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Sfida nell’alta sierra Recensione Locandina

e raggiungono un campo minerario per prelevare l’oro e consegnarlo alla banca che li ha ingaggiati. L’aiuto sceriffo d’accordo con un giovane, vorrebbe non rispettare l’impegno preso ed appropriarsi dell’oro ma lo sceriffo lo costringe ad andarsene. Sulla via del ritorno il gruppo viene attaccato da alcuni minatori e lo sceriffo si ritrova al fianco il suo ex aiutante…

Idea Centrale

Un western crepuscolare dove il mito del coraggio e della lealtà, ancora una volta, diventa poesia.

Recensione

Con tematiche molto in anticipo sui tempi, il secondo film di Peckinpah presenta due eroi (interpretati da due, specialisti di western di serie B) stanchi, disillusi della vita, molto lontani dagli eroi speranzosi del periodo d’oro del West. Da un aristocratico stoicismo si passa ad un amaro sarcasmo, segnali del declino del genere. Il film propone una sintesi delle caratteristiche del filone western: l’aspirazione moralistica dell’utopia americana, l’amicizia virile, la solitudine del cow-boy.

Note e Curiosità

II film fu realizzato con mezzi limitati, nel più assoluto anonimato pubblicitario e con un budget estremamente ridotto. Accorciato di mezz’ora dai produttori, non ne risentì troppo e fu, invece, un grande successo. (La Recensione di “Sfida nell’alta sierra” è tratta da “201 Film Capolavoro secondo la Critica” di Gaetano Sandri)

Il film “Sfida nell’alta sierra” di Sam Peckinpah è disponibile in Streaming  su