Romeo è Giulietta Recensione. La recensione del film “Romeo è Giulietta” a cura di Luigi Roberto Rami. Tra le opere di William Shakespeare Romeo e Giulietta è quella che ha goduto di maggior fortuna, una tragedia d’amore che ha appassionato oltre quattro
secoli di spettatori e ha solcato diversi stili artistici, dal teatro al cinema passando per il balletto (Sergei Prokofiev) e la musica (per esempio la notoria “Romeo and Juliet” dei Dire Straits o il raffinato e romantico progressive di “The Cinema Show” dei Genesis). Cinematograficamente ha avuto oltre quaranta adattamenti, ognuna con delle proprie peculiarità di rielaborazione (buone o cattive), proprio perché il teatro shakespeariano era basato sulla parola e sul gesto, e quindi la scenografia era demandata ai dialoghi degli attori. “Romeo è Giulietta”, però, non è strettamente un nuovo adattamento del testo di Shakespeare, ma la base per una commedia degli equivoci all’italiana. Una commedia che, in certo qual modo, recupera e riutilizza alcuni di quei temi alla base dei testi del Bardo: l’amore, l’odio, la vendetta, la passione e l’amicizia. La giovane attrice Vittoria (Pilar Fogliati), prova odio verso lo scorbutico e vanesio regista teatrale Federico Landi Porrini, e attua una personale vendetta. Al contempo, Vittoria è innamorata del suo fidanzato, e quando immagina che ci sia da parte di lui un tradimento, inscenerà una vendetta. La passione si manifesta nei riguardi del teatro, della recitazione, ma anche nei rapporti tra persone: la già citata passione di Vittoria per il fidanzato, ma anche quella dell’assistente personale per Federico Landi Porrini. Mentre l’amicizia, da intendere come complicità, è quella che si svolge tra i vari personaggi, in particolar modo tra Vittoria e la truccatrice (Geppy Cucciari), licenziata dal regista e quindi pronta alla vendetta. Però d’interessante, e che rimanda sempre al mondo del Bardo, è che Vittoria, nei panni maschili di Romeo, diviene in un certo qual modo anche un Mercuzio, ovvero il più noto “fool” dei testi di Shakespeare. Attraverso Vittoria il mondo teatrale, ma anche quotidiano, viene messo alla berlina, con stoccate che vanno dai provini attoriali fino alle fatue stupidità dei personaggi. Certo, l’idea del travestimento non è nuova, basti pensare a “Shakespeare in Love” oppure a “Tootsie”, e in “Romeo è Giulietta” non tutto funziona, però è una commedia spigliata, che sa divertire con piccole dosi di umorismo ben cesellato. E facendo leva sul nutrito cast, su cui spiccano Pilar Fogliati e, sebbene in ruoli marginali, Alessandro Haber e Margherita Buy. (La recensione del film “Romeo è Giulietta” è a cura di Luigi Roberto Rami)
LA SCHEDA DEL FILM “ROMEO E’ GIULIETTA” (Romeo è Giulietta)
Regista: Giovanni Veronesi – Cast: Sergio Castellitto, Pilar Fogliati, Geppi Cucciari, Maurizio Lombardi, Serena De Ferrari, Domenico Diele, Margherita Buy – Genere: Sentimentale – Anno: 2024 – Paese: Italia – Sceneggiatura: Giovanni Veronesi, Pilar Fogliati, Nicola Baldoni – Fotografia: Tani Canevari – Durata: 1 h 42 min – Distribuzione: Vision Distribution – Data di uscita: 14 Febbraio 2024 – Il sito ufficiale del film “Romeo è Giulietta” di Giovanni Veronesi
Trama: Romeo è Giulietta, film diretto da Giovanni Veronesi, racconta la storia di Vittoria, una giovane attrice che nel corso di un provino viene fortemente umiliata da un noto regista molto cinico. Il ruolo per cui la ragazza si era presentata è quello di Giulietta, ma Vittoria non demorde e decide di ritentate il casting con una falsa identità. Per mostrare al burbero regista il suo talento, la giovane si presenta sotto le mentite spoglie di Fabio, esibendosi nella parte di Romeo. Vittoria fa colpo e viene scelta per interpretare il protagonista maschile dell’opera shakespeariana, ma non rivela la sua vera identità femminile…
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