Sopravvissuti Recensione. La recensione del film “Sopravvissuti” a cura di Claudio Montatori. Arriva anche in Italia, patrocinato da Amnesty International, la pregevole opera prima del giovane regista francese Guillaume Renusson, Les Survivants,
distribuito in Italia da No. Mad Entertainment, e interpretato da Denis Ménochet nel ruolo di Samuel e dall’attrice franco-iraniana Zar Amir Ebrahimi nei panni di Chereh, una giovane donna afgana che cerca di arrivare in Francia per ricongiungersi con suo marito, con il quale è fuggita dal suo paese quando i talebani ne hanno ripreso il controllo dopo la fuga precipitosa dei “portatori di pace” occidentali. Suo marito fungeva da interprete per i Francesi e per questo se fosse rimasto sarebbe stato ucciso come traditore. Arrivati in Grecia però i due si sono persi e ora Chereh, giunta clandestinamente al confine alpino dell’Italia, cerca di attraversarlo. Il suo rifugio però viene assalito da poliziotti e fanatici a caccia di migranti e lei riesce rocambolescamente a fuggire e a rifugiarsi in uno chalet che sembra abbandonato, ed è qui che avviene il turbolento incontro con Samuel, un francese proprietario della baita, appena arrivato, in cerca di un posto solitario dove ritrovare se stesso. Ha perso sua moglie in un incidente stradale di cui si sente responsabile. Superata una certa riluttanza Samuel non può che decidere di aiutare Chereh ad attraversare il confine, anche quando il suo altruismo viene ad un tratto malinteso dalla donna. Siamo appena all’inizio della storia, che procede con un andamento adrenalinico da film western dove i due fuggiaschi dovranno vedersela con un trio di fanatici bounty killer dotati di motoslitta e di drone per scovare i fuggitivi oltre che di armi vere che non esiteranno a usare. Il tutto in un ambiente naturale ostile e magnifico (la fotografia è di Pierre Maillis-Laval), fatto di neve e freddo, altro nemico con cui le due anime in fuga, dal passato e dalla furia del presente, dovranno fare i conti. ” Perché mi aiuti?” chiede Chereh, “Perché ne hai bisogno” è la risposta. Ma ci saranno ribaltamenti di ruolo, i due dovranno aiutarsi a vicenda perché quella che affrontano è una lotta per la sopravvivenza. Va dato atto agli sceneggiatori (lo stesso regista e Clément Peny) di aver saputo affrontare temi di scottante attualità come la condizione dei profughi ai confini dell’Europa, della brutalità con cui vengono trattati, del fanatismo, della voglia di riscatto, della capacità di aiutare gli altri e di quanto questa possa essere terapeutica per i drammi personali. Guillaume Renusson è abile nel dare al film il ritmo di un thriller western e si dimostra capace di raccontare con la macchina da presa. Ottima la prestazione degli attori, Zar Amir Ebrahimi inerpreta bene la fragilità della condizione di Chereh, e Denis Ménochet è un magnifico Samuel dalla fisicità tutta al servizio del film. Da vedere. (La recensione del film “Sopravvissuti” è a cura di Claudio Montatori)
LA SCHEDA DEL FILM “SOPRAVVISSUTI” (Les survivants)
Regista: Guillaume Renusson – Cast: Denis Ménochet, Zar Amir-Ebrahimi, Victoire Du Bois, Luca Terracciano, Oscar Copp, Raphaël Ferret, Roxane Barazzuol, Valentine Atlan, Guillaume Pottier, Rémi Pedevilla, Julie Moulier, Julie-Anne Roth – Genere: Azione – Anno: 2022 – Paese: Francia – Sceneggiatura: Clément Peny, Guillaume Renusson – Fotografia: Pierre Maillis-Laval – Durata: 1 h 33 min – Distribuzione: No.Mad Entertainment – Data di uscita: 21 Marzo 2024 – Il sito ufficiale del film “Sopravvissuti” di Guillaume Renusson
Trama: Sopravvissuti, film diretto da Guillaume Renusson, racconta come Samuel (Denis Ménochet), dopo un sinistro stradale molto grave, si ritrovi costretto ad affrontare una riabilitazione non solo fisica, ma anche mentale. In quell’incidente, infatti, è morta sua moglie e l’uomo da quel momento non avverte altro che un unico bisogno: stare da solo. È così che Samuel si reca nel suo chalet in montagna, nel cuore delle Alpi italiane, e poter passare del tempo con nient’altro attorno a sé se non la natura…
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