La giovane americana Suzy Bannion (Jessica Harper) intende perfezionare i suoi studi di danza all’Accademia di Friburgo. All’arrivo, però, in una serata buia e piovosa, vede una ragazza fuggire dalla scuola. Quando la perplessa Suzy suona,
non le aprono, ed è costretta ad andare in albergo. Intanto, la ragazza fuggita, Pat, trova rifugio presso un’amica; è spaventata e non senza motivo: mentre è in bagno, una mano l’afferra rompendo il vetro della finestra e la uccide. Il mattino dopo, in una bella giornata di sole, Suzy arriva all’accademia, accolta cordialmente da una delle insegnanti, miss Tanner (Alida Valli). Anche la vicedirettrice Madame Blanc (Joan Bennett) la saluta con piacere, ma il clima è teso per l’arrivo della polizia che indaga sulla morte di Pat. Suzy fa intanto la conoscenza delle altre allieve: in particolare di Olga e Sara (Barbara Magnolfi e Stefania Casini). Ma una bizzarra invasione di larve dà inizio a una serie di episodi inquietanti…
Idea Centrale
Sinfonia onirica a metà strada tra l’horror puro e la fiaba nera, scritto insieme a Daria Nicolodi, Suspiria è il film con cui Argento abbandonò il giallo classico per abbracciare il fantastico nel modo più radicale, arrivando a far esplodere sullo schermo un incubo a colori pensato per essere un’esperienza cinematografica assoluta grazie alla potenza delle sue immagini e al furore della sua colonna sonora.
Recensione
Nel film, accompagnando Susy Benner (Jessica Harper) alla scoperta dei raccapriccianti segreti della scuola di danza di Friburgo, ci ritroviamo travolti da un vortice di forme, sensazioni, spazi e suoni che trae la sua forza da un misto di innocenza e spontaneità ben lontano dai manierismi odierni. Tra danza e streghe, soprannaturale e delirio, Suspiria è ancora oggi un irripetibile caleidoscopio di emozioni primordiali. Femmineo e ipnotico, pulsante delle tinte sgargianti e primarie di Luciano Tovoli, delineato dalle scenografie art decò di Giuseppe Bassan, avvolto dalle composizioni musicali ossessive e tintinnanti dei Goblin di Claudio Simonetti, Suspiria è un film di puro incanto e inquietudine, capace di dipingere l’insorgere delle paure recondite fino a renderle seducenti e ammalianti. Primo titolo della trilogia delle Tre Madri, è inoltre il film di Argento più noto a livello internazionale, ancora incontrastato totem non solo del terrore, ma di tutto quel cinema che vuole mettere l’esaltazione dei sensi al primo posto, omaggiato (e saccheggiato) da registi come Gaspar Noé e Nicolas Winding Refn e amato da scrittori come Stephen King e Banana Yoshimoto.
È il primo film completamente horror di Dario Argento e segna un cambiamento epocale per il regista, che, libero dalle esigenze di realismo dei thriller, può dare sfogo al proprio talento visivo e a una sapienza registica visionaria e ricca di virtuosismi sempre funzionali alla narrazione. L’uso del colore è innovativo e originale, pur inserendosi nella scia delle sperimentazioni baviane, e dà luogo a immagini di grande suggestione ed efficacia che assecondano e rafforzano il tono orrorifico-fiabesco della vicenda. Il clima onirico e irreale alimenta il mistero e la suspense, preparando la strada a un finale di grande efficacia spettacolare, dove l’anima del film si rivela in tutto il suo cupo splendore. È il primo di un’ideale trilogia orrorifica sulle “Tre Madri” che comprende Inferno e un successivo capitolo non ancora uscito. Buono il cast, guidato dalla giovane Jessica Harper, occhioni sgranati, precisa incarnazione dell’eroina innocente delle fiabe. Alida Valli è semplicemente perfetta nel ruolo di vigorosa insegnante. L’attrice hollywoodiana Joan Bennett (1910-1990) mirabile in Strada scarlatta di Lang, per fare un solo esempio è stata una delle colonne della soap vampiresca Dark Shadows (dal 1966 al 1971) ed è qui un’ottima scelta per dare corpo e classe alla parte della vicedirettrice. Tra le allieve spiccano Stefania Casini, Barbara Magnolfi, Susanna Javicoli e un giovane Miguel Bosé. C’è anche, in un breve ruolo, Udo Kier. Grande successo di pubblico. (Recensione dal “Dizionario dei Film Horror” di Rudy Salvagnini – ed. 2007)
Note e Curiosità
Suspiria è uno degli ultimissimi film della Storia realizzati con il sistema Technicolor, poco prima che i macchinari necessari venissero dismessi. L’utilizzo del sistema tri-pack (che impressionava tre diversi strati di pellicola, ognuno dedicato a un singolo colore tra rosso, verde e blu per poi sovrapporli, rielaborati a piacimento, nella stampa finale) e di pellicola a bassissima sensibilità (20 ISO, contro i 500 disponibili all’epoca e le migliaia oggi nelle possibilità anche del più semplice telefono cellulare), necessitante una grandissima quantità di luce, ha portato la palette del film ad assumere tonalità altrimenti impensabili con la tecnologia dell’epoca. Da ciò deriva e dall’uso il look sgargiante del film, visivamente composto da colori assoluti, esondanti, talvolta abbaglianti, nella loro purezza.
La pellicola ebbe molto successo in Italia, tanto da piazzarsi all’11º posto degli incassi della stagione cinematografica 1976-77 anche se non raggiunse i risultati commerciali del precedente Profondo rosso. In Italia la pellicola ha incassato 1.430.000.000 di lire dell’epoca nelle città capozona. Evidentemente per Argento la pellicola era troppo avveniristica per i gusti del pubblico italiano medio del tempo ed infatti nazionalmente non diventò il vertice commerciale della filmografia del regista al contrario di quanto avvenne nel resto del mondo (soprattutto Francia, Germania, Giappone, Stati Uniti d’America e Regno Unito) dove riscosse enorme successo rendendo celebre internazionalmente il suo autore. Ciò ha determinato una dicotomia: mentre in Italia il suo film più noto è Profondo rosso, all’estero il regista è conosciuto soprattutto per Suspiria. In Giappone il film fu proiettato in uno stadio a un pubblico di circa 30.000 persone utilizzando un sistema dotato di un immenso impianto audio realizzato dalla Sony. (fonte Wikipedia)
LA SCHEDA DI “SUSPIRIA” (Suspiria)
Regista: Dario Argento – Cast: Jessica Harper, Stefania Casini, Joan Bennett, Alida Valli, Flavio Bucci, Miguel Bosé, Udo Kier, Renato Scarpa, Margherita Horowitz, Barbara Magnolfi, Susanna Javicoli, Eva Axén, Jacopo Mariani, Rudolf Schündler, Giuseppe Transocchi, Renata Zamengo, Giovanni Di Bernardo – Fotografia: Luciano Tovoli – Sceneggiatura: Dario Argento, Daria Nicolodi – Musica: Goblin, Giorgio Gaslini – Genere: Horror – Anno: 1977 – Paese: Italia – Durata: 1h 38 min. – Distribuzione: P.A.C. – La scheda del Film “Suspiria” di Dario Argento su Wilikepia
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