– SHOSHANA | recensione | film


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Shoshana Recensione. La recensione del film “Shoshana” a cura di Claudio Montatori. Alla fine della seconda guerra mondiale il Trattato di Versailles affida alle truppe inglesi, che l’avevano occupata durante il conflitto, il mandato per la Palestina, di fatto un’occupazione militare densa di conseguenze nefaste per quella terra. Verso la metà degli anni venti arrivarono in Palestina circa centomila ebrei, tra cui Shoshana Borochov, allora tredicenne, la protagonista del bel film di Michael Winterbottom di cui racconta la difficile storia d’amore con Thomas Wilkin (Douglas Booth), un ufficiale britannico membro

Shoshana Recensione Poster

Shoshana Recensione Poster

dell’antiterrorismo. Incontriamo Shoshana (Irina Starshenbaum)  a Tel Aviv negli anni trenta quando è nel pieno della sua bellezza, è una donna determinata, sicura di sé, fa la giornalista e ama ed è riamata da Thomas appunto.

In quegli anni gli arabi di Palestina cominciano le ostilità contro gli ebrei che nel frattempo hanno superato le 500mila presenze e la repressione degli inglesi si fa sentire, anche perché a comandare l’antiterrorismo arriva il rude Geoffrey Morton (Harry Melling) che non usa mezze misure nel contrastare i terroristi.

Shoshana è anche membro dell’Haghana, un’organizzazione semiclandestina di autodifesa ebraica che collabora con gli inglesi e contrasta le azioni terroristiche dell’ebreo Stern (Aury Alby), carismatico poeta che guida l’Irgun, un gruppo che sostiene la necessità dell’uso della violenza per la creazione dello Stato di Israele.

Man mano che il clima in Palestina si fa più rovente e con lo scoppio in Europa della seconda guerra mondiale, anche il rapporto tra Shoshanna e Thomas si complica: bisogna schierarsi.

Winterbottm, che del film ha scritto la sceneggiatura insieme a Laurence Coriat e Paul Viragh, nel raccontare infondo una storia d’amore, racconta anche di come i destini individuali siano spesso condizionati dalle vicende storiche e punta il dito verso l’atteggiamento di arrogante colonialismo degli inglesi nel favorire la nascita del terrorismo in quelle circostanze, cosa di cui anche Shoshanna è convinta, lei che come suo padre, un socialista morto a Kiev  negli anni successivi alla rivoluzione di ottobre (tutto si tiene), è certa che palestinesi ed ebrei possano e debbano convivere.

Il film è un thriller storico ad alta tensione che sa coinvolgere lo spettatore, coraggioso nel portare sullo schermo di questi tempi una vicenda che in fondo ci dice anche come il terrorismo, purtroppo, abbia fatto parte della storia di ogni popolo che ha rivendicato il proprio diritto a esistere. (La recensione del film “Shoshana” è a cura di Claudio Montatori)

Una scena tratta dal film “Shoshana” di Michael Winterbottom – Recensione / Analisi

LA SCHEDA DEL FILM “SHOSHANA” (Shoshana)

Regista: Michael Winterbottom – Cast: Douglas Booth, Irina Starshenbaum, Harry Melling, Aury Alby, Ian Hart, Gina Bramhill, Matthew Reynolds, Aaron Vodovoz, Lee Comley, Samuel Kay, Matthew Thomas-Robinson, Doron Kochavi – Genere: Thriller – Anno: 2023 – Paese: Gran Bretagna, Italia – Sceneggiatura: Laurence Coriat, Paul Viragh, Michael Winterbottom – Fotografia: Giles Nuttgens – Durata: 1 h 59 min – Distribuzione: Vision Distribution – Data di uscita: 27 Giugno 2024 – Il sito ufficiale del film “Shoshana” di Michael Winterbottom

Trama: Shoshana, film diretto da Michael Winterbottom, è basato su una storia vera. Gli agenti britannici Thomas Wilkin (Douglas Booth) e Geoffrey Morton (Harry Melling) si trovano a Tel Aviv tra gli anni 30 e 40 poco prima della costituzione dello Stato di Israele. Sono stati chiamati per indagare e rintracciare Avraham Stern (Aury Alby), uno scrittore e attivista israeliano in lotta per la libertà sionista che ha come scopo quello di cacciare le autorità britanniche. Stern si rifiuta di collaborare con la Gran Bretagna…

SHOSHANA (2024) – TRAILER UFFICIALE

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