La recensione del film The Alto Knights a cura di Mirko Nottoli. Il vecchio Barry Levinson (anni 82) richiama il vecchio amico Robert De Niro (anni 81) e insieme fanno un film vecchio. The Alto Knights, dal nome del club dove i malavitosi si incontravano a Little Italy (ma anche un bel chissenefrega non ci starebbe male). Un vecchio mafia movie old style, sceneggiato dal vecchio
Nicholas Pileggi (anni 92), già autore di Quei bravi ragazzi e Casinò e prodotto dal vecchio Irwin Winkler (anni 93). Tratto da fatti realmente accaduti (che non vuol dire niente), The Alto Knights racconta la storia, vecchia, di due Boss della malavita, Frank Costello e Vito Genovese (entrambi interpretati da Robert De Niro che ormai fatica a farne uno, di ruolo, figuriamoci due), ex-amici d’infanzia che si contendono ora la piazza nella New York degli anni ’50. Vecchia la voce off, vecchi i flashback, vecchie le dissolvenze. Vecchio il progetto di quasi cinquant’anni.
Vecchia gente conciata male che gira a gambe larghe, vecchie facce note pasticciate da vecchi trucchi prostetici con De Niro che, nel miglior dei casi, assomiglia a Berlusconi (De Niro, basta par cortesia!). Vecchie auto d’epoca, vecchi Borsalino su vecchie teste pelate di vecchi simil italo-americani corpulenti e stereotipati, dentro vecchi cappotti con colli di pelliccia, anch’essi vecchi.
Vecchi nomi da gangster che parlano con vecchi accenti siculi, vecchie smorfie, quelle di De Niro, sempre le stesse, oramai (De Niro, basta per cortesia!). Vecchia atmosfera d’antan, vecchie illuminazioni soffuse buone per appisolarsi, lento incedere senza scosse, senza brividi, di un film dal fare maldestro e l’equilibrio precario, sarà che quando l’età avanza i sensi si annebbiano, i riflessi si appannano e i ragionamenti perdono di lucidità.
Durata effettiva di The Alto Knights: due ore, durata percepita: quattro. Finale sgangherato, goffo, improbabile (alla faccia dei fatti realmente accaduti), degno della recita in parrocchia, che se non facesse incazzare, per il tempo, l’energia e i soldi buttati, farebbe quasi tenerezza. Un aggettivo per il film? Vecchio. (La recensione del film The Alto Knights è a cura di Mirko Nottoli)

LA SCHEDA DEL FILM THE ALTO KNIGHTS (t.o. The Alto Knights)
Regista: Barry Levinson – Cast: Robert De Niro, Cosmo Jarvis, Debra Messing, Kathrine Narducci, Matt Servitto, Wallace Langham, Louis Mustillo, Belmont Cameli, Bob Glouberman, Ed Amatrudo, Jean Zarzour – Genere: Drammatico, Poliziesco, Thriller – Anno: 2025 – Paese: USA – Sceneggiatura: Nicholas Pileggi – Fotografia: Dante Spinotti – Durata: 2 h 3 min – Distribuzione: Warner Bros. Pictures – Data di uscita: 20 Marzo 2025 – Il sito ufficiale del film The Alto Knights di Barry Levinson
Trama: The Alto Knights – I Due Volti del Crimine, il film diretto da Barry Levinson, si svolge negli anni Cinquanta e vede protagonisti Vito Genovese e Frank Costello (entrambi interpretati da Robert De Niro), boss mafiosi italoamericani che gestiscono due potenti famiglie criminali in una New York segnata da violenza e rivalità. La loro alleanza, inizialmente forte, è destinata a deteriorarsi in una feroce competizione per il controllo dei traffici illegali, alimentata da intrighi, tradimenti e ambizioni personali. Nel 1957, la tensione raggiunge il culmine quando Genovese, sentendosi minacciato e desideroso di consolidare il proprio potere assoluto, ordina di assassinare Costello…
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