di Rita Ricucci)

Una scena del film “Ricardito lo Squalo? di Alessia Camoirano | Recensione di Rita Ricucci

LA SCHEDA DEL FILM “RICARDITO LO SQUALO?” (t.o. Ricardito lo Squalo?)

Regista: Alessia Camoirano – Cast: Marco Leonardi, Eleonora Pieroni, Marcello Fonte, Pino Ammendola – Genere: Animazione – Anno: 2018 – Paese: Italia – Sceneggiatura: Evelyn Bruges, Marco Pollini – Fotografia: Mauricio Molina – Durata: 1 h 16 min – Distribuzione: Ahora! Film – Data di uscita: 23 Gennaio 2025 – Il sito ufficiale del film “Ricardito lo Squalo?” di Alessia Camoirano

Trama: Ricardito lo Squalo?, il film d’animazione diretto da Alessia Camoirano, segue la storia di Ricardito, un pesciolino pappagallo nato con una malformazione, ha una pinna dorsale morbida e fluttuante che, quando la tiene dritta, somiglia a quella di uno squalo. Vive nella splendida barriera corallina con i suoi genitori, che trascorrono le giornate a rosicchiare alghe. Con loro ci sono anche i suoi ventidue fratelli, che si nutrono esclusivamente di toast farciti con verdure…

Ricardito lo squalo?Little Richard the shark? Trailer Ufficiale 4K – Al Cinema dal 23 Gennaio 2025

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