TAKEAWAY (Recensione)


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La recensione di “Takeaway” a cura di Rosalinda Gaudiano. In “Takeaway” diretto da Renzo Carbonera, c’è l’ultima performance attoriale di Libero De Rienzo, scomparso quest’estate a soli 44 anni. Nel film De Rienzo è Johnny, ex preparatore atletico e compagno

Takeaway Locandina e Recensione

Takeaway Locandina e Recensione

di Maria (Carlotta Antonelli), atleta marciatrice, con il sogno nel cassetto di vincere una gara importante. Siamo in un piccolo paesino tra le montagne innevate, dove la vita scorre soprattutto nei bar. E proprio i genitori di Maria gestiscono un bar al centro del paese. Il papà (Paolo Calabresi), farebbe di tutto perché Maria da vincitrice venisse omaggiata su alcune reti televisive e sui rotocalchi sportivi. Sua madre invece è più realista e vive di sue silenziose gratificazioni. E’ Johnny la chiave del possibile successo di Maria. Johnny, che ha il doppio degli anni di Maria, già qualche anno prima alla ribalta per doping, sa invece come procurare sostanze dopanti per dare a Maria quell’opportunità che lei sogna. A rimescolare un po’ le carte, si presenta Tom (Primo Reggiani) che in passato ha usufruito dell’aiuto di Johnny, e al quale il doping ha rovinato sia la carriera che la salute. Tom mette in guardia Maria, ma la franchezza del loro rapporto scatenerà la rabbia di Johnny che non vuole bastoni fra le ruote per portare a termine il suo progetto su Maria. “Takeaway” si risolve così come una storia desolante legata al doping, una storia di pura fantasia ma che purtroppo rispecchia una triste realtà. Carbonera, nel rispetto costante del lato umano che pervade tutto il racconto, focalizza lo squallore psicologico in cui l’atleta Maria ad un certo punto si percepisce prigioniera, una condizione insopportabile, di cui vuole liberarsi. Maria non è altro che la rappresentazione di quel mondo dello sport dove il doping è di casa e si delinea come un’espressione di una società che spesso non tiene conto della stessa salute degli atleti, usati come pedine di scambio per ottenere successi “dopati”. Johnny, Maria e Tom rappresentano quel mondo dello sport dove non si gareggia con onestà e stima, ma si patteggia con una soluzione di comodo, una soluzione che possa spalancare le porte ad un futuro atletico garantito dal successo. Ma quale successo, a che prezzo, se lo scotto da pagare è un possibile malessere fisico, e un ancor peggiore malessere psicologico? E qui la brava performance di Libero De Rienzo rende bene la frustrazione di un uomo che vede nell’atleta la possibilità di barare e una Maria che si lascia plasmare dall’idea misera dell’uomo che ha davanti, inciampando in stati d’animo devastanti. (La recensione del film “Takeaway” è di Rosalinda Gaudiano)

LA SCHEDA DI “TAKEAWAY” (Takeaway)

Regista: Renzo Carbonera – Cast: Carlotta Antonelli, Libero De Rienzo, Primo Reggiani, Paolo Calabresi, Anna Ferruzzo – Genere: Drammatico – Anno: 2021 – Paese: Giappone, Francia – Sceneggiatura: Renzo Carbonera – Fotografia: Luca Coassin – Musica: Alexander Hacke – Durata: 1h 30 min – Distribuzione: Fandango – Data di uscita: 20 Gennaio 2022

Trama: Takeaway, film diretto da Renzo Carbonera, è ambientato durante il 2008, quando la crisi finanziaria mondiali stava prendendo sempre più piede. Il film racconta la storia di Maria (Carlotta Antonelli), un’atleta di marcia, che sogna di avere successo in campo sportivo. Un desiderio, quello di Maria, condiviso col padre (Paolo Calabresi), che a differenza della madre (Anna Ferruzzo) è sicuro che un giorno la figlia riuscirà a raggiungere quel successo che merita...

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