“Riso Amaro” Recensione. Ambientato fra le risaie della pianura padana del primo dopoguerra, narra la storia d’amore fra la giovane e bella mondina Silvana (Mangano) e Walter (Gassman), un piccolo delinquente cinico e senza scrupoli. Questo la convince ad allagare le risaie per rubare il raccolto appena stivato nei
magazzini. Walter muore in maniera cruenta mentre la ragazza, delusa e disperata…
Idea Centrale
Il conflitto fra la cultura dell’Italia contadina, ancora intrisa di miti agrari e di riti arcaici e quella dell’Italia americanizzata, che si apre a stento la strada verso la modernità.
Recensione
Grande affresco corale di ambientazione popolare, cerca di esprimere contenuti progressisti legati alle contraddizioni ed alle lotte sociali nell’Italia del dopoguerra. Spettacolo e coscienza civile sono fusi con rara maestria in un racconto di ampio respiro che può stare alla pari con i grandi affreschi epici del cinema americano. Indimenticabile la Mangano, mondina dalla mente esaltata dai fumetti, provocante, indolente, rigogliosa e sessualmente aggressiva che condensa sullo schermo il simbolo di una rinnovata femminilità.
Note e Curiosità
II film è stato girato da De Santis ad appena trentadue anni. (La recensione del film “Riso Amaro” di Giuseppe De Santis è tratta da “201 Film Capolavoro secondo la critica” di Gaetano Sandri).
Il Film “Riso Amaro” di Giuseppe De Santis è disponibile in streaming su
LA SCHEDA DEL FILM “RISO AMARO” (Riso Amaro)
Regista: Giuseppe De Santis – Cast: RSilvana Mangano, Doris Dowling, Vittorio Gassman, Carlo Mazzarella, Maria Capuzzo, Lia Corelli, Mariano Englen, Maria Grazia Francia, Mariemma Bardi, Antonio Nediani, Nico Pepe, Ermanno Randi – Fotografia: Otello Martelli, Luciano Trasatti, Roberto Gerardi – Sceneggiatura: Corrado Alvaro, Giuseppe De Santis, Carlo Lizzani, Carlo Musso, Ivo Perilli, Gianni Puccini – Musica: Goffredo Petrassi – Genere: Drammatico – Anno: 1948 – Paese: Italia – Durata: 1h 48 min. – Distribuzione: Lux Film
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