Settembre Recensione. La recensione del film “Settembre” di Rita Ricucci. Giulia Steingerwalt, attrice, esordisce con Settembre, una commedia romantica dal tono non troppo drammatico. Un talento, quello di Giulia Steingerwalt
regista, ancora da maturare. Francesca è sposata con Alberto il quale ha perso ogni forma di contatto con lei, e del matrimonio non è rimasto che una effimera abitudine. Deborah è la miglior amica di Francesca, suo marito ha un’amante e si nasconde dietro stupide bugie con la complicità di Alberto. Sergio è il figlio di Francesca e Alberto, prossimo all’adolescenza insegna alla compagna di scuola Maria come far fronte ai primi imbarazzi e paure di un approccio amoroso con l’innamorato. Guglielmo è il ginecologo di Francesca. Separato dalla moglie e dal figlio, solo, si rifugia nelle tenerezze comprate da Ana, una giovanissima prostituta croata che invece sogna l’amore vero con Matteo, un panettiere del suo rione. L’esordio dietro la macchina da presa di Giulia Steingerwalt, in effetti, merita di essere visto come promettente se pure Settembre resta un poco confuso. Esattamente come per il mese dell’anno in cui sfiorisce la stagione estiva e si avvicina l’autunno, Settembre sembra avere più pioggia che residui di sole. Quello che racconta Settembre è l’assenza di verità in ogni relazione, le cose non dette che generano malumore, aggressività e anche impotenza. Relazioni decapitate della loro essenza ossia della cura, dell’attenzione fino a essere private dell’amore. A sottolineare questa privazione sembra essere il linguaggio usato che, nella forma dialettale romanesca, decapita il nome della persona perciò abbiamo: Fra’ privata della passione; De’ della sincerità di suo marito; Se’ della paura di dichiararsi innamorato; Gui’ della paura della solitudine e di sé stesso. La mancanza delle sillabe è proporzionata al vuoto di ogni singola relazione. L’unica che sembra funzionare è quella basata sulla menzogna e la complicità tra i due mariti, dove uno avvalla il tradimento dell’altro. Perciò, nonostante sprazzi di equilibrio filmico, Settembre si perde nel rendere scontate certe soluzioni narrative, nel sostituire al valore della colonna sonora, quella di Thony (la stessa Deborah), che, se pur bella in sé, diventa, qui e così, pura didascalia, spesso superflua. Insomma Settembre rischia di raccontarsi da sé, cioè di non permettere allo spettatore nemmeno un attimo di riflessione o di commozione, come a escludere l’attore principale: lo spettatore che lo guarda. La staticità, infatti del film, non permette di entrare nel vissuto di nessuno dei personaggi anche perché lo spazio dell’inquadratura non è mai inclusiva, come potrebbe essere una panoramica, un campo lungo. La Steingerwalt stringe di continuo su primi piani, primissimi piani, concedendo al massimo dei piani americani. Eppure, gli attori proposti sono capaci di genuina empatia: Fra’, Barbara Ronchi, ha occhi parlanti che riempiono lo schermo; Gui’, Fabrizio Bentivoglio, sfoglia una maturità recitativa che avrebbe inciso maggiormente con una scrittura scenica più dinamica. Ecco perché almeno gli occhi di Fra’ ci permettono di entrare dentro il suo stesso sorriso con il quale si intuisce la forza di cambiare vita (se pure in una scelta poco credibile e troppo avventata). (La recensione del film “Settembre” è di Rita Ricucci)
LA SCHEDA DEL FILM “SETTEMBRE” (Settembre)
Regista: Giulia Steigerwalt – Cast: Fabrizio Bentivoglio, Barbara Ronchi, Thony, Andrea Sartoretti, Tesa Litvan, Enrico Borello, Margherita Rebeggiani, Luca Nozzoli, Arianna Ascoli – Genere: Drammatico – Anno: 2022 – Paese: Italia – Sceneggiatura: Giulia Steigerwalt – Fotografia: Vladan Radovic – Durata: 1h 50 min. – Distribuzione: 01 Distribution – Data di uscita: 5 Maggio 2022 – Il sito ufficiale del film “Settembre”
Trama: Settembre, film diretto da Giulia Steigerwalt, è ambientato durante il periodo settembrino e racconta la storia di tre persone, che un bel giorno si rendono conto che la vita che stanno vivendo non è proprio quella che un tempo avevano desiderato e ideato. Realizzando questa cosa, i tre si accorgono che fino a quel momento non hanno condotto un’esistenza felice, ma che sono ancora in tempo per realizzare il loro sogno…
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